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Sab, Apr

Alle ore 20,15 (ora locale) del 10 novembre 2020 è deceduto nell’infer­meria di Alba il nostro confratello Discepolo del Divin Maestro

FRATEL CARMELO GIULIO FRAU
85 anni di età, 66 di vita paolina e 61 di professione religiosa

Fratel Carmelo è spirato per cause naturali, raggiungendo il premio eterno a solo un giorno di distanza dal suo compagno di noviziato fratel Bruno Tamai. Soffriva di un idrocefalo che, comprimendo il cervello, causava uno stato soporoso intermittente, che gli impediva da anni una vita normale. Questo non gli ha impedito di curare la dimensione della preghiera, e in particolar modo il rosario, segno della sua devozione particolare alla Regina degli Apostoli. Spesso lo si incontrava in infermeria ad Alba con la corona in mano.

Nasce a Gonnoscodina, in Sardegna, il 20 luglio 1935. Il 7 settembre 1954, a 19 anni, entra in Congregazione ad Alba. Dopo la vestizione vive il noviziato a Ostia (Roma), dove l’8 settembre 1959 emette i primi voti, assumendo il nome religioso di Giulio. A Roma, esattamente cinque anni dopo, conferma per sempre la sua consacrazione a Dio come Discepolo del Divin Maestro nella Società San Paolo. Vive praticamente tutta la sua vita alla rotocalco, sia nel tempo della formazione che, come perpetuo, a Roma (1966-1967) e poi definitivamente ad Alba, almeno fino a quando le forze glielo consentiranno. Molti anni vissuti con la tuta da operaio e il cuore da apostolo, nel nascondimento e nella fedeltà al quotidiano davanti a quello strumento che allora era uno dei pulpiti più moderni da cui predicare la Lieta Novella: la macchina rotocalco.

Fratel Carmelo è stato fin da giovane una persona di poche parole, con un carattere riservato, come rilevano i formatori, che registrano anche un carattere un po’ burbero, testardo a volte, poco avvezzo alle chiacchere e più propenso all’azione, da grande lavoratore quale è sempre stato. E non ha mancato di servire la sua comunità di Alba come cantiniere, incaricato di portare quel sano buon umore che porta il vino a tavola.

Deponiamo ora tutto il bene che fratel Carmelo ha fatto nella sua vita ai piedi dell’altare. Il Signore trasformi i tanti semi gettati nel suo campo da questo apostolo in frutti di bene per le anime. E a lui conceda la corona di giustizia, che attende i discepoli fedeli (2Tm 4,8).

Roma, 11 novembre 2020                                 

Don Stefano Stimamiglio, ssp
Segretario generale


Il commiato da fratel Carmelo sarà celebrato giovedì 12 novembre alle ore 9 nel Tempio San Paolo di Alba insieme a quello di fratel Bruno Tamai, deceduto l’altro ieri. Il suo corpo verrà poi seppellito nel cimitero cittadino.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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Sempre abbiam da santificar la mente, quindi istruirsi, nell’apostolato. E poi santificare il cuore, quindi amare l’apostolato per amore di Gesù. E poi santificare la volontà, quindi compiere il nostro apostolato, impiegando le forze che abbiamo (APD56, 236).

19 Aprile 2024

Siempre tenemos que santificar la mente, por lo tanto, instruirse, en el apostolado. Y después santificar el corazón, por tanto, amar el apostolado por amor a Jesús. Y luego santificar la voluntad, por tanto, realizar nuestro apostolado, con las fuerzas que tenemos (APD56, 236).

19 Aprile 2024

We always must sanctify the mind, therefore instruct ourselves, in the apostolate. And then sanctify the heart, then love the apostolate out of love for Jesus. And then sanctify the will, then carry out our apostolate, using the strength we have (APD56, 236).