Mentre i lavori di preparazione del Documento programmatico proseguono, si avvicina il momento delle votazioni per l’elezione del Superiore generale e del suo Consiglio. Secondo il calendario del Capitolo, le prime votazioni saranno domani, 14 giugno, però già dal primo giorno è stato avviato un cammino di discernimento guidato dal metodologo don Rossano Sala, SDB.

L’itinerario proposto aiuta i Capitolari a prendere coscienza della serietà di questa scelta, che non può essere fatta in fretta o in modo leggero. Partendo dal tema stesso – «Lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare» (Rm 12,2) – don Sala ha animato tre momenti di discernimento.

Il primo momento, il 3 giugno, è stato dedicato alla riflessione sulle sfide che il prossimo Governo generale dovrà affrontare nei diversi ambiti della vita e della missione Paolina: vita comune e fraterna; formazione iniziale e permanente; missione apostolica; e collaborazione operativa.

Individuate le sfide che riteniamo più importanti, il pomeriggio del mercoledì 8 giugno è stato riservato alla valutazione del Governo uscente in vista di offrire indicazioni operative perché il prossimo Governo lavori al meglio al suo interno e con le Circoscrizioni. Tempo dedicato, dunque, “alla squadra e ai dinamismi del Consiglio generale”, individuando i suoi punti di forza e i punti di debolezza.

L’ultimo momento di discernimento è avvenuto il sabato 11 giugno, tutto dedicato alle persone, ovvero ai profili dei candidati, rispondendo alla domanda: “Quali sono le qualità e le competenze principali che vediamo necessarie nelle persone che saranno chiamate a ricoprire i diversi incarichi all’interno del prossimo Consiglio generale?”

L’insieme delle risposte dei tre momenti di discernimento è divenuto materiale per un lavoro di riflessione personale durante la mattinata di oggi, lunedì 13 giugno. Silenzio necessario per ascoltare la propria coscienza e lo Spirito Santo, davanti a questa grande responsabilità per il bene della Congregazione e della Chiesa, considerato che “la vita religiosa appartiene inseparabilmente alla vita della Chiesa e alla sua santità, il Capitolo generale va visto come un avvenimento ecclesiale, un evento salvifico, una pagina di speranza, una particolare celebrazione pasquale” (Costituzioni, art. 211).

Nuove pagine di questo Capitolo sono previste per domani, rimanete in attesa e in preghiera!

 

Ariccia, Casa Divin Maestro, 13 giugno 2022

Darlei Zanon


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