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Jeu, Mai


Alle ore 21.20 (ora locale) di sabato 17 giugno 2023 è deceduto a causa di un incidente mortale avvenuto il giorno precedente

DON SWAMY A. ANTHONY
40 anni di età, 24 di vita paolina, 20 di professione e 10 di sacerdozio

Don Anthony nasce a Otterthotti, Valan Nagar (India) il 27 giugno 1982, ultimo di quattro figli (tre fratelli e una sorella), dai genitori Arockia e Mary Amalorpava. Entra nella comunità di Bangalore il 5 luglio 1996, comincia il Noviziato il 30 maggio 2002, emette la Prima professione religiosa il 31 maggio 2003, si consacra definitivamente con la Professione perpetua il 1° gennaio 2012 e viene ordinato sacerdote il 10 maggio 2013.

Don Swamy era un appassionato della missione paolina e ad essa si è dedicato con tutto sé stesso. La sua fedeltà e il suo amore per l’apostolato lo hanno fatto diventare un gioioso missionario della Parola, accettando prontamente il suo primo trasferimento in Nigeria, subito dopo l’ordinazione sacerdotale. Nonostante fosse per lui tutto nuovo, don Anthony ha fatto ogni sforzo per familiarizzare con la nuova cultura, la lingua e le tradizioni della Nigeria. Quando ha messo piede a Ibadan (Nigeria), non sapeva ancora quanto gli sarebbe costato essere un missionario paolino nella concretezza. Tuttavia, con il suo stile modesto, si è donato totalmente, confidando nella provvidenza di Dio e affidandosi docilmente a Gesù, il Divino Maestro, e questo ha fatto la differenza nella sua vita in Nigeria.

L’anno seguente è stato trasferito nella comunità di Port Harcourt (Nigeria), dove si è dedicato con passione a far crescere l’allora ultima libreria della regione, forse una delle più grandi librerie dell’intera Congregazione e così stabilire su solide basi la presenza paolina in loco. Dopo il servizio svolto a Port Harcourt, è passato a far parte dello strategico centro paolino di Enugu, dove ancora una volta si è dedicato interamente a dare impulso all’apostolato paolino, insieme ai suoi confratelli. La Nigeria, in quel tempo, stava vivendo un momento di crisi e don Swamy, come sempre, è riuscito a trovare un modo per poter continuare la nostra missione anche durante quei tempi critici di difficoltà finanziarie, politiche e di altro tipo, che imperversavano nel Paese. Ad Enugu ha ricoperto varie responsabilità: vice-superiore della comunità, vice-parroco della Parrocchia Regina degli Apostoli e direttore associato della Libreria St Paul.

Don Swamy era un uomo che viveva in pienezza la vita in comune. Quando gli capitava di tornare in comunità, dopo una giornata molto frenetica al Centro, indossava gli abiti da contadino e iniziava a lavorare nella piccola fattoria della casa, piantando ortaggi e altri prodotti stagionali. Aveva anche un amore speciale per gli animali domestici, gli piaceva allevare polli, conigli, ecc.

Una volta conclusa l’esperienza in Nigeria, ritornato in India, ha accettato l’incarico di parroco della chiesa di St Paul Church, Nagasandea. L’impegno e la dedizione che don Swamy ha effuso in questo suo nuovo ministero, l’in­flusso positivo della sua personalità, lo stile paolino che ha trasmesso e il suo amore per i parrocchiani hanno fatto una grande differenza nella parrocchia e lo hanno reso un pastore particolarmente amato. Certamente il ricordo della sua persona rimarranno a lungo e con affetto nei cuori e nelle menti della gente della Parrocchia di St Paul. Come parroco ha pure seguito con particolare cura e amore l’animazione dei giovani e dei bambini, e ha continuato in questo suo servizio fino a quando non ha esalato l’ultimo respiro.

Don Swamy era un’anima gentile e ha lasciato un segno indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto, col suo sorriso contagioso, il suo modo divertente di relazionarsi, la facile e profonda comunicazione personale, i suoi tratti informali e semplici e una decisa preferenza per i poveri e gli emarginati.

Con la scomparsa improvvisa e inaspettata di don Swamy, la Società San Paolo in generale e la Provincia India-Gran Bretagna-Irlanda in particolare hanno perso un paolino speciale e pieno di zelo, un religioso pio e ligio ai doveri, un sacerdote diligente e sempre disponibile, un missionario laborioso, un amico leale e una persona affettuosa. Anche se difficile da comprendere per noi, Gesù, il suo Maestro, ha visto che era il momento adatto per portarlo nella casa celeste quando era nel pieno svolgimento del ministero che gli aveva affidato.

Possa l’amore di don Swamy verso la vita e la missione paolina ispirare tutti i membri della Provincia indiana, specialmente i giovani. Possa la sua anima riposare nella pace del Signore. E possa egli intercedere per numerose e sante vocazione per la Famiglia Paolina.

 

Roma, 19 giugno 2023                                     

Don Vito Spagnolo, ssp


 

Il funerale è stato celebrato oggi lunedì 19 giugno alle ore 15.00 in St Anthony’s Church, Pascha Nagar, Jageri (India).   

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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Agenda Paolina

2 mai 2024

Memoria di S. Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa (bianco)
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2 mai 2024

* PD: 1950 arrivo in Giappone.

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Pensiero del Fondatore

2 mai 2024

San Giuseppe non faceva rumore, ma la sua vita era tutta nel suo interno e le manifestazioni esterne erano un risultato, un riflesso dell’interno. San Giuseppe fu obbedientissimo alle prescrizioni della legge mosaica; fu obbedientissimo nell’eseguire i voleri di Dio. Allora ottenga a noi questa vita interiore (APD56, 226).

2 mai 2024

San José no hacía ruido, pero su vida estaba totalmente dentro de él y las manifestaciones externas eran un resultado, un reflejo de lo interior. San José fue obedientísimo a las prescripciones de la ley mosaica; fue obedientísimo en el cumplimiento de la voluntad de Dios. Que obtenga, pues, para nosotros esta vida interior (APD56, 226).

2 mai 2024

St Joseph made no noise, but his life was all within him and the external manifestations were a result, a reflection of the interior. St Joseph was very obedient to the prescriptions of the Mosaic law; he was most obedient in carrying out the will of God. May he then obtain for us this interior life (APD56, 226).