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Dom, Mag

Quest'anno il ricordo liturgico del Beato Timoteo Giaccardo orienta la nostra attenzione soprattutto sulla grazia del suo sacerdozio. Cento anni fa, il 19 ottobre 1919, Giuseppe Giaccardo di 23 anni, membro della comunità religiosa emergente, è stato ordinato sacerdote dal vescovo di Alba, Francesco Re.

Il Beato Timoteo non ha trascurato il dono ricevuto durante l'ordinazione, ma l'ha moltiplicato per la gloria di Dio e la salvezza degli uomini. Ha sempre avuto la gratitudine verso Dio per la grazia che non si sentiva degno. Ha anche notato il ruolo di Maria nella sua vocazione sacerdotale. In occasione del 25° anniversario del suo sacerdozio, il 19 ottobre 1944, scrisse nel suo Diario: “Mi è dolcissimo con atto esplicito ricordare e ringraziare la Madonna, poiché ogni sacerdozio esce dal suo cuore; e il mio ne uscì con una sovrabbondanza di affetto, di cura, di provvidenza, di grazia, di vita”. Queste parole riflettono bene la caratteristica mariana della spiritualità del Beato.

Dio nei suoi piani provvidenziali voleva il Beato Timoteo come il cooperatore più stretto e fedele di don Giacomo Alberione e come persona che condivide con il Fondatore la preoccupazione paterna e la responsabilità per la nascente Famiglia Paolina. Dio ha inscritto nella vocazione di Timoteo la missione dell'educatore e formatore di molte generazioni di paolini e di paoline. Dio lo voleva anche come precursore del cammino di santificazione attraverso l'apostolato della comunicazione. Il beato Timoteo completò il suo servizio sacerdotale e il processo della sua cristificazione offrendo la propria vita per la vita della Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro. Il 24 gennaio 1948 il fedele servitore tornò alla casa del Padre per ricevere la corona della giustizia preparata per lui da Gesù Maestro.

Per questo speciale ricordo del Beato Timoteo di quest'anno abbiamo preparato tre proposte che ci aiuteranno ad apprezzare di nuovo il dono della sua persona e della sua vita per la Famiglia Paolina:

Il cortometraggio "Un giorno di grazia" ricorda una nota del giorno dell'ordinazione che il Beato Timoteo ha scritto nel suo "Diario". Abbiamo anche preparato le traduzioni del testo nelle seguenti lingue: inglese, spagnolo, portoghese, francese e polacco. Per usarli come sottotitoli dovete selezionare l'opzione della lingua nelle impostazioni nella finestra del video di YouTube.

«Beato Timoteo Giaccardo. “Un altro Cristo”» ( pdf ITA pdf ESP pdf ENG ) di don George Kalitholil è un articolo con un ricordo della persona ed opera della vita del Primo Sacerdote Paolino.

L'articolo "Giaccardo e Borello: un unico sacerdozio" ( pdf ITA pdf ESP pdf ENG pdf POR ) di don Gabriel Rendon caratterizza l'idea del sacerdozio paolino secondo il pensiero del Beato Giacomo Alberione. L'autore lo fa sulla base di esempi della vita del Beato Timoteo, che rappresenta il sacerdozio ministeriale, e del Venerabile Andrea Borello, partecipante al sacerdozio universale dei fedeli.

Ringraziando Dio per le opere che ha fatto nella persona del Beato Timoteo Giaccardo e attraverso il suo impegno apostolico, chiediamo che “per sua intercessione, nella Chiesa e nel mondo, gli strumenti della comunicazione sociale siano rettamente adoperati per condurre al bene e contribuiscano validamente in ogni luogo alla diffusione del messaggio evangelico” (dalla Colletta).

 

Agenda Paolina

05 Maggio 2024

VI di Pasqua (bianco)
At 10,25-26.34-35.44-48; Sal 97; 1Gv 4,7-10; Gv 15,9-17

05 Maggio 2024

* FSP: 1959 a Kaohsiung (Taiwan) • PD: 1953 a Cinisello Balsamo (Italia) • CP: 2015 Sergio Bernardini e Domenica Bedonni vengono proclamati Venerabili.

05 Maggio 2024SSP: Nov. Giuseppe Gambino (1930) - Fr. Vincenzo Tommasini (1994) - Don Aloysius Kokkatt (2022) • FSP: Sr. Paulina Campos (1964) - Sr. Imelda Bianchi (1987) - Sr. M. Paola Bergadano (2008) - Sr. Gisella Codias (2011) - Sr. Anna Liscia (2019) • PD: Sr. M. Pasqualina Giaccardi (1998) - Sr. M. Aurora Scellato (2014) • IGS: D. Giulio Polverani (2001) - D. Lorenzo Rossato (2004) - D. Angelo Maria Cuozzo (2012) • IMSA: Antonietta Ponzo (2015) • ISF: Luigia Pendinelli (2008) - Helen Ann Zuzik (2014).

Pensiero del Fondatore

05 Maggio 2024

Innalzarsi nella santità! E allora innalzarsi nella santità non vuol dire abbassare gli altri, vuol dire elevarci noi a Dio nell’umiltà e nella fede e nell’amore. Abbassare gli altri per elevarci a noi, in fondo è il dominio dell’egoismo, è l’invidia portata al sommo e anzi alle più deleterie conseguenze (APD56, 291).

05 Maggio 2024

¡Alzarse en santidad! Y alzarse en santidad no significa rebajar a los demás, significa elevarnos nosotros a Dios en humildad, fe y amor. Rebajar a los demás para elevarnos nosotros es en el fondo dominio del egoísmo, es envidia llevada al máximo y hasta a las consecuencias más deletéreas (APD56, 291).

05 Maggio 2024

Grow in holiness! And so growing in holiness does not mean looking down on others, it means elevating ourselves to God in humility and faith and love. Looking down on others in order to elevate us to ourselves is basically the domain of selfishness, it is envy taken to the heights and indeed to the most deleterious consequences (APD56, 291).