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Fri, Mar

Dopo la partenza di Paolo passarono di là dei predicatori ebrei che avevano creduto a Gesù, ma affermavano che, per salvarsi, era necessario osservare la legge di Mosè, oltre che credere in Cristo; Paolo non era vero apostolo, non era stato con Gesù come i Dodici; ciò che lui predicava non era del tutto vero. E molti cristiani si lasciarono persuadere. Paolo, venutone a conoscenza, scrive questa lettera in cui difende la sua qualifica di apostolo (cc. 1-2); afferma che la salvezza è data a tutti mediante la sola fede in Cristo (cc. 3-4) e che l’uomo con la grazia dello Spirito, vivendo da figlio di Dio. dà frutti di opere buone (cc. 5-6).