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Dom, May

Alle ore 13.45 (ora locale) di domenica 19 marzo 2023, è deceduto nell’infermeria di Roma a causa di un arresto cardiocircolatorio

DON NELSO GABRIELE CASOLARI
86 anni di età, 74 di vita paolina, 67 di professione e 60 di sacerdozio

Nelso, nasce a Serramazzoni (Modena) il 12 giugno 1936, ultimo di quattro figli (due fratelli e due sorelle), dai genitori Armando e Iseppi Maria. Entra nella comunità di Modena il 4 ottobre 1948, emette la Prima professione religiosa l’8 settembre 1955, assumendo il nome di Gabriele; si consacra definitivamente con la Professione perpetua l’8 settembre del 1959 e viene ordinato sacerdote il 1° luglio del 1962.

Don Nelso inizia il suo apostolato come insegnante di Lettere, dapprima a Roma, dal 1962 al 1964, poi a Modena, dal 1964 al 1970, e in seguito a Vicenza, dal 1970 al 1975. Sempre a Vicenza inizia l’apostolato della Promozione dei Periodici paolini e nel 1982, a Modena, viene incaricato del Deposito delle Edizioni Paoline. Nel 1994 inizia il suo impegno pastorale nella Parrocchia del Buon Pastore a Roma, dove rimarrà fino al 2018 quando, per motivi di salute, viene trasferito nell’infermeria di Roma.

Don Nelso era una persona gentile e generosa, molto riservato, discreto, timido e silenzioso. Nei suoi anni di insegnamento è stato molto apprezzato, sia dagli studenti che dalle famiglie con cui teneva buoni rapporti. Diligente nella preparazione scolastica, molto rispettoso degli studenti, era preciso nei giudizi scolastici, mai offensivo e sempre allegro nelle relazioni con i professori, attento e ordinato nei vari registri scolastici.

Nella Parrocchia di Gesù Buon Pastore, intraprese il servizio pastorale con puntigliosa dedizione, senza riserve. Era onnipresente nei più alti compiti del ministero sacerdotale, quali il ministero delle Confessioni e la Direzione Spirituale, così come nei vari servizi per il buon andamento delle strutture parrocchiali e della Casa Canonica.

Da fedele discepolo dell’apostolo Paolo, ha curato con determinazione la predicazione domenicale dove, nella profondità del contenuto, si avvertiva una proprietà di linguaggio, eredità degli anni di insegnamento. Ha lasciato un ricordo vivo, percepibile ancora oggi, per la dedizione assoluta che aveva verso i piccoli e gli adolescenti che si preparavano ai sacramenti dell’iniziazione cristiana, così come nell’attenzione e disponibilità verso tutti, compresi i malati e i poveri.

Negli ultimi tempi, in infermeria, ha continuato con tenacia a fare da solo tutto quello che riusciva, era sempre fedele nella liturgia, curava ancora molto la lettura, sempre sorridente e positivo, lasciando così un bell’esempio.

Don Nelso ci lascia proprio nel giorno della festa di San Giuseppe, quasi fosse sceso egli stesso per venire a prenderlo e accompagnarlo nel regno santo di Dio. San Giuseppe – scrive don Alberione nell’Agenda Paolina in occasione della sua festa – “si distingue per il suo abbandono nelle mani di Dio”, cammina silenziosamente e docilmente nell’ascolto della sua Parola, per “piacere a Dio, compiere la sua santissima volontà”. È quello che ha cercato di fare don Nelso durante la sua vita, e ora invita anche noi a camminare in questa direzione.

Il Signore accolga questo nostro fratello e lo ricompensi con l’abbondanza della sua vita, mentre chiediamo a lui di intercedere presso il Signore per numerose e sante vocazioni nella Famiglia Paolina.

 

Roma, 20 marzo 2023                                        

Don Vito Spagnolo, ssp

 


I funerali saranno celebrati martedì 21 marzo alle ore 15.30 nel Santuario Regina degli Apostoli. La salma sarà tumulata nel cimitero Laurentino a Roma. 

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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Agenda Paolina

05 Mayo 2024

VI di Pasqua (bianco)
At 10,25-26.34-35.44-48; Sal 97; 1Gv 4,7-10; Gv 15,9-17

05 Mayo 2024

* FSP: 1959 a Kaohsiung (Taiwan) • PD: 1953 a Cinisello Balsamo (Italia) • CP: 2015 Sergio Bernardini e Domenica Bedonni vengono proclamati Venerabili.

05 Mayo 2024SSP: Nov. Giuseppe Gambino (1930) - Fr. Vincenzo Tommasini (1994) - Don Aloysius Kokkatt (2022) • FSP: Sr. Paulina Campos (1964) - Sr. Imelda Bianchi (1987) - Sr. M. Paola Bergadano (2008) - Sr. Gisella Codias (2011) - Sr. Anna Liscia (2019) • PD: Sr. M. Pasqualina Giaccardi (1998) - Sr. M. Aurora Scellato (2014) • IGS: D. Giulio Polverani (2001) - D. Lorenzo Rossato (2004) - D. Angelo Maria Cuozzo (2012) • IMSA: Antonietta Ponzo (2015) • ISF: Luigia Pendinelli (2008) - Helen Ann Zuzik (2014).

Pensamentos

05 Mayo 2024

Innalzarsi nella santità! E allora innalzarsi nella santità non vuol dire abbassare gli altri, vuol dire elevarci noi a Dio nell’umiltà e nella fede e nell’amore. Abbassare gli altri per elevarci a noi, in fondo è il dominio dell’egoismo, è l’invidia portata al sommo e anzi alle più deleterie conseguenze (APD56, 291).

05 Mayo 2024

¡Alzarse en santidad! Y alzarse en santidad no significa rebajar a los demás, significa elevarnos nosotros a Dios en humildad, fe y amor. Rebajar a los demás para elevarnos nosotros es en el fondo dominio del egoísmo, es envidia llevada al máximo y hasta a las consecuencias más deletéreas (APD56, 291).

05 Mayo 2024

Grow in holiness! And so growing in holiness does not mean looking down on others, it means elevating ourselves to God in humility and faith and love. Looking down on others in order to elevate us to ourselves is basically the domain of selfishness, it is envy taken to the heights and indeed to the most deleterious consequences (APD56, 291).