24
Mié, Abr

Alle ore 2,15 (ora locale) di ieri, 8 novembre 2021, è deceduto a Guadalajara (Messico), a causa di un’arresto cardiaco, il nostro confratello

FRATEL LEOPOLDO EFRÉN GARCÍA ORTIZ
80 anni di età, 63 di vita paolina, 56 di professione

Leopoldo nasce il 10 febbraio 1941 a Cerano (Guanajuato, Messico), da papà Efrem e mamma Margarita Ortiz, il quarto di dieci figli. Il 18 gennaio del 1958 entra in Congregazione nella comunità di Taxqueña, inizia il noviziato il 24 dicembre del 1962, emette la Prima professione il 25 dicembre 1964 – assumendo il nome di Efrén – e la Professione perpetua il 25 dicembre del 1969.

Il maestro, all’inizio del noviziato, lo definiva di «carattere aperto e molto generoso» e prima della Prima professione “docile”, che si applicava «con molto entusiasmo in tutti gli uffici affidatigli», una persona socievole ed obbediente.

Il suo apostolato è stato quasi sempre legato alla diffusione nelle librerie. Infatti, prima di iniziare l'apostolato della sofferenza, ha operato per diversi anni nella Libreria San Pablo a Città del Messico e successivamente nella Comunità di Coatzacoalcos, dove ha operato per lungo tempo nella libreria locale. È stato anche responsabile della tipografia a Guadalajara e per un mandato Delegato di comunità a Merida.

Fratel Efrén ha vissuto in pienezza le parole che il nostro Fondatore diceva ai Paolini impegnati nell’apostolato librario: «Le nostre Librerie sono Centri di apostolato… non negozio ma servizio, non vendita ma apostolato, non clienti ma discepoli e cooperatori, non affari e cifre ma Vangelo che spande luce e calore, non prezzi ma offerte».

Il Governo provinciale, nel 2019, accortosi della sua precaria salute, gli ha chiesto di trascorrere un periodo nell'infermeria di Santa Maria De Guadalupe, nella Comunità di Guadalajara. Le visite hanno riscontrato la presenza di un tumore alla prostata, anche se non grave. Proprio per questo ha chiesto di riprendere il suo apostolato in libreria. Quando però la malattia è entrata in una fase più critica, è stato trasferito definitivamente nell’infermeria per seguire in modo più rigoroso le varie cure.

A poco a poco il tumore è peggiorato, portando a delle metastasi nelle ossa e ad altri organi, condizione che gli ha causato forti dolori. Nonostante tutto ciò non si è mai lamentato. Con lo staff medico era sempre sorridente, cordiale e scherzoso. Lo si vedeva camminare da solo, aiutato dalla sua sedia a rotelle, sorridente e di buon umore. In lui la gioia prevaleva sempre, anche quando era costretto a letto.Fratel Efrén è stato una bella figura di Paolino consacrato. Nel 1996, il Provinciale gli ha assegnato la Comunità di Guadalajara, scrivendo: «La presenza e la testimonianza di un Discepolo del Divin Maestro per il progetto vocazionale è della massima importanza in questa comunità in cui ha sede la formazione dei giovani». Senza dubbio, fratel Efrén ha sempre portato nel cuore queste parole, perché in questi ultimi anni è stato una grande testimonianza per gli aspiranti. Quando incontrava i giovani, diceva loro delle frasi che essi annotavano nei loro quaderni, perché erano come “perle” per il loro cammino vocazionale: «Venite e osate, Cristo vi chiama come suoi apostoli», «Non abbiate paura, questa avventura è bella», «La vocazione è come un seme, per questo bisogna innaffiarla e prendersene cura».Era un amante delle piante del suo giardino e, anche da malato, le curava in attesa che portassero frutto. Tuttavia, il frutto più grande per fratel Efrén sarà quello che si raccoglierà nella vita di coloro che hanno vissuto con lui. Scriveva il Beato Alberione: «Il discepolo ha due vocazioni: vocazione alla santità e all’apostolato». Fratel Efrén ha vissuto in pienezza questa sua vocazione. Dal Paradiso continua a pregare e intercedere per la Provincia Messico-Cuba e soprattutto per i Discepoli del Divin Maestro.

 

Roma, 9 novembre 2021                                       

 

Don Vito Spagnolo, ssp


 

I funerali di fratel Efrén vengono celebrati martedì 9 novembre alle ore 8.00 nella comunità di Guadalajara. La salma verrà tumulata nel pantheon Parque Funeral Colonia, a Zapopan, Jalisco.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


  pdf ITA pdf ESP pdf ENG

Agenda Paolina

24 Abril 2024

Feria (bianco)
S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire
At 12,24A13,5; Sal 66; Gv 12,44-50

24 Abril 2024

* FSP: 1948 a Bogotá (Colombia) - 1994 a Lagos (Nigeria).

24 Abril 2024SSP: Fr. Paolo Yamano (1982) - D. Pio Bertino (1994) • FSP: Sr. Paula Maria Simoes (1999) - Sr. Modesta Cane (2006) - Sr. M. Fidelis Catapano (2019) - Sr. Mary Guadalupe Martinez (2020) - Sr. M. Lucina Canu (2021) • PD: Sr. M. Fiorella Portale (1990) - Sr. M. Luciana Lazzarini (2018) - Sr. M. Giorgina Butano (2022) • IMSA: Ester Peveraro (2019) • ISF: Italina Torreggiani (2010) - Giuseppe Locastello (2017).

Pensamentos

24 Abril 2024

Dove c’è la carità c’è Dio, e dove non c’è carità, una persona facesse anche prodigi per abilità, per affari, per dominare sugli altri, per insegnare, per farsi ammirare nelle virtù, per compiere opere diverse, più difficili che non le altre, «a nulla mi gioverebbe» (APD56, 263).

24 Abril 2024

Donde hay caridad allí está Dios, y donde no hay caridad, alguien podría hacer hasta prodigios por habilidad, por negocios, por dominar sobre los demás, por enseñar, por ser admirados en las virtudes, por realizar obras diferentes, más difíciles que los demás, «no me serviría para nada» (APD56, 263).

24 Abril 2024

Where there is charity there is God, and where there is no charity, a person could also perform wonders because of ability, for business, to dominate over others, to teach, to be admired in virtues, to perform different works, more difficult than the others, “it would be of no use to me” (APD56, 263).