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Jeu, Avr

“Non temere!”. Queste parole di Gesù Maestro, noi paolini le conosciamo bene dalle nostre chiese e cappelle. Il Beato Giacomo Alberione desiderava che stessero vicino del tabernacolo.

È ormai più di un mese che l’Ucraina è in guerra. Ogni giorno le bombe distruggono le case nei diversi luoghi del paese. La città di Mariupol è diventata un grande cimitero. Una marea di gente sta attraversando l'Ucraina, cercando la via per uscire e trovare un luogo più sicuro. A Leopoli, trovano rifugio solo per qualche giorno, ma è sufficiente per noi per vedere le loro lacrime e toccare le loro braccia che tremano.

Il 25 marzo Papa Francesco ha pronunciato nella Basilica di San Pietro queste parole: «L’efferata guerra, che si è abbattuta su tanti e fa soffrire tutti, provoca in ciascuno paura e sgomento. Avvertiamo dentro un senso di impotenza e di inadeguatezza. Abbiamo bisogno di sentirci dire “non temere”. Ma non bastano le rassicurazioni umane, occorre la presenza di Dio, la certezza del perdono divino, il solo che cancella il male, disinnesca il rancore, restituisce la pace al cuore. Ritorniamo a Dio, ritorniamo al suo perdono».

“La presenza di Dio” e “la certezza del perdono divino”. Quante volte ho sentito o pronunciato queste parole. Mentre mi sono confessato o confessavo gli altri.

Non bastano le rassicurazioni umane.

Il 26 marzo stavo nel cortile della nostra casa di Leopoli. All’improvviso vedo sopra la mia testa tre razzi russi. Volano molto velocemente, ma così basso, che riesco a vederli molto bene. Non ho nessun dubbio che sto osservando degli strumenti di morte. Qualche minuto dopo sento un’esplosione e vedo del fumo all'orizzonte.

Un momento di paura e di sgomento. Chissà! Forse dietro di me c’è un altro razzo che cadrà sopra la nostra casa.

Le rassicurazioni umane non contano in questi momenti.

Abbiamo bisogno di sentirci dire: “Non temere!”. Abbiamo bisogno di ritornare a Dio e al suo perdono.

Quando sei sicuro che Dio ha perdonato le tue colpe, non hai più paura di morire. Nel perdono c’è la chiave che ti apre le porte della vita eterna.

“Non abbiate paura! Io sono con voi!”.

La presenza del Signore diventa la nostra sicurezza e restituisce la pace al cuore.

Tutto comincia dal cuore. Quando dentro di te c’è la pace, la guerra che è altrove non ti fa più paura.

 

* Don Mariusz Krawiec, sacerdote paolino, superiore della comunità di Lviv.