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Wed, Apr

Alle ore 19.00 (ora locale) di ieri, 19 luglio, è deceduto nella comunità di Buenos Aires Florida, a causa di un infarto cardiaco, il nostro confratello

FRATEL PEDRO GERMÁN ALBERTO DOLZANI FERESÍN
81 anni di età, 69 di vita paolina, 58 di professione

Ci lascia a poche ora dalla partenza per il Cielo di don Angelo Vagnoni, entrambi missionari in Venezuela, Paolini dal cuore aperto e disponibile, attenti alle necessità degli altri e della nostra missione, capaci di collaborazione apostolica.

Nasce il 18 luglio 1939 a Colonia Romang (Santa Fe) da mamma Teresa Ana Feresín e papà Antonio, una famiglia ricca di fede e di vita: sono otto infatti i figli che nascono. Tre di loro diventano religiosi: Victor, sacerdote paolino e morto nel 2016, Delia delle Suore di San Giuseppe e Pedro come Discepolo del Divin Maestro. Quando i figli sono ancora giovani i genitori decidono di traferirsi a Buenos Aires.

Il 17 febbraio 1951 entra nella comunità di Buenos Aires Florida e il 7 marzo 1961 inizia il noviziato. Il 7 marzo 1962 emette la Prima professione religiosa assumendo il nome di Alberto. Rinnova in perpetuo i voti religiosi il 19 marzo 1967.

Nei primi anni di vita religiosa fratel Pedro è impegnato nella formazione come assistente degli aspiranti e lavora in brossura (1962-1974). Terminato questo periodo parte per Santiago del Cile e vive la sua missione prima come direttore dell’apostolato (1975-1986) e poi in libreria (1987-1997). Questa terra diventa la sua seconda casa e la porterà sempre con sé, impegnato, durante i suoi anni giovanili, a organizzare e far crescere l’apostolato. Seguirà una seconda partenza, vissuta sempre con generosità. Nel 1997 giunge in Venezuela e vi rimane fino al 2017. Vent’anni trascorsi prima nella comunità di El Hatillo in due periodi distinti (1997-2011 e 2017), per un anno come responsabile della tipografia, poi direttore generale dell’apostolato e della produzione (1998-2011) e anche Consigliere regionale (2001-2004); e successivamente a Caracas ancora direttore generale dell’apostolato (2011-2017) e nuovamente Consigliere regionale (2014-2017). Nel mese di settembre del 2017 ritorna in Argentina, nella comunità di Buenos Aires Florida, dove opera nel settore logistico e nella distribuzione.

Negli ultimi mesi si dedica maggiormente alla comunità e in questo periodo di lockdown per il coronavirus riesce a creare un clima di serenità grazie anche a una buona cucina, cosa non nuova a dir il vero, perché in ogni comunità dove ha vissuto amava preparare del buon cibo per i confratelli, anche questo segno di genuina fraternità.

Sabato scorso, 18 luglio, ha festeggiato il compleanno con il suo solito stile di persona attenta alla comunità. Ieri, mentre era in cucina, ecco l’ultimo viaggio per il Paradiso.

Fratel Pedro ha dato tutto per la missione paolina, una generosità alle volte brusca ma piena di sensibilità verso le diverse situazioni e persone. Un Discepolo del Divin Maestro che il Signore ha condotto in tre Paesi diversi perché potesse vivere dello stesso ardore dell’Apostolo Paolo. Parafrasando il brano della seconda lettura dell’Eucarestia di ieri (Rm 8,26-27), fratel Pedro ha ascoltato il “gemito” dello Spirito e ha vissuto «secondo i disegni di Dio»… in Argentina, Cile e Venezuela.

Il Divin Maestro lo accolga con la sua misericordia. A lui affidiamo le comunità paoline nelle quali ha vissuto, i giovani della Famiglia Paolina in formazione e il cammino che la nostra Congregazione sta percorrendo verso l’XI Capitolo generale, perché ci lasciamo trasformare nella mentalità dal Cristo e viviamo come “artigiani di comunione” nella cultura della comunicazione.

 

Roma, 20 luglio 2020                                        

Don Domenico Soliman, ssp


I funerali saranno celebrati domani, martedì 21 luglio, secondo le norme stabilite dall’autorità civile a motivo del Covid-19. La salma di fratel Pedro verrà tumulata nel cimitero di San Isidro (Buenos Aires).

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


ITAESPENG

Agenda Paolina

April 24, 2024

Feria (bianco)
S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire
At 12,24A13,5; Sal 66; Gv 12,44-50

April 24, 2024

* FSP: 1948 a Bogotá (Colombia) - 1994 a Lagos (Nigeria).

April 24, 2024SSP: Fr. Paolo Yamano (1982) - D. Pio Bertino (1994) • FSP: Sr. Paula Maria Simoes (1999) - Sr. Modesta Cane (2006) - Sr. M. Fidelis Catapano (2019) - Sr. Mary Guadalupe Martinez (2020) - Sr. M. Lucina Canu (2021) • PD: Sr. M. Fiorella Portale (1990) - Sr. M. Luciana Lazzarini (2018) - Sr. M. Giorgina Butano (2022) • IMSA: Ester Peveraro (2019) • ISF: Italina Torreggiani (2010) - Giuseppe Locastello (2017).

Thoughts

April 24, 2024

Dove c’è la carità c’è Dio, e dove non c’è carità, una persona facesse anche prodigi per abilità, per affari, per dominare sugli altri, per insegnare, per farsi ammirare nelle virtù, per compiere opere diverse, più difficili che non le altre, «a nulla mi gioverebbe» (APD56, 263).

April 24, 2024

Donde hay caridad allí está Dios, y donde no hay caridad, alguien podría hacer hasta prodigios por habilidad, por negocios, por dominar sobre los demás, por enseñar, por ser admirados en las virtudes, por realizar obras diferentes, más difíciles que los demás, «no me serviría para nada» (APD56, 263).

April 24, 2024

Where there is charity there is God, and where there is no charity, a person could also perform wonders because of ability, for business, to dominate over others, to teach, to be admired in virtues, to perform different works, more difficult than the others, “it would be of no use to me” (APD56, 263).