03
Vie, May

PezzatoITA

Nella serata di ieri, Domenica di Risurrezione, alle ore 19.45 (locali), il Maestro divino ha introdotto nella Pasqua eterna il nostro fratello Discepolo del Divin Maestro FR. MARIO MIRADIO GREGORIO PEZZATO 73 anni di età, 60 di vita paolina, 56 di professione religiosa.

È deceduto serenamente nell’infermeria della comunità “San Paolo” di Roma a seguito di una forma tumorale, che lo affliggeva da tempo e che lo ha consumato gradualmente e inesorabilmente. Mario era entrato nella Società San Paolo ad Alba, il 17 settembre 1946, all’età di tredici anni. Proveniva da Conscio di Casale sul Sile (Treviso, Italia), dov’era nato l’8 ottobre 1933. Trascorse i primi quattro anni nel vocazionario albese, dove ricevette la prima formazione paolina a livello intellettuale e apostolico fino all’ingresso in noviziato, che espletò a Roma nell’anno 1950-1951 e dove, oltre agli studi specifici in vista della professione religiosa, operò nel settore rotocalcografico come addetto al ritocco delle foto. Emise la prima professione religiosa il 19 marzo 1951, solennità di San Giuseppe, assumendo il nome di Gregorio.

Agenda Paolina

03 Mayo 2024

Festa dei Ss. Filippo e Giacomo, apostoli (rosso)
1Cor 15,1-8a; Sal 18; Gv 14,6-14

03 Mayo 2024

* Nessun evento particolare.

03 Mayo 2024SSP: Fr. Giuseppe Ronconi (2006) - D. Giuseppangelo Mastrandrea (2020) • FSP: Sr. M. Armanda Beghelli (2015) - Sr. M. Anselmina Piquit (2018) • IMSA: Monica Barillo (2021).

Pensamentos

03 Mayo 2024

Gesù prega perché gli apostoli siano santi, essi si distinguano bene dal mondo, non abbiano, cioè, più i pensieri del mondo, i sentimenti dei mondani, né le parole, né le azioni di coloro che seguono il mondo (APD56, 282).

03 Mayo 2024

Jesús ora para que los apóstoles sean santos, que se distingan bien del mundo, es decir, que dejen de tener los pensamientos del mundo, los sentimientos de los mundanos, ni las palabras, ni las acciones de los que siguen al mundo (APD56, 282).

03 Mayo 2024

Jesus prays that the apostles be holy, that they distinguish themselves well from the world, that is, that they no longer have the thoughts of the world, the sentiments of the worldly, nor the words, nor the actions of those who follow the world (APD56, 282).