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Ven, Mar

Considerare il cambiamento delle attuali realtà sociali come ostacoli alla nostra missione e non come sfide da affrontare è una delle maggiori tentazioni che attendono le nostre attività evangeliche. Certo, sperimentiamo una progressiva scristianizzazione delle nostre società e un crescente disinteresse della parola di Dio e questo continua a far diminuire il numero dei credenti. Abbiamo dunque ragione di interrogarci: siamo perseveranti nella nostra missione di evangelizzatori? Per capire il senso della nostra riflessione in questo articolo, apriamo insieme la Bibbia e leggiamo (Luca 5,3-5), L'episodio della pesca miracolosa: “Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: Prendi il largo, e getta le reti per pescare. Simone rispose: “Maestro, abbiamo faticato tutta la notte en non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola, getterò le reti”. Anzitutto cominciamo con l'interrogarci: siamo spesso in ascolto del Maestro divino che ci incoraggia quando tutto sembra difficile? Il beato Giacomo Alberione ci dice: “ogni fatica associata alla passione di Gesù Cristo, diviene elemento di redenzione individuale e sociale”. (Carissimi in San Paolo, p.1077).

Infatti, a volte abbiamo incontrato persone che svolgono lavori difficili e hanno un senso del lavoro molto sviluppato. Puntuali, coinvolti e perseveranti, si travano purtroppo con le stesse difficoltà di Simone, una mancanza di risultati sconcertanti dopo tutta una notte di duro lavoro. Questo futuro apostolo di Gesù sta affrontando un clamoroso fallimento. Ma alcune tappe di questo episodio gli permetteranno di trasformare questa sconfitta in vittoria, è il suo ascolto, la sua obbedienza alla parola di Gesù. Pietro accetta Gesù nella sua barca, il fallimento avrebbe potuto scoraggiarlo  al punto di non ascoltare il Signore; tuttavia quando ha avuto bisogno di una barca, Pietro mette la sua a disposizione di Gesù affinché insegni. Accettare la volontà di Dio è aprire il nostro cuore alla sua volontà e non alla nostra, è ascoltarlo più che ascoltarci. È interessante questo episodio: nonostante il fallimento, la pietra (Pietro) è rimasta sull'acqua. Mostra quanto grande sia la sua perseveranza, la sua speranza.

A volte ci sembra impossibile continuare, ma abbiamo la decisione di rimanere fermi sull'acqua. Si tratta di scegliere deliberatamente di rimanere in uno spazio la cui padronanza ci sfugge, piuttosto che correre verso la terra ferma dove mancheremmo di sperimentare le meraviglie di Dio. Inoltre, l'insegnamento che Gesù dispensa quando è in volta in questa barca non si rivolge prima di tutto a Pietro, ma alla folla; quando Gesù ci chiama a disporre la nostra barca, la nostra volontà, entra prima nella nostra vita, Egli ci forma perché sappiamo annunciare la sua parola agli altri, alla folla; essa non si limita al nostro ambiente e alle persone che troviamo degne di ascoltarci ma a tutti. Con il nostro apostolato Gesù fa di noi un podio, un podio del quale egle parla.

L'apostolo Paolo scrive: (2 Timoteo 4,2) “Annuncia la parola, insisti al momento opportuno et non opportuno, ammonisci, rimpovera, esorta con ogni magnanimità e insgnamento”. Quando ebbe finito di parlare alla folla, Gesù si rivolse individualmente a Pietro: Prendi il largo e getta la rete per pescare. Il messaggio rivolto al maggior numero di persone è una base sulla quale dobbiamo chiedere a Gesù perché ci parli a titolo individuale quando sembriamo scoraggiati nella nostra missione, ci ispiri quando perdiamo la speranza e la fiducia nell'annuncio del Vangelo. Dobbiamo dunque chiedere a Gesù via, di attirare gli uomini alla verità che annunciamo affinché ottengano la vita e la vita in abbondanza.

Agenda Paolina

29 Marzo 2024

Passione del Signore (viola)
Astinenza e digiuno
Is 52,13–53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9; Gv 18,1–19,42

29 Marzo 2024

* SSP: 1947 a Santiago de Chile (Cile).

29 Marzo 2024SSP: D. Felipe Gutiérrez (2004) - Fr. Natale Luigi Corso (2014) • FSP: Sr. Teresa Bianco (1995) - Sr. Guglielmina Oliboni (1995) - Sr. Mansueta Chiesa (2005) - Sr. Lucia Migliore (2007) - Sr. Carla (Clelia) Ferrari (2012) - Sr. Mary Bernadette Fitzgerald (2020) - Sr. Maria Carmen Conti (2020) • PD: Sr. M. Cornelia De Toffoli (1996) - Sr. M. Veritas Montecchio (2017) • IGS: D. Michele Sarullo (1993) • IMSA: Giuseppina Sanfilippo (2009) - Rosetta Budelacci (2022) • ISF: Egidio Pitzus (1997) - Giovanni Sticca (1997) - Antonietta Turco (1997) - Isabel Sabugo (2002) - Giovanni Italiano (2011).