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Nelle prime ore della mattina del 7 gennaio 2019 presso la nostra comunità de L’Avana (Cuba) ha raggiunto il premio eterno il nostro fratello sacerdote

Don Juan Manuel Esteban Galaviz Herrera
77 anni di età, 65 di vita paolina, 58 di professione religiosa, 53 di ordinazione

Nelle prime ore della mattina del 7 gennaio don Juan è stato colpito da un infarto che in breve tempo, nonostante l’arrivo di un dottore, lo ha portato alla morte nella sua amata comunità de L’Avana (Cuba), che nel dicembre del 2012 con altri due compagni aveva riaperto e a cui ha dedicato le ultime energie del suo lungo e ricco cammino missionario. Ma la vicenda di don Juan – molto conosciuto nella Famiglia Paolina per la sua attività docente sul nostro carisma e per essere stato per due mandati Consigliere generale – è molto interessante per la storia della nostra missione in Messico.

Juan nasce ad Aguascalientes (Messico) il 9 maggio 1941 da papà Jesus, di professione ferroviere, e mamma Maria del Carmen, casalinga. È  il terzo di 12 figli, 7 maschi e 5 femmine. Il Maestro Divino, che imparerà ad amare e servire nel corso della sua vita, lo chiama ben presto alla vocazione paolina: terminati gli studi primari, il 2 febbraio 1953 entra a soli 11 anni nella comunità di Mixcoac, quartiere di Città del Messico, prima casa paolina in terra messicana. Vive il noviziato nella comunità di Taxqueña, che conclude con l’emissione dei primi voti l’11 febbraio 1960, assumendo Esteban come nome di professione. Nel 1961 si trasferisce a Roma per completare gli studi teologici presso il Collegio Internazionale Paolino, che lo porteranno all’emissione della professione perpetua (8 settembre 1964) e poi all’ordinazione presbiterale (30 giugno 1965).

Al suo ritorno in Messico, data la sua non comune capacità intellettuale, viene incaricato di insegnare in diverse aree accademiche, oltre ad essere Prefetto degli studi e a tenere lezioni sul carisma in varie Congregazioni femminili della Famiglia Paolina, per le quali svolge anche il servizio di direttore spirituale. Nel 1967, essendo anche una buona penna, viene nominato direttore di Familia Cristiana, che sotto le sue cure raggiungerà una qualità e una diffusione encomiabili. Sono tempi di grande impegno, che lo portano anche, senza trascurare questa missione, agli studi in letteratura presso l’Universidad Iberoamérica. Profetica in quegli anni è, alla luce degli sviluppi successivi, la sua intuizione di dare inizio all’Instituto Paulino de Comunicación, oggi Instituto de Comunicación y Filosofía, e successivamente ad altre iniziative apostoliche, come il Centro Audiovisivo Paolino.

Nel 1980 inizia a servire la Congregazione nel servizio dell’autorità: così per due anni (fino al 1982) è Superiore locale a Taxqueña, prima di essere nominato Superiore provinciale per due mandati (1982-1990). Durante il primo mandato, vista la necessità di approfondire e diffondere il carisma paolino, fonda il Centro di spiritualità paolina della Provincia Messico, di cui diverrà direttore nel 1990 al termine del secondo mandato, ricoprendo a lungo anche la funzione di Delegato per gli Istituti aggregati e i Cooperatori paolini. Realtà di cui è stato sempre un grande promotore e per i quali è sempre stato un modello di vita paolina, un maestro, una guida.

Nel 1992 è Superiore della comunità di Guadalajara. Nel 1996, trasferito a Taxqueña, fonda il Centro de Asesoría Pastoral, di cui è direttore fino a quando, nell’ottobre del 1997, viene nominato dal Delegato pontificio, Mons. Antonio Buoncristiani, coordinatore della Commissione Preparatoria del VII Capitolo generale, delicato ruolo che svolgerà con vera sapienza evangelica. In tale Capitolo viene anche eletto Consigliere generale (1998-2004), poi riconfermato nell’VIII Capitolo. Durante questi dodici anni è Delegato generale per gli Istituti aggregati e i Cooperatori paolini nonché membro della Direzione generale del Corso del Carisma della Famiglia Paolina, di cui redige il primo statuto. Sono gli anni in cui il suo approfondimento del carisma conosce il massimo sviluppo. Tra i libri da lui scritti ricordiamo Il carro paolino, suo cavallo di battaglia.

Al suo ritorno nella Provincia Messico-Cuba, nel dicembre 2010, si dedica anima e corpo alla riapertura della comunità di Cuba, avvenuta l’8 dicembre 2012, per la quale chiede preghiere a tutti. E le preghiere vengono esaudite: il 4 aprile 2018, alla presenza del Superiore generale, viene inaugurato a L’Avana il Nuevo Centro de Evangelización San Pablo, il suo ultimo grande sogno che si avvera.

Don Galaviz aveva coscienza del suo precario stato di salute. Così scriveva a don Valdir José De Castro, Superiore generale, il 7 gennaio 2018 (esattamente un anno prima di lasciarci): «Per quanto riguarda la mia salute, mentirei se ti dicessi che è eccellente, ma sarebbe altrettanto ingrato se mi lamentassi. Il Signore ha continuato a sostenermi nonostante me stesso. A volte, confesso, mi viene in mente che la mia fine non è lontana e cresce il mio desiderio di vedere questa missione a Cuba ben avviata per poter cantare il Cantico di Simeone. Non perché ci conto o perché è indispensabile, ma perché ho la convinzione che Dio chiede, per la realizzazione dei suoi progetti, la collaborazione di noi uomini». Un pensiero che dice tutto di un uomo brillante, ironico prima di tutto con se stesso, capace di portare grandi pesi e di guidare moltissime persone all’incontro con il Maestro Divino.

Ora dal cielo lui, che tanto ha amato i giovani, interceda per tutte le vocazioni della Famiglia Paolina e per le tante iniziative dell’Anno vocazionale, che si avvierà il prossimo 25 gennaio.

 

Roma, 9 gennaio 2019                                      

Don Stefano Stimamiglio, ssp
Segretario generale


Le esequie avranno luogo nella comunità di Taxqueña al ritorno della salma a Città del Messico. Qui, nella cappella di Famiglia paolina del cimitero San Nicolàs Tolentino, riposeranno le sue spoglie.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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March 28, 2024

O Gesù, Maestro divino, ringrazio e benedico il tuo cuore amantissimo per l’istituzione del sacerdozio... Manda buoni operai alla tua messe, o Gesù. Siano i sacerdoti sale che purifica e preserva; siano la luce del mondo; siano la città posta sul monte; siano tutti fatti secondo il tuo cuore (PR 137).

March 28, 2024

Jesús, Maestro divino, te doy gracias y bendigo tu corazón lleno de amor por la institución del sacerdocio... Manda buenos obreros a tu mies, oh Jesús. Que todos los sacerdotes sean sal que purifica y preserva, luz del mundo; ciudad situada en lo alto; que todos estén modelados según tu corazón (PR 137).

March 28, 2024

O Jesus, Divine Master, I thank and bless your most loving heart for the institution of the priesthood... Send good workers to your harvest, O Jesus. Let the priests be the salt that purifies and preserves; may they be the light of the world; may they be the city placed on the mountain; let them do all these according to your heart (PR 137).