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Sat, Apr

Il 30 giugno scorso, solennità dell’Apostolo Paolo, il Card. João Braz de Aviz, Prefetto del Dicastero per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, ha ricevuto in udienza il nostro Superiore generale, don Domenico Soliman, accompagnato dal sottoscritto. L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e viva fraternità. Il Cardinale ha subito mostrato interesse non solo alla nostra Congregazione ma a tutte le fondazioni del Beato Giacomo Alberione che compongono la Famiglia Paolina. Dal canto suo don Domenico Soliman ha riferito anzitutto della scelta di unire alla Provincia del Brasile la Regione Portogallo-Angola e alla Provincia di Messico-Cuba, la Regione degli Stati Uniti. A tale riguardo il Cardinale ha raccomandato di procedere nella ristrutturazione delle Circoscrizioni paoline con una metodologia di tipo “sinodale” nell’ascolto cioè dei confratelli allo scopo di coinvolgerli nell’impresa non certo indolore. Il Superiore generale ha inoltre riferito di aver avviato il processo per la revisione delle Costituzioni in conformità al mandato del recente Capitolo generale del nostro Istituto. Anche in questo caso il Cardinale ha raccomandato di coinvolgere i confratelli nel delicato processo di riscrittura della Costituzioni. Il Card. Prefetto, con grande franchezza, ha parlato del momento del tutto particolare che la Vita Religiosa sta attraversando con tutta la Chiesa che vive al suo interno contrapposizioni che non giovano alla essenziale sua missione: portare il Vangelo del Signore Gesù, il “Vangelo della gioia” agli uomini e alla donne del nostro tempo. Missione alla quale la nostra Congregazione è chiamata a dare il suo prezioso peculiare contributo nel mondo della comunicazione.

Avviandosi al termine dell’incontro siamo stati invitati a rivolgerci in preghiera alla Madre di Dio a cui è seguita la benedizione impartita dal Cardinale e che il nostro Superiore generale è stato incaricato di recare alla Famiglia Paolina che, nel pomeriggio, si sarebbe raccolta attorno al Sepolcro dell’Apostolo memoriale del suo “martirio”.

Nel lasciare il Palazzo dei Dicasteri della Santa Sede, don Domenico Soliman ha potuto salutare l’Arcivescovo Josè Rodriguez Carballo ofm, Segretario dello stesso Dicastero, ripromettendosi di incontrarlo alla ripresa autunnale.