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Dom, Jun

«La missione paolina è universale, rispetto agli uomini [...], in quanto ai mezzi tecnici [...], quanto ai tempi [...], quanto all’oggetto, poiché si tratta di tutto cristianizzare» (UPS I, 372- 373). Questo comporta una complessità tale che esige, come condizione imprescindibile per raggiungere gli obiettivi prestabiliti, «la coordinazione di tutte le persone, le iniziative e le opere» (Doc. Cap. n. 241).

Il coordinamento tra settori e la collaborazione tra le persone sono due elementi indispensabili e insostituibili che dovrebbero caratterizzare il nostro apostolato. “...lo sviluppo della multimedialità impongono alla Congregazione una opportuna coordinazione delle sue attività apostoliche……”  La vera sfida apostolica della nostra Congregazione oggi è quella di aggiornare il sistema attuale del nostro coordinamento e renderlo funzionale nello spirito del nostro ultimo Capitolo generale: “Attenti ai segni dei tempi, rinnovare lo slancio della nostra azione apostolica convertendo noi stessi, le nostre comunità e le nostre strutture apostoliche per arrivare a tutti….”, pienamente consapevoli della situazione in rapida e continua evoluzione sia all’interno della Congregazione che fuori di essa. Una revisione onesta del nostro attuale sistema di coordinamento e organizzazione delle strutture nell’area del nostro apostolato ci farà comprendere che questi sistemi sono stati introdotti decenni fa e che si adattavano a quei tempi della nostra storia. Rinnovare e aggiornare il sistema di coordinamento esistente e introdurre nuove forme dello stesso per rendere il nostro apostolato efficace e pertinente ai nostri tempi dovrebbe essere la preoccupazione comune di tutti noi.

Lo stesso si può dire della collaborazione apostolica tra di noi, tra le nostre comunità e le nostre Circoscrizioni e nella stessa Famiglia Paolina. Mentre sperimentiamo in qualche modo un declino nel numero dei Paolini che possono contribuire attivamente all’apostolato a causa della riduzione del numero di tipologie di lavori e dell’invecchiamento dei membri, la necessità di migliorare la qualità della nostra collaborazione è diventata una necessità apostolica. Il bisogno è tale che qualsiasi ritardo nel riconoscerlo come tale e nel trattarlo in modo creativo possa, almeno in alcune parti del mondo, cominciare a minacciare l’esistenza stessa di alcuni dei nostri impegni apostolici. Mentre ci sono diversi livelli e forme di collaborazione apostolica tra noi Paolini, una delle forme più fondamentali di collaborazione è una comunicazione efficace e tempestiva. Sebbene giorno dopo giorno viviamo e assistiamo a un’esplosione dei mezzi e dei metodi di comunicazione, la triste realtà è che molto poco questi sono usati per aumentare la qualità della nostra collaborazione al servizio del nostro apostolato. Il bisogno dell’ora presente è convinzione, coraggio e impegno per rinnovare lo slancio della nostra azione apostolica convertendo noi stessi, le nostre comunità e le nostre strutture apostoliche per arrivare a tutti...


* Jose Pottayil, Consigliere generale, è il Presidente del CTIA.

Agenda Paolina

02 Junio 2024

Solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo (bianco)
Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26

02 Junio 2024

* FSP: 1991 ad Ahmedabad (India) • SJBP: 1983 Casa Prov. a S. Paulo, Alto da Lapa (Brasile).

02 Junio 2024SSP: D. Basilio Enrici (1955) - D. Fedele Pasquero (2001) • FSP: Sr. Luciana Negro (1972) - Sr. M. Carmine Lancellotti (1976) - Sr. Giovannina Boffa (2004) - Sr. M. Adelaide Carandina (2011) - Sr. Catarina Boff (2018) - Sr. M. Alice Gregolini (2022) • PD: Sr. M. Eufrosina Luzzi (1945) - Sr. M. Assunta Asolan (1999) • SJBP: Sr. Gemma Nazzari (2002) • IGS: D. Pasquale M. Di Filippo (1995) - D. Alfonso Tisi (2005).