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Mar, Mar

“Cristo è risorto!”. Questa è sicuramente la notizia più importante di tutta la storia. Dalla prima volta che essa è stata annunciata, essa non ha mai smesso di essere ripetuta come notizia principale in tutti i media. Ha fissato l’agenda-setting nei secoli. È diventata virale, con milioni e milioni di view, tag, likes e condivisioni.

Questa notizia è anche il punto di partenza della nostra fede. È interessante vedere come il cristianesimo sia un percorso che inizia dalla fine. Incominciamo a credere da ciò che viene dopo la morte, nella certezza che la vita non è limitata a questo spazio e a questo tempo; e che, come Gesù, tutti risorgeremo un giorno. Questa verità suprema ci fa ripensare e rivalutare la nostra intera vita. Questa faith news ha fatto sì che gli apostoli – e i discepoli nei secoli seguenti fino ad arrivare a noi oggi – riprendessero tutta la vita e le parole di Gesù. A partire dalla risurrezione tutto il suo insegnamento, il suo “vangelo”, è stato rivalutato ed ha assunto una nuova dimensione.

La risurrezione è, dunque, il punto di partenza e non di arrivo. Senza di essa tutto ciò che Gesù ha fatto e insegnato sarebbe probabilmente finito sul Gòlgota. Egli sarebbe stato visto come un altro profeta (o magari un altro ribelle come tanti prima…). Tuttavia, l’esperienza della risurrezione mostra profondamente chi è Gesù: il Figlio di Dio, il Signore, il Maestro, il Messia, l’Unto, il Cristo. «Mio Signore e mio Dio!», professa Tommaso (Gv 20,28). È nella risurrezione che, alla fine, scopriamo che Gesù è Dio, nonostante tutte le indicazioni precedenti.

È anche nella risurrezione che scopriamo che dobbiamo sempre ricominciare. I discepoli, angosciati dalla loro mancanza di speranza e dalla delusione dopo la morte di Gesù, hanno ripreso la fede perché hanno visto il Cristo risorto, hanno parlato e mangiato con lui, lo hanno toccato... Hanno fatto l’esperienza che era vivo. Questa esperienza è stata veramente trasformante. Come scrive san Paolo ai Corinzi: «Se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la nostra fede… Se Cristo non è risorto, vana è la tua fede e voi siete ancora nei vostri peccati... Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini» (1Cor 15,14-19).

La notizia “Cristo è risorto!” si diffonde rapidamente. È questa notizia che ha dato ai discepoli la forza per “uscire” di casa, dove si erano rifugiati, e di andare nelle piazze, movimento che oggi ci chiede con insistenza anche papa Francesco. È stata questa notizia che ha dato loro il coraggio di superare la tentazione di tornare alla vecchia vita, quella di semplici pescatori (cf. Gv 21,1-14). È proprio questa la notizia che deve spingerci verso qualcosa di nuovo, di rinnovato, di diverso. Occorre abbandonare la mentalità del “si è sempre fatto cosi” e del “il passato sì che era buono!”. È questa notizia che ci riempie di speranza e fiducia che c’è ancora molto da fare, abbiamo ancora molto da comunicare, c’è molto spazio per ricominciare.

Risorgiamo anche noi con Cristo, per una nuova vita, per un nuovo modo di vivere la vita religiosa e la missione paolina! E proclamiamo questa grande notizia nelle nostre vite, nella nostra comunità e, soprattutto, nelle reti digitali!


*Fr. Darlei Zanon, Consigliere generale, è membro del CTIA e il responsabile per seguire la Comunicazione istituzionale nella SSP

La sezione "In Dialogo" vuole essere uno spazio di formazione, dialogo e interazione tra i membri della Famiglia Paolina di tutto il mondo. Invitiamo, quindi, tutti voi a commentare gli articoli qui pubblicati e anche, per chi se la sente, a inviare un testo da pubblicare. Questi contributi saranno sempre benvenuti per arricchire il nostro... dialogo!

Agenda Paolina

19 Marzo 2024

Solennità di S. Giuseppe, sposo della B.V. Maria (bianco)
2Sam 7,4-5a.12-14a.16; Sal 88; Rm 4,13.16-18.22; Mt 1,16.18-21.24a oppure Lc 2,41-51a

19 Marzo 2024

* SSP: 1965 a Guadalajara (Messico) • FSP: 1965 a Selangor (Malaysia) - 1969 a Macau - 1988 a Roma, Borgo Angelico (Italia) - 1993 a Puerto Ordaz (Venezuela) • PD: 1935 arrivo in Spagna - 1948 arrivo in Canada - 1956 Casa DM a Bogotà (Colombia) - 1965 Casa SP a San Pedrito (Guadalajara - Messico) • SJBP: 1964 inizio in Argentina - 1968 a S. Paulo, Jardim Gilda Maria (Brasile) - 1977 a Cúcuta (Colombia) - 1999 a Yacuiba (Bolivia) - 2001 a Medellín (Colombia) - 2011 Casa Generalizia a Roma (Italia) - 2020 a Porto Novo - Adrianópolis (Brasile) • ISF: 1993 approvazione pontificia.

19 Marzo 2024SSP: D. Chiaffredo Brondino (2003) - Fr. Federico Faccioli (2008) - Fr. Eliécer López (2016) - D. Nelso Casolari (2023) • FSP: Sr. Lilia Maria Lavagnini (1964) - Sr. M. Bernarda Marinoni (1971) - Sr. M. Carola Damo (1987) - Sr. M. Sira Baldassari (1994) - Sr. Geltrude Botto (1999) - Sr. M. Bernardina Borghini (2004) - Sr. Mary Caroline Tessa (2008) - Sr. M. Regina Nota (2009) - Sr. M. Amalia Esposito (2016) - Sr. Zefirina Ceste (2018) - Sr. M. Filomena Mattuzzi (2018) • PD: Sr. M. Querubina Contreras (2005) - Sr. M. Leonia Torresan (2012) • IGS: D. Pio Rossi (1987) • IMSA: Elena Ciaglia (2010) • ISF: Rosa Deplano (1995) - Pasquale Festa (2009) - Olga Bernardoni (2014).