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Sáb., Abr.

Di fronte a tale situazione si può dire che la consuetudine della Chiesa è stata spesso quella di mantenere il silenzio di fronte ad azioni sconsiderate, sconvenienti e improprie che, insomma, sono illegittime e devono essere sanzionate, poiché non corrispondono alla vocazione alla quale, per ordine di Dio, la Chiesa si consacra.

Questa situazione può ben essere espressa con le figure del “cavallo” e dell’“asino”. Ricordiamoci che biblicamente il cavallo rappresenta la superiorità, la supremazia e l’imponenza, mentre l’asino è segno di umiltà e sottomissione; Per questo Gesù Cristo è stato vicino a questo animale, perché non rappresenta solo la sua figura, ma anche il messaggio che vuole per il suo popolo: allo stesso modo la Chiesa deve agire essendo sua immagine e somiglianza più stretta tra gli uomini; pertanto la Chiesa deve testimoniare la figura dell’“asino”, non del “cavallo”, per non mettere in discussione il senso di comunità e promuovere il senso della vocazione nei giovani.

In questa linea, il senso dell’autorità deve concentrarsi sul SERVIZIO, considerando le parole di Gesù  (Mc 10,42-45): “i capi delle nazioni le dominano e le opprimono”; ma nel caso della Chiesa non dovrebbe essere così, poiché il cristiano è chiamato a servire come Gesù Cristo, che “è venuto per servire e per essere la salvezza di molti”.

Data questa premessa, la Chiesa non dovrebbe usare il potere per garantire la sua organizzazione. Al contrario, deve garantire l’umanesimo, il dialogo e la possibilità di esprimere opinioni diverse. Essa deve aprire, insieme a nuove vocazioni e studi religiosi, teologici e sociologici, un cammino verso un umanesimo che coesista all’interno del sistema religioso senza frammentarlo.

Il servizio autentico non è una questione di poteri e di conoscenze ma, soprattutto, di un atteggiamento interiore coerente con la propria vocazione e missione, con il quale ci si dona alla vita religiosa, che si manifesta in forme concrete di azione; In particolare sottolinea il significato di Cristo al servizio della comunità, assumendone la vera dignità, la portata della salvezza, la ricerca del senso e il potere sacro, elementi che devono essere pilastri nel funzionamento della Chiesa e dei suoi membri.

L’esercizio dell’autorità è legato non solo alla forma del potere, ma anche al modo di concepire il potere in termini spirituali e temporali, che è proporzionale alla cooperazione umana e al consenso all’interno di un’istituzione. Tutto ciò si spiega con la teoria della sovranità popolare e del conciliarismo, che afferma che la politica ecclesiastica ha la competenza esclusiva del potere e scarta il fondamento della missione della Chiesa, perché non è costruita sulla religiosità, ma sul potere che separa gli artefici e i nemici della pace. Causa efficiente e garante del benessere degli uomini.

Per quanto riguarda la natura del ministero ordinato, non ci dovrebbe essere alcuna lotta di potere o catena di autorità, nessun governo o ordine ministeriale, poiché tutti devono essere integrati nel sistema cristiano come SERVI DI CRISTO, con la missione di liberare dalla schiavitù ogni sistema oppressivo. Nelle parole di Papa Francesco, l’abuso di potere è anche un’espressione di abuso spirituale, perché è una conseguenza della mancanza di emozioni e della precarietà nella comprensione della vita spirituale, specialmente all’interno di una comunità religiosa.

Come in ogni sistema umano, nella Chiesa esistono fragilità e corruzione, il che indica che è importante che i sacerdoti non interpretino il ministero ricevuto come un livello di supremazia, ma devono sempre ricordare che nel loro esercizio dell’autorità deve prevalere il servizio gratuito, generoso e gentile.

Agenda Paulina

27 abril 2024

Feria (bianco)
At 13,44-52; Sal 97; Gv 14,7-14

27 abril 2024

* 2003 D. Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, è proclamato Beato • FSP: 2017 a Tamatave (Madagascar).

27 abril 2024SSP: D. Pancrazio Demarie (1954) - Fr. Salvatore Fabio (1954) • FSP: Sr. Angela Cavalli (2009) - Sr. Giovanna Ballini (2012) - Sr. Nicolina Pastorino (2021) • IMSA: Gaetana Piazzese (2017) • ISF: Pietro Deplano (1991) - Salvatore D’Aprile (2005) - Luigi Cocci (2011).