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Wed, Apr

Alle ore 16.00 circa (ora locale) del 28 aprile 2019, 2a domenica di Pasqua, è deceduto ad Alba, il nostro fratello sacerdote

DON NICOLA GIOVANNI BARONI
81 anni di età, 70 di vita paolina, 59 di professione, 52 di sacerdozio

Nato a Teramo il 9 novembre del 1937, i genitori Giuseppe e Addolorata Felicioni decidono di farlo battezzare il giorno successivo dal cappellano dell’Ospedale civile, come testimonia un piccolo foglietto scritto a mano dallo stesso cappellano. A dodici anni (1949) entra nella nostra comunità di Alba e qui inizia il suo cammino formativo da aspirante. Proprio ad Alba, appena giunto in Congregazione, riceve il sacramento della Confermazione.

Ad Albano Laziale (Roma), il 7 settembre 1958, Nicola entra in noviziato e l’anno successivo emette la prima professione religiosa, assumendo il nome religioso di Giovanni, impegno che rinnoverà in perpetuo l’8 settembre 1964. Trasferitosi a Roma dopo il noviziato per iniziare gli studi teologici, il nostro Confratello si mostrerà un ragazzo dal carattere timido ma generoso e cordiale, obbediente, sempre pronto a offrirsi nell’apostolato, sua vera passione che crescerà progressivamente nel tempo e orienterà tutta la sua vita paolina. Sarà un suo professore, don Carlo M. Tommaso Dragone, a profetizzare nel 1965 che il giovane «darà tutto quello che potrà». E così è stato.

Dopo l’Ordinazione diaconale (8 maggio 1966), e ricevuta qualche settimana più tardi quella presbiterale (30 giugno), don Nicola vive due anni di esperienza pastorale a Roma. Sarà, però, Catania la prima comunità dove, dal 1968 al 1994,  il suo entusiasmo e il suo impegno apostolico prenderanno forma concretamente, con una sola interruzione di due anni a Cinisello Balsamo come professore degli aspiranti (1982-1985). A Catania anche lui parteciperà alla nascita di Radio Sole, l’emittente paolina locale che guiderà per diversi anni come Direttore. Il suo impegno instancabile e condiviso con altri Confratelli porterà questa nostra radio, non solo ad essere conosciuta nel territorio, ma anche a divenire un vero areopago moderno, con interventi, dibattiti e programmi su temi locali e nazionali apprezzati da molti ascoltatori.

Nel 1994 lascia la Sicilia e giunge nella comunità di Torino, dove vi rimarrà fino al 1° gennaio 2019, quando, in seguito alla chiusura di quella comunità, viene trasferito ad Alba – Casa Madre. Appena giunto a Torino si occupa di redazione e dal dicembre 1999 firmerà come Direttore responsabile il foglio liturgico La Domenica. Ad essa aggiungerà a partire dal 2002 anche la direzione di Pagine Aperte, rivista della Diffusione San Paolo, il cui ultimo numero aveva appena chiuso. Ad Alba in questi ultimi mesi è stata scoperta una grave e avanzata forma tumorale che non aveva dato segni sintomatici e che in breve tempo lo ha portato alla morte.

Questi semplici tratti della sua vita, mostrano il suo amore all’apostolato e la sua dedizione all’evangelizzazione, pronto come san Paolo a farsi tutto a tutti. E sempre senza risparmiarsi, generoso anche nel ministero sacerdotale, là dove c’era bisogno. A lungo è stato confessore presso la comunità delle Pie Discepole a Sanfrè (Cuneo). Non amava le molte parole ma portava avanti concretamente i suoi impegni.

Affidiamo ora don Nicola alla bontà del Divin Maestro in questo tempo di Pasqua. Tutto il bene che lui ha seminato appartiene a quei segni di vita e di amore che sono frutto di chi ha seguito il Risorto a tempo pieno.

In questo Anno vocazionale della Famiglia Paolina, don Nicola ha mostrato la gioia di spendersi gratuitamente. Insieme ai Beati Giacomo Alberione e Timoteo Giaccardo e a tutta la Famiglia Paolina in cielo possa ora essere accolto nella Pace eterna.

 

Roma, 29 aprile 2019                                                  

Don Domenico Soliman, ssp


I funerali si svolgeranno martedì 30 aprile alle ore 15 nel Tempio di San Paolo in Alba. La salma sarà successivamente tumulata nel cimitero cittadino.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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April 24, 2024

Feria (bianco)
S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire
At 12,24A13,5; Sal 66; Gv 12,44-50

April 24, 2024

* FSP: 1948 a Bogotá (Colombia) - 1994 a Lagos (Nigeria).

April 24, 2024SSP: Fr. Paolo Yamano (1982) - D. Pio Bertino (1994) • FSP: Sr. Paula Maria Simoes (1999) - Sr. Modesta Cane (2006) - Sr. M. Fidelis Catapano (2019) - Sr. Mary Guadalupe Martinez (2020) - Sr. M. Lucina Canu (2021) • PD: Sr. M. Fiorella Portale (1990) - Sr. M. Luciana Lazzarini (2018) - Sr. M. Giorgina Butano (2022) • IMSA: Ester Peveraro (2019) • ISF: Italina Torreggiani (2010) - Giuseppe Locastello (2017).

Thoughts

April 24, 2024

Dove c’è la carità c’è Dio, e dove non c’è carità, una persona facesse anche prodigi per abilità, per affari, per dominare sugli altri, per insegnare, per farsi ammirare nelle virtù, per compiere opere diverse, più difficili che non le altre, «a nulla mi gioverebbe» (APD56, 263).

April 24, 2024

Donde hay caridad allí está Dios, y donde no hay caridad, alguien podría hacer hasta prodigios por habilidad, por negocios, por dominar sobre los demás, por enseñar, por ser admirados en las virtudes, por realizar obras diferentes, más difíciles que los demás, «no me serviría para nada» (APD56, 263).

April 24, 2024

Where there is charity there is God, and where there is no charity, a person could also perform wonders because of ability, for business, to dominate over others, to teach, to be admired in virtues, to perform different works, more difficult than the others, “it would be of no use to me” (APD56, 263).