"La carità che unisce i fratelli in vita deve continuare oltre la morte" (Cost. 65 SSP).
Il Vicario generale, Don Celso Godilano, i membri del Governo generale insieme ai confratelli di Casa generalizia, numerose sorelle e fratelli delle comunità romane e della zona dei Castelli hanno celebrato nei giorni scorsi la santa messa di suffragio per tutti i defunti della Famiglia Paolina al cimitero di Prima Porta in Roma e, dopo aver visitato il cimitero di Albano Laziale, nella casa di Ariccia. Una felice espressione, fatta propria dal nostro Padre Fondatore, descrive bene la necessità del suffragio: "Il Signore ha dato a noi, non ai defunti, la chiave del Purgatorio. Sappiamo usarla con intelligenza e carità per farne uscire il maggior numero possibile di anime e introdurle nella gloria" (dalla Presentazione di "Per i nostri cari defunti", don Giacomo Alberione, 1932).
