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Gio, Mar

Nella solennità dell’Annunciazione di quest’anno, il Romano pontefice ha consacrato l’Ucraina e la Russia al cuore immacolato di Maria, e presso la comunità di Cinisello Balsamo (MI), Don Gerardo Curto, il Superiore della Provincia Madre, ha presieduto l’Eucaristica durante la quale gli juniores Anselme Katembo, Bryan Cabatingan, Christian-Reddy Nzashi, Édouard Muteba, Jerome Ypulong e Walter Colombo hanno ricevuto il ministero dell’accolitato.

Erano presenti alcuni confratelli della comunità di Milano, le suore Discepole del Divin Maestro di Cinisello e due coppie dell’Istituto Santa Famiglia della Lombardia.

Nell’omelia don Gerardo, citando il salmo responsoriale : «Ecco, Signore io vengo per fare la tua volontà», ha sottolineato che questa frase è stata pienamente compiuta in Gesù. «Dio non chiede sacrifici, olocausti, offerte ma una risposta silenziosa. E così, ha risposto Gesù con piena volontà al Padre. Questo “ecco”, ciascuno di noi l’ha fatto al momento della nostra chiamata alla vita religiosa, ed è quello che facciamo ogni giorno nella preghiera del Padre nostro (‘’Sia fatta la tua volontà’’) e ci fa camminare sul sentiero dell’eternità».

«La Celebrazione di oggi, ribadisce il Provinciale, mette in luce questa disponibilità con il ministero dell’accolitato che ci viene conferito nell’itinerario vocazionale degli juniores. Quindi non si tratta semplicemente di un passaggio a un percorso ma di un discernimento progressivo nella disponibilità al servizio della Chiesa. Questo “sì” ci avvicina all’altare, “luogo santo” in qui si celebra il sacrificio della morte e risurrezione di Gesù. L’altare è anche il luogo di mistero e di manifestazione di evidenza; spazio della testimonianza [...], dove l’apostolo è trasformato; luogo della disponibilità e dell’obbedienza totale. È dove ogni fama di salvezza è saziato ».

Verso la fine della sua omelia, Don Gerardo ha detto agli juniores di  ricordare sempre «il sì di oggi come quello di ieri e anche di domani che vi impegna a essere testimoni, a dare tutto e sempre al servizio di Dio affinché il pane disceso dal cielo sia distribuito ancora e sazi la fame di salvezza di ogni uomo. Questa è la volontà del Padre. Questo è il fine del nostro servizio apostolico: “che tutti gli uomini siano salvati"». 

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