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Qua., Abr.

Alle ore 12.15 di domenica 8 marzo 2020, 2^ settimana di Quaresima, ha terminato la sua vita terrena nella comunità “Timoteo Giaccardo” di Roma, il nostro Discepolo del Divin Maestro          

FRATEL GIOVANNI CAPRIANI
82 anni di età, 32 di vita paolina, 30 di professione religiosa

Uomo mite, fedele, umile, riservato, obbediente, dedito all’apostolato paolino, innamorato di Gesù. Non servono molte parole per delineare il tratto umano e spirituale di fratel Giovanni. Nasce a Caprino Veronese, in Provincia di Verona, il 3 luglio 1937. Da giovane è vicino all’opera di don Calabria a Verona, dove è per qualche tempo assistente dei ragazzi. Terminate le scuole medie frequenta vari corsi di istruzione professionale in contabilità e, successivamente, un corso di formazione per agenti e rappresentanti di commercio.

Ben presto conosce l’apostolato paolino da vicino perché viene assunto ancor giovane nella SAIE, Società Azionaria Internazionale Editrice, realtà apostolica fondata nel 1954 a Torino da Don Giacomo Alberione per divulgare – nella prospettiva di “parlare di tutto cristianamente” – le grandi opere della cultura enciclopedica alle famiglie attraverso il canale di vendita porta a porta. In questa società ha sempre lavorato a stretto contatto con gli agenti di vendita, viaggiando molto per l’Italia.

Si consacra nell’Istituto San Gabriele Arcangelo, aggregato alla Società San Paolo, l’11 agosto 1966 e sei anni dopo, nel 1972, emette la professione perpetua. Nel 1988, dopo un periodo di discernimento, con una lettera al Superiore provinciale chiede di entrare nella Società San Paolo come Discepolo. «È un desiderio che mi ha accompagnato nella mia vita e che in parte ha avuto il suo compimento nella consacrazione secolare come Gabrielino», scrive. Dopo un breve periodo di formazione a Torino, il 7 settembre 1989 entra nel noviziato di Albano Laziale. Un anno dopo, l’8 settembre 1990, emette la prima professione, che conferma in perpetuo tre anni dopo. Trent’anni di vita paolina lo hanno visto protagonista fino al 1998 a Torino, ancora alla SAIE, e poi per brevi periodi a Genova, Bari e Tor San Lorenzo, sempre impegnato nei servizi comunitari. Dal 2001 al 2012 è nella comunità di Roma – San Paolo, dove presta la sua opera nel magazzino. Nel 2012, per l’aggravarsi progressivo della malattia di Alzheimer, si trasferisce nell’infermeria di Roma, dove, ormai provato dal lunghissimo allettamento, ha reso la sua anima a Dio.

 

Roma, 9 marzo 2020                                    

Don Stefano Stimamiglio, ssp
Segretario generale


Il funerale di fratel Giovanni avrà luogo martedì 10 marzo 2020 alle ore 9 (ora locale) nella Sottocripta del Santuario Regina degli Apostoli di Roma. La sua salma sarà poi tumulata nella tomba di famiglia a Pesina di Caprino Veronese (Verona, Italia).

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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Agenda Paulina

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Feria (bianco)
S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire
At 12,24A13,5; Sal 66; Gv 12,44-50

24 abril 2024

* FSP: 1948 a Bogotá (Colombia) - 1994 a Lagos (Nigeria).

24 abril 2024SSP: Fr. Paolo Yamano (1982) - D. Pio Bertino (1994) • FSP: Sr. Paula Maria Simoes (1999) - Sr. Modesta Cane (2006) - Sr. M. Fidelis Catapano (2019) - Sr. Mary Guadalupe Martinez (2020) - Sr. M. Lucina Canu (2021) • PD: Sr. M. Fiorella Portale (1990) - Sr. M. Luciana Lazzarini (2018) - Sr. M. Giorgina Butano (2022) • IMSA: Ester Peveraro (2019) • ISF: Italina Torreggiani (2010) - Giuseppe Locastello (2017).

Pensamentos

24 abril 2024

Dove c’è la carità c’è Dio, e dove non c’è carità, una persona facesse anche prodigi per abilità, per affari, per dominare sugli altri, per insegnare, per farsi ammirare nelle virtù, per compiere opere diverse, più difficili che non le altre, «a nulla mi gioverebbe» (APD56, 263).

24 abril 2024

Donde hay caridad allí está Dios, y donde no hay caridad, alguien podría hacer hasta prodigios por habilidad, por negocios, por dominar sobre los demás, por enseñar, por ser admirados en las virtudes, por realizar obras diferentes, más difíciles que los demás, «no me serviría para nada» (APD56, 263).

24 abril 2024

Where there is charity there is God, and where there is no charity, a person could also perform wonders because of ability, for business, to dominate over others, to teach, to be admired in virtues, to perform different works, more difficult than the others, “it would be of no use to me” (APD56, 263).