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Jue, Mar

“In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo” (Mt 2,2): questo il tema della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che la Famiglia Paolina ha vissuto nella Basilica di San Paolo in Roma sabato 22 gennaio alle ore 18.00. Erano presenti un bel numero di membri e un’ampia rappresentanza di tutta la Famiglia Paolina.

Ha presieduto la celebrazione “prefestiva” Don Valdir José De Castro, il Superiore generale della Società San Paolo, che ha invitato a pregare per l’unità dei cristiani, ma anche per l’unità nella Chiesa come pure nella Famiglia Paolina, e ha esortato a seguire insieme l’unica stella, l’unico Signore, Gesù, il quale ci può e ci vuole aiutare a fare il cammino dell’unità.

E possiamo realizzare questo solo se ci lasciamo guidare dalla Parola di Dio, come ci indicano le Letture della celebrazione, tutte incentrate sulla Parola in questa domenica in cui in tutta la Chiesa universale si celebra la “Domenica della Parola”.

La Parola di Dio crea comunione e gioia. Gesù è venuto per portare il lieto annuncio della grazia che libera e guarisce. Uniti a Gesù, ha esortato il Superiore generale, anche noi dobbiamo diventare “stelle” per guidare gli uomini di oggi, assetati di Dio, all’incontro e alla comunione di amore con il Signore.

La celebrazione eucaristica si è svolta nella semplicità e sobrietà, nell’osservanza delle varie regole sanitarie anti-covid. Celebranti e assemblea erano tutti sotto la stupenda abside della Basilica, con la maestosa figura di Cristo Pantocrator che tiene il libro aperto alle parole: “Venite, benedetti dal Padre mio”; a fianco a lui i due apostoli, Pietro e Paolo che fanno la loro professione di fede con le parole del rotolo che portano con la mano sinistra: “Al nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi in cielo e sulla terra” dice quello di Paolo, e “Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente” quello di Pietro.

Il Cristo Pantocrator è raffigurato nell’atto benedicente: veramente i partecipanti si sono sentiti guardati, amati e benedetti dal Signore Gesù, singolarmente e come Famiglia Paolina.

  pdf Omelia del Superiore generale