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Sab, Apr

Alle ore 8.40 (ora locale) di lunedì 24 maggio 2021 è spirato, a causa delle conseguenze dovute al morbo di Parkinson, presso l’infermeria della comunità di Guadalajara

DON GUSTAVO ANDRADE NAVA
61 anni di età, 36 di vita paolina, 31 di professione e 26 di sacerdozio

Gustavo nasce a Torreón (Coahuila, Messico) il 28 febbraio 1960, da papà Cipriano e mamma Ángela Nava, in una famiglia che conta dieci figli.

Il 26 agosto 1984 entra nella comunità di Texqueña nel gruppo delle vocazioni adulte, dopo la Laurea in Psicologia. Il 13 agosto 1988 inizia il noviziato a Guadalajara, conclusosi l’anno successivo con la Prima professione religiosa, assumendo il nome di Andrés de la Cruz, professione che rinnova in perpetuo il 4 settembre 1993. Il 2 luglio 1994 viene ordinato presbitero nella comunità di Città del Messico.

 Nel 1995 il Superiore generale gli chiede di partire come missionario nella nostra Regione Congo, prima a Kinshasa e successivamente a Lubumbashi, inizialmente impegnato in libreria e più tardi nell’ammini­strazione. Per don Gustavo sono quattro anni intensi e fruttuosi, nei quali sperimenta la gioia di donarsi. Li ricorderà sempre, portando nel cuore l’amore per questa terra. Durante gli ultimi anni della sua vita, in cui la malattia lo aveva debilitato non poco, risuonava ancor più forte la sua esperienza in Congo, spesso rivissuta utilizzando qualche espressione in francese.

Ritornato in Messico nel 1999 si inserisce, per un anno, nella comunità di Guadalajara e viene nominato direttore dell’Istituto scolastico Ramón López Velarde. Durante gli anni successivi don Gustavo vive princi­palmente due apostolati, quello della diffusione, a Merida dal 2000 al 2003, e della redazione, anche come direttore de “La voz diocesana”, quando viveva nella comunità di Coatzacoalcos. Per brevi periodi è stato anche maestro e direttore spirituale degli juniores, e direttore del Centro di spiritualità.

Nel 2005 iniziano a manifestarsi i segni del morbo di Parkinson, malattia che lo accompagnerà per il resto della sua vita. Con l’aggravarsi della situazione nel 2013 viene trasferito nell’infermeria Santa Ma. De Guadalupe, presso la nostra comunità di Guadalajara. Negli ultimi anni don Gustavo ha vissuto l’apostolato della sofferenza, sempre consapevole della gravità ma anche capace di qualche battuta per affrontare con un po’ di serenità la sua malattia. Ad un confratello ebbe modo di dire: «Non trattatemi come un malato. Soffro volentieri per il Signore». Ultimamente era costretto a letto, e ieri, a causa di una forte polmonite, il Divin Maestro lo ha chiamato a sé.

Don Gustavo ha imparato progressivamente ad amare la vita e la nostra missione. Un percorso a tappe, dove in ciò che viveva scopriva pian piano il disegno d’amore di Dio su di lui.

Affidiamo questo nostro fratello alla misericordia del Padre e dal cielo possa intercedere per le necessità della Provincia Messico-Cuba e dell’amata Regione Congo.

 

 

Roma, 25 maggio 2021                      

Don Domenico Soliman, ssp
Segretario generale

 


I funerali di don Gustavo saranno celebrati oggi, martedì 25 maggio alle ore 10.00 (ora locale) nella cappella della comunità di Guadalajara. La salma sarà sepolta presso il cimitero Parque Funeral Colonias di Zapopan (Jalisco), insieme agli altri membri della Famiglia Paolina.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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* 2003 D. Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, è proclamato Beato • FSP: 2017 a Tamatave (Madagascar).

27 Aprile 2024SSP: D. Pancrazio Demarie (1954) - Fr. Salvatore Fabio (1954) • FSP: Sr. Angela Cavalli (2009) - Sr. Giovanna Ballini (2012) - Sr. Nicolina Pastorino (2021) • IMSA: Gaetana Piazzese (2017) • ISF: Pietro Deplano (1991) - Salvatore D’Aprile (2005) - Luigi Cocci (2011).

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L’interno, perché la prima santificazione riguarda la mente e il cuore, e l’interno, la vita interiore, che non è però solamente giaculatorie, la vita interiore è imparare, impiegare bene la mente, è pensare a Dio, acquistare una fede sempre più profonda; e col cuore un amore sempre più intenso verso Dio, verso il prossimo (APD56, 249).

27 Aprile 2024

El interior, porque la primera santificación, concierne a la mente y al corazón, y el interior, la vida interior, que sin embargo no es sólo jaculatorias, la vida interior es aprender, usar bien la mente, es pensar en Dios, adquirir una fe cada vez más profunda; y con el corazón un amor cada vez más intenso a Dios, al prójimo (APD56, 249).

27 Aprile 2024

The interior, because the first sanctification concerns the mind and the heart, and the interior, the interior life, which however is not only ejaculations, the interior life is learning, using the mind well, it is thinking of God, acquiring an ever deeper faith; and with the heart an ever more intense love for God, for the neighbour (APD56, 249).