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Il 31 gennaio 2021 papa Francesco ha annunciato l’istituzione della “Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani”, da celebrarsi ogni anno la quarta domenica di luglio, in prossimità della ricorrenza dei Santi Gioacchino e Anna (26 luglio), i nonni di Gesù. In quell’occasione, al termine della recita dell’Angelus, il Papa ha sottolineato che «i nonni tanti volte sono dimenticati e noi dimentichiamo questa ricchezza di custodire le radici e di trasmettere», per cui è importante ricordare che «la vecchiaia è un dono e che i nonni sono l’anello di congiunzione tra le generazioni, per trasmettere ai giovani esperienza di vita e di fede».

L’obiettivo principale di questa celebrazione è, quindi, sottolineare la ricchezza dell’incontro tra generazioni, tema ripreso ora nell’intenzione di preghiera di papa Francesco, annunciata attraverso il suo tradizionale “video del mese”. Il Papa chiede di pregare «per gli anziani, che si convertano in maestri di tenerezza, perché la loro esperienza e la loro saggezza aiutino i più giovani a guardare al futuro con speranza e responsabilità». Il video di luglio conclude una serie di intenzioni che mettono al centro la famiglia, in sinergia con l’Incontro Mondiale delle Famiglie che si è appena svolto a Roma, dal 24 al 26 giugno.

Mentre preghiamo insieme al Papa per gli anziani, vale la pena riprendere alcuni elementi del suo magistero su questo tema tanto caro al Sommo Pontefice, che spesso scherza sul fatto di essere lui stesso un anziano. In occasione della prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani del 2021, Francesco ha dedicato un bellissimo messaggio dal tema «Io sono con te tutti i giorno». Il testo sottolineava la promessa che il Signore aveva fatto ai discepoli prima di ascendere al Cielo. Questa promessa si ripete oggi per ogni nonno e ogni nonna, ha detto il Papa, che ha ricordato anche tre pilastri fondamentali per costruire il futuro con l’aiuto degli anziani: il sogno, la memoria e la preghiera.

Il 24 luglio celebreremo la II Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, quest’anno con il tema ispirato al Salmo 92: «Nella vecchiaia daranno ancora frutti». Il messaggio per questa occasione ricorda che la cultura dello scarto che caratterizza il nostro tempo tende a disprezzare ed escludere gli anziani, per questo «a molti la vecchiaia fa paura». Ma il Papa insiste che, in realtà e secondo le Scritture, «una lunga vita è una benedizione, e i vecchi non sono reietti dai quali prendere le distanze, bensì segni viventi della benevolenza di Dio che elargisce la vita in abbondanza».

«Benedetta la casa che custodisce un anziano! Benedetta la famiglia che onora i suoi nonni!», evidenzia il Papa nel suo messaggio, concludendo che «la vecchiaia non è un tempo inutile in cui farci da parte tirando i remi in barca, ma una stagione in cui portare ancora frutti: c’è una missione nuova che ci attende e ci invita a rivolgere lo sguardo al futuro». Lungo il messaggio, il Papa invita anche gli anziani ad essere protagonisti della “rivoluzione della tenerezza”, proposta a lungo nella sua 8ª Catechesi su san Giuseppe, il 19 gennaio 2022.

E a proposito di catechesi, non possiamo dimenticare che il Papa dedica una serie di incontri – nelle tradizionali Udienze del mercoledì – al significato e al valore della vecchiaia, a partire soprattutto dalla Parola di Dio. Questo perché, secondo il Papa, «insieme alle migrazioni, la vecchiaia è una delle questioni più urgenti che la famiglia umana è chiamata oggi ad affrontare».

La prima catechesi si è svolta il 23 febbraio di quest’anno, quando il Pontefice ha affermato che «con queste catechesi sulla vecchiaia, vorrei incoraggiare tutti a investire pensieri e affetti sui doni che essa porta con sé e alle altre età della vita. La vecchiaia è un dono per tutte le età della vita. È un dono di maturità, di saggezza. (...) Quando i vecchi comunicano i loro sogni, i ragazzi vedono bene ciò che devono fare».

Un ottimo scopo per questo mese di luglio, a seguito della richiesta del Papa di pregare per gli anziani, sarebbe quello di rileggere le catechesi e riflettere sul loro significato, riscoprendo insieme che «gli anziani hanno tanto da darci... tanto da insegnarci» e che, come ha sottolineato Francesco, «il dialogo giovani-nonni, bambini-nonni è fondamentale per la società, è fondamentale per la Chiesa, è fondamentale per la sanità della vita. Dove non c’è dialogo tra giovani e vecchi manca qualcosa e cresce una generazione senza passato, cioè senza radici». (Catechesi del 15 giugno 2022)

 

* fr. Darlei Zanon

Agenda Paolina

March 29, 2024

Passione del Signore (viola)
Astinenza e digiuno
Is 52,13–53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9; Gv 18,1–19,42

March 29, 2024

* SSP: 1947 a Santiago de Chile (Cile).

March 29, 2024SSP: D. Felipe Gutiérrez (2004) - Fr. Natale Luigi Corso (2014) • FSP: Sr. Teresa Bianco (1995) - Sr. Guglielmina Oliboni (1995) - Sr. Mansueta Chiesa (2005) - Sr. Lucia Migliore (2007) - Sr. Carla (Clelia) Ferrari (2012) - Sr. Mary Bernadette Fitzgerald (2020) - Sr. Maria Carmen Conti (2020) • PD: Sr. M. Cornelia De Toffoli (1996) - Sr. M. Veritas Montecchio (2017) • IGS: D. Michele Sarullo (1993) • IMSA: Giuseppina Sanfilippo (2009) - Rosetta Budelacci (2022) • ISF: Egidio Pitzus (1997) - Giovanni Sticca (1997) - Antonietta Turco (1997) - Isabel Sabugo (2002) - Giovanni Italiano (2011).