Il 20 ottobre, in occasione del lancio ufficiale della Bibbia. Scrutate le Scritture, il direttore editoriale del Gruppo San Paolo, don Simone Bruno, insieme ad alcuni curatori dell’opera, ha consegnato simbolicamente le prime copie della Bibbia al Cardinale Vicario di Roma, Sua Em.za Angelo De Donatis, il quale non ha solo apprezzato il lungo e accurato lavoro, ma ha anche assicurato di consegnarne copia al Santo Padre, Papa Francesco, e ai Vescovi ausiliari della capitale.

Ora La Bibbia. Scrutate le Scritture apre la sua corsa, che si avvarrà del prezioso “passaparola” di quanti la valorizzeranno e la faranno conoscere, soprattutto i nostri librai, i nostri agenti e quanti hanno costruito con freschezza e professionalità il sito dedicato www.unicalmondo.com.

Abbiamo approfittato dell’occasione per rivolgere ai curatori del volume alcune domande.

Quali sono le novità di questa edizione della Bibbia?

«Innanzitutto le introduzioni ai singoli libri. In esse viene sottolineata l’importanza del singolo libro e dei suoi temi all’interno degli altri libri della Bibbia. Il tema dell’esodo, per esempio, non è importante solo nel Pentateuco, ma anche nei Libri profetici, nei Vangeli, nelle Lettere di Paolo, nell’Apocalisse: temi come l’alleanza, l’eucarestia, la comunità… hanno sullo sfondo una rilettura dell’Esodo. Questo dialogo tra le diverse pagine della Scrittura è prezioso».

Cosa troviamo ancora?

«La ricchezza dei passi paralleli. Nessuna Bibbia ne offre così tanti. Lo scopo è quello di aiutare a leggere la Bibbia con la Bibbia illuminando un brano con altri brani. Ogni parola è come un seme che germoglia, diventando un albero ricco di frutti. Un vero e proprio tesoro sono le 380 ampie note tematiche che assicurano al lettore una base solida da cui partire».

Perché “Scrutare le Scritture”?

«L’arte di “scrutare le Scritture” è tipica della tradizione ebraica e patristica, a cui questa edizione della Bibbia è molto attenta. Si tratta di accogliere la Parola, lasciandosene avvolgere. Non basta “capirla”, occorre “gustarla”, permettendo ad essa di suscitare domande, aprire orizzonti, indicare percorsi. Non si tratta solo di “scrutare”, ma di “lasciarsi scrutare dalle Scritture”, come amava dire san Girolamo».

Chi vi ha collaborato?

Una rosa di collaboratori ampia e internazionale. Biblisti come Francesco Voltaggio (Terra Santa), Fabrizio Ficco (Roma), Giacomo Perego (Milano), Carlos Granados (Madrid), Stanislaw Witkowski (Cracovia), uomini  e donne, come Madre Ignazia Angelini, teologa e monaca delle Benedettine di Viboldone… Sullo sfondo anche l’esperienza del Cammino Neocatecumenale che da anni vive la Scrutatio come esperienza viva di incontro con la Parola di Dio. L’edizione, grazie al prezioso contributo della Sobicain, è già in traduzione in quattro lingue (francese, polacco, portoghese, spagnolo), mentre altre quattro sono al vaglio (arabo, cinese, inglese e olandese).