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Dom, May

In sintonia con la Chiesa universale, l’XI Capitolo generale della Società San Paolo ha assunto la metodologia del Discernimento, proposta da Papa Francesco già nella sua prima esortazione apostolica, l’Evangelii gaudium. La fase iniziale di tale metodologia va sotto il nome di “riconoscere”, cioè prendere coscienza e assumere la realtà paolina con le sue luci e le sue ombre.

Questo è stato il primo esercizio del Capitolo. Dopo le relazioni delle Province (31 maggio), si sono susseguite le Relazioni delle nostre dieci Regioni: Argentina-Cile-Paraguay, Canada-Francia, Congo, Corea, Nigeria-Ghana, Perù-Bolivia, Polonia-Ucraina, Portogallo-Angola, Stati Uniti, Venezuela. Momento intenso di informazione, con situazioni impegnative da capire insieme ai passi promettenti soprattutto delle giovani o rinnovate Regioni, che riflettono la nuova geografia vocazionale e apostolica della Società San Paolo nel mondo.

Nel pomeriggio dello stesso giorno (1 giugno), il Superiore generale ha spiegato la metodologia scelta per l’approfondimento della sua “Relazione sullo stato della Congregazione”, presentata assieme ai sei Consiglieri generali e gli Officiali. Don Valdir ha invitato i Capitolari ad un confronto fraterno, allo stesso tempo aperto e sincero, che non nasconda o dissimuli la realtà; a non avere paura di porre questioni e di esporre i problemi e le difficoltà, perché è compito del Capitolo trovare le giuste vie per il futuro, con realismo, cioè, avendo “in alto i nostri cuori” però con i piedi ben saldi per terra.

Una Congregazione con numeri che divergono (l’età media che si alza e i membri che diminuiscono) e con tante ricchezze da scoprire o sviluppare. Se da una parte siamo una congregazione “invecchiata”, dall’altra questo ci offre la possibilità di cogliere le esperienze di tanti paolini che hanno costruito la nostra storia e ce ne offrono testimonianza. Una Congregazione robusta, con una solida struttura, ma che deve pensare creativamente, che chiede di essere veri “artigiani”, che si lascino “trasformare” per rispondere meglio all’umanità di oggi. Una Congregazione sempre meno eurocentrica, più periferica e multiculturale, piena di sfide però sempre colorata di aspettative e sogni.

Con grande franchezza e onestà sono stati affrontati durante le giornate del 2 e 3 giugno tutti i dati riguardanti gli 8 punti della Relazione del Superiore generale: 1. Le persone e le comunità; 2. La fedeltà creativa al carisma paolino; 3. L’apostolato nella cultura della comunicazione; 4. Pastorale vocazionale e formazione integrale; 5. Aree e servizi del Governo generale; 6. Gli istituti paolini di vita secolare consacrata; 7. L’Associazione Cooperatori Paolini; 8. Le congregazioni femminili della Famiglia Paolina. Dopo la lettura in gruppo e individuale, nella serata di mercoledì, i Capitolari sono stati esortati a condividere le proprie visioni, le proposte, le domande di chiarimento e i suggerimenti alla luce di quanto indica Papa Francesco: “guardare il passato con gratitudine, vivere il presente con passione, abbracciare il futuro con speranza”.

Così ci prepariamo ad un passaggio significativo, quello che porta dalla fase del “riconoscere” all’“interpretare”. Conclusa la fase di conoscenza, a partire del pomeriggio di oggi, venerdì 3 giugno, ci avviamo a quella successiva di riflessione e approfondimento, prima di procedere a quella elettiva. Visualizzati i “problemi” e le sfide principali della Congregazione, i Capitolari sono adesso invitati a guardare avanti, cercando la necessaria “interpretazione” a tali sfide. Queste le pagine più impegnative del capitolo di storia che i Capitolari pian piano stanno scrivendo.

 

Ariccia, Casa Divin Maestro, 3 giugno 2022

fr. Darlei Zanon


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Agenda Paolina

04 Mayo 2024

Feria (bianco)
At 16,1-10; Sal 99; Gv 15,18-21

04 Mayo 2024

* Nessun evento particolare.

04 Mayo 2024FSP: Sr. Bertilla Lorenzi (1991) - Sr. M. Emanuela Sauro (1998) - Sr. Leontina Facchiano (2009) - Sr. M. Raffaella Yamashita (2014) • PD: Sr. M. Giacomina Adriano (1967) - Sr. M. Elisa Baggio (2008) • SJBP: Sr. Letizia Turra (2011) • IMSA: Maria José Raposo (2008) • ISF: Giovanni Cusimano (2020).

Pensamentos

04 Mayo 2024

Il nostro nemico numero uno è l’orgoglio, la superbia che ci allontana le grazie di Dio e ci allontana anche gli uomini. L’umile è gradito a Dio, l’umile piace anche agli uomini. E soprattutto l’umile va dal mattino alla sera conquistando grazie (APD56, 57).

04 Mayo 2024

Nuestro enemigo número uno es el orgullo, la arrogancia que nos aleja de las gracias de Dios y nos aleja también de los hombres. El humilde agrada a Dios, el humilde agrada también a los hombres. Y sobre todo, el humilde va de la mañana a la noche consiguiendo gracias (APD56, 57).

04 Mayo 2024

Our number one enemy is pride, the arrogance that pushes God’s graces away from us and also from men. The humble is pleasing to God, the humble is also pleasing to men. And above all, the humble keeps winning graces from morning to evening (APD56, 57).