29
Ven, Mar

Qualche giorno fa don Stefano Stimamiglio commentava ed attualizzava l’Esortazione apostolica di papa Francesco sul presepio, un’invenzione creata dal Poverello di Assisi che abita le case di milioni di cristiani, qualcosa di unico per ricordare l’incarnazione del Figlio di Dio. I suoi figli poi l’hanno diffuso in ogni parte del mondo con amore e creatività. E così lo troviamo nelle case appunto, ma anche nelle piazze, nei cortili dei palazzi e nei parchi cittadini, in piazza san Pietro e in piazza del Campidoglio… in tutti i Continenti.

Il presepio, perciò, è diventato social anche se Instagram non esisteva. Vivente o meno, ha quella forza evocativa capace di coinvolge milioni di persone fino al punto di dedicarvi qualche ora (ma anche qualche mese) per realizzarlo. Gli ingredienti sono sempre gli stessi, cambia la contestualizzazione.

È interessante questa intuizione di San Francesco per rivivere la Natività di Gesù. Semplice, concreta e accessibile a tutti, capace di toccare il cuore e muovere le più grandi riflessioni, è una vera opera di evangelizzazione: “San Francesco, con la semplicità di quel segno, realizzò una grande opera di evangelizzazione. Il suo insegnamento è penetrato nel cuore dei cristiani e permane fino ai nostri giorni come una genuina forma per riproporre la bellezza della nostra fede con semplicità” (Papa Francesco Admirabile signum, n. 3).

Anche se il giorno santo del Natale è terminato, il presepio rimane ancora per qualche settimana, tradizione e memoria di un incontro, di quel fatto dell’incarnazione che tanto ha interrogato teologi e alimentato l’azione pastorale della chiesa. Ma insieme rimane la constatazione di come il desiderio di San Francesco (nel 1223) sia diventato luogo di comunicazione della fede, genuina evangelizzazione, un invito implicito rivolto anche a noi Paolini per ravviare il carisma ricevuto. L’efficacia di questo “segno” ce lo ricorda sempre papa Francesco, riportando un passaggio di Tommaso da Celano: “Ciascuno se ne tornò a casa sua pieno di ineffabile gioia” (n. 2).

Don Domenico Soliman

Agenda Paolina

29 Marzo 2024

Passione del Signore (viola)
Astinenza e digiuno
Is 52,13–53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9; Gv 18,1–19,42

29 Marzo 2024

* SSP: 1947 a Santiago de Chile (Cile).

29 Marzo 2024SSP: D. Felipe Gutiérrez (2004) - Fr. Natale Luigi Corso (2014) • FSP: Sr. Teresa Bianco (1995) - Sr. Guglielmina Oliboni (1995) - Sr. Mansueta Chiesa (2005) - Sr. Lucia Migliore (2007) - Sr. Carla (Clelia) Ferrari (2012) - Sr. Mary Bernadette Fitzgerald (2020) - Sr. Maria Carmen Conti (2020) • PD: Sr. M. Cornelia De Toffoli (1996) - Sr. M. Veritas Montecchio (2017) • IGS: D. Michele Sarullo (1993) • IMSA: Giuseppina Sanfilippo (2009) - Rosetta Budelacci (2022) • ISF: Egidio Pitzus (1997) - Giovanni Sticca (1997) - Antonietta Turco (1997) - Isabel Sabugo (2002) - Giovanni Italiano (2011).