Dal 13 al 15 marzo, presso la Casa Generalizia, il Consiglio della Sobicain si è radunato per prendere coscienza e dare concretezza al servizio alla Parola di Dio del prossimo triennio. Ai lavori, guidati dal direttore don José Pottayil, hanno partecipato i consiglieri don Joshy Joseph, don Tomek Lubas, fr. Josè Ignacio Pedregosa, don Giacomo Perego e, in qualità di rappresentante del Superiore Generale, don Valdecir Uveda (collegato online). Nella sua relazione introduttiva, il Superiore Generale don Domenico Soliman ha articolato con chiarezza i punti di attenzione dei prossimi tre anni, che possiamo così sintetizzare:
- Non solo aggiornare le versioni bibliche già in nostro possesso, ma avviare nuove versioni, con particolare attenzione alle cosiddette “lingue native”, per raggiungere nuovi Paesi e destinatari.
- Mantenere alta l’attenzione alle realtà più povere, accompagnandole e aiutandole. A volte si tratterà di individuare politiche economiche favorevoli, altre volte si tratterà di creare progetti biblici ad hoc.
- Stimolare la creatività delle Circoscrizioni, favorendo nuove iniziative bibliche a largo raggio: editoriali e pastorali, con la Società San Paolo e con l’intera Famiglia Paolina. Limitarsi a “finanziare” progetti sarebbe troppo poco!
- Non trascurare il mondo digitale. La realtà digitale è un contesto esistenziale dove molti cercano significati per cui vivere: si tratta di un luogo di annuncio decisivo e fondamentale.
- Creare strumenti che favoriscano l’animazione biblica della Pastorale e che possono assicurare il nostro servizio alla Parola anche là dove non è presente una nostra comunità.
- Percorrere tutte le vie possibili per avviare percorsi accademici e di formazione che sappiano coniugare “Bibbia e Comunicazione”. Se si chiude una porta, bussare ad un’altra e andare avanti con tenacia.
- Curare le relazioni con la Chiesa locale, con i destinatari, con quanti collaborano in questo apostolato, valorizzando sinergie dentro e fuori la Famiglia Paolina.
I lavori sono iniziati alla presenza dell’intera comunità di Casa Generalizia che, insieme al Consiglio della Sobicain, ha pregato il Segreto di riuscita, invocando sui lavori e sull’intero triennio abbondanza di Spirito Santo.