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Dom, Apr

Nel percorso fecondo della nostra storia, ci è stata consegnata una figura che forse rischiamo di ridurre a icona di inizio, a simbolo affettuoso di giovinezza paolina: Maggiorino Vigolungo. Ma la santità, specie quella giovane, non è mai retaggio da museo. È provocazione continua, domanda bruciante. E oggi – in un tempo in cui la nostra Famiglia vive processi di discernimento e ripensamento (cfr. il recente documento sulla Pastorale Vocazionale Paolina) – Maggiorino può tornare ad essere voce viva per noi.

La sua vita, segnata da un’intuizione fulminea e radicale del Vangelo comunicato con i mezzi del tempo, parla la stessa lingua spirituale di Carlo Acutis. Anche lui giovanissimo, anche lui capace di coniugare passione per la tecnologia e ardore eucaristico. Due traiettorie diverse, ma una medesima forza interiore: la convinzione che la santità non aspetta l’età adulta per prendere dimora.

E proprio Carlo – prossimo Santo – sta diventando oggi un riferimento forte per tanti adolescenti e giovani, in un tempo in cui la Chiesa si prepara a vivere i Giubilei dedicati a loro: quello degli adolescenti (aprile), dei missionari digitali (luglio), dei giovani (agosto). Non è un’agenda di eventi: è una chiamata, anche per noi Paolini, a risintonizzarci con la profezia originaria che ha dato vita al nostro carisma.

Il gruppo “Maggiorino” di Alba, guidato dal sacerdote albese don Maurizio Penna, nasce in questo orizzonte: far incontrare i ragazzi e i giovani con uno stile e una proposta, senza nostalgia, ma con una lucidità nuova. È segno che il seme gettato da don Alberione non ha smesso di generare, e che la figura di Maggiorino può ancora essere leva vocazionale, se sapremo restituirla non in modo agiografico, ma profetico.

Oggi, parlare di vocazione paolina non può prescindere dal linguaggio digitale, dalla sfida dell’annuncio incarnato nella cultura mediale e dalla capacità di ascoltare le domande profonde delle nuove generazioni. Maggiorino, come Carlo, non aveva paura delle novità: entrambi avevano un’intelligenza spirituale che li portava a intuire che il Vangelo non è mai fuori tempo, se chi lo vive lo fa con totalità.

Non ci serve dunque recuperare Maggiorino come mascotte identitaria, ma come profezia ancora da compiersi. Forse sarà proprio da una nuova generazione ispirata da lui – e da altri come Carlo – che potrà rinascere un entusiasmo apostolico e vocazionale capace di restituire alla nostra comunità il coraggio del futuro.

Non basta ricordarlo. Occorre ascoltarlo. Maggiorino ci guarda. E ci chiede: “Che cosa state facendo della vostra giovinezza spirituale, della vostra prima chiamata, della vostra missione nel mondo della comunicazione? Possiamo progredire ancora, un piccolo passo ogni giorno?”.

 

Agenda Paolina

20 Aprile 2025

Solennità della Risurrezione del Signore (bianco)
At 10,34a.37-43; Sal 117; Col 3,1-4 oppure 1Cor 5,6b-8; Gv 20,1-9

20 Aprile 2025

* SJBP: 1986 a Santiago de Chile (Cile) - 1997 a Vitória (Brasile).

20 Aprile 2025

SSP: Fr. Maurizio Frola (2001) - Fr. Timothy Tirkey (2009) - Fr. Francesco Rossi (2020) • FSP: Sr. M. Dina Braglia (1992) - Sr. M. Elisabetta Roagna (2000) - Sr. M. Rosalia Tonin (2005) - Sr. M. Pacis Cuadra (2011) - Sr. Concetta Belleggia (2012) - Sr. Silvia Rossarolla (2019) • PD: Sr. M. Vincenzina Fea (1998) • IGS: D. Attilio Scipioni (1987) - D. Salvatore Strazzuso (1997) - D. Walter Pasolini (2004) • ISF: Francesco Melotto (1991).