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Mié, Abr

Dopo la prima settimana di lavori capitolari, arriva il momento di una pausa, con il fine settimana cadenzato soprattutto dalla bellezza e profondità della liturgia e il suo clima festivo, ricchissimo di significato, tra l’attesa dello Spirito e la lode alla Regina degli Apostoli.

La liturgia ci insegna che Maria è Madre, Maestra e Regina; è la prima Editrice di Dio. Concetto amato da Don Alberione e ripetuto spesso a tutti i suoi figli e figlie, chiamati ad essere “Editori” dello stesso Gesù, non incarnato come lo ha dato Maria, ma incartato. Oggi probabilmente ci spingerebbe a “dare Gesù al mondo” digitalizzato, comunque è questo concetto rivisitato di Editore, insieme alla sfida di essere “artigiani di comunione”, che ha guidato i lavori capitolari di venerdì 3 e di sabato 4 giugno, nelle riflessioni in vista della formulazione dell’Obiettivo generale.

Insieme a questa ricerca dell’identità più profonda del Paolino, continua l’approfondimento delle sfide formative ed apostoliche, ovvero, di come annunciare profeticamente la gioia del Vangelo in dialogo con il mondo in profonda metamorfosi. La via scrutata è quella della sinodalità e del “lasciarsi trasformare” (cf. Rm 12,2) dall’ascolto della Parola di Dio. La stessa Parola che ha ispirato tutta la liturgia festiva di Sabato (con la Madre e Regina che rende possibile l’incarnazione del Logos, dando al mondo il Cristo in modo che adesso tutti lo possiamo vedere e ascoltare) e di Domenica (con la Parola – glossa – che è inviata sugli apostoli come fuoco perché anche loro possono vederla e ascoltarla per poi trasmetterla al mondo). Entrambe queste idee rimandano allo stesso Vangelo che siamo chiamati oggi ad “editare”, dandolo al mondo in tutte le lingue e linguaggi.

La solennità di Pentecoste celebrata con la liturgia della Parola in giapponese e in vietnamita ci ha fatto riflettere una volta ancora sulla internazionalità e la multiculturalità che caratterizza, e al tempo stesso sfida, la Società San Paolo nel mondo. Multiculturalità emersa in modo molto evidente durante i lavori di gruppo di queste ultime giornate, nei diversi canti scelti per la liturgia e poi nel contesto festivo per celebrare la Regina degli Apostoli e la cena fraterna con vista sull’incantevole lago di Albano.

Intense giornate di lavoro ci aspettano questa settimana, iniziando la fase illuminativa e le prime riflessioni su Priorità e Linee operative. Stiamo arrivando al centro del Capitolo, dando il via alla tappa dello “scegliere”: indicare le azioni e le direttrici sulle quali incamminare la Congregazione nei prossimi anni.

Lo Spirito che ha unito e guidato Maria e gli Apostoli è ora invocato su ciascuno di noi, per condurre la penna con cui scriveremo questo capitolo di storia della Congregazione. Spirito invocato anche su tutti i Paolini e i membri della Famiglia Paolina del mondo, che ci sono vicini e ci animano attraverso la preghiera e i diversi messaggi arrivati ogni giorno in modo ufficiale o informale, via email, nel sito istituzionale e addirittura in formato video. Grazie mille per il vostro sostegno in questo momento fondamentale della Congregazione.

 

Ariccia, Casa Divin Maestro, 6 giugno 2022

fr. Darlei Zanon


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Agenda Paolina

24 Abril 2024

Feria (bianco)
S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire
At 12,24A13,5; Sal 66; Gv 12,44-50

24 Abril 2024

* FSP: 1948 a Bogotá (Colombia) - 1994 a Lagos (Nigeria).

24 Abril 2024SSP: Fr. Paolo Yamano (1982) - D. Pio Bertino (1994) • FSP: Sr. Paula Maria Simoes (1999) - Sr. Modesta Cane (2006) - Sr. M. Fidelis Catapano (2019) - Sr. Mary Guadalupe Martinez (2020) - Sr. M. Lucina Canu (2021) • PD: Sr. M. Fiorella Portale (1990) - Sr. M. Luciana Lazzarini (2018) - Sr. M. Giorgina Butano (2022) • IMSA: Ester Peveraro (2019) • ISF: Italina Torreggiani (2010) - Giuseppe Locastello (2017).

Pensamentos

24 Abril 2024

Dove c’è la carità c’è Dio, e dove non c’è carità, una persona facesse anche prodigi per abilità, per affari, per dominare sugli altri, per insegnare, per farsi ammirare nelle virtù, per compiere opere diverse, più difficili che non le altre, «a nulla mi gioverebbe» (APD56, 263).

24 Abril 2024

Donde hay caridad allí está Dios, y donde no hay caridad, alguien podría hacer hasta prodigios por habilidad, por negocios, por dominar sobre los demás, por enseñar, por ser admirados en las virtudes, por realizar obras diferentes, más difíciles que los demás, «no me serviría para nada» (APD56, 263).

24 Abril 2024

Where there is charity there is God, and where there is no charity, a person could also perform wonders because of ability, for business, to dominate over others, to teach, to be admired in virtues, to perform different works, more difficult than the others, “it would be of no use to me” (APD56, 263).