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Qui., Mar.

Le fake news consistono in una disinformazione diffusa attraverso i mezzi di comunicazione, spesso virali in social media. Tendono a ingannare, danneggiare entità o persone finalizzate a tutti i tipi di guadagno: finanziari, sociali, religiosi, politici. Sono informazioni sensazionaliste, disoneste, inventate e, quindi, fuorvianti e ingannevoli. Possono uccidere spiritualmente, peggio della morte fisica. Papa Francesco scrive sull’inganno che le fake news propagano dappertutto: «in primo luogo alla loro natura mimetica, cioè alla capacità di apparire plausibili», perché «sono abili a catturare l’attenzione dei destinatari, facendo leva su stereotipi e pregiudizi diffusi all’interno di un tessuto sociale, sfruttando emozioni facili e immediate da suscitare, quali l’ansia, il disprezzo, la rabbia e la frustrazione». Continua: «le notizie false rivelano così la presenza di atteggiamenti al tempo stesso intolleranti e ipersensibili, con il solo esito che l’arroganza e l’odio rischiano di dilagare» (Messaggio per la 52ma giornata mondiale delle comunicazioni sociali).

Per i credenti, la Buona Notizia che potrebbe vincere le fake news è questa: «Non abbiate paura!... È risorto». Siamo grati per questa notizia “vivificante” dell’Angelo, nell’alba di Pasqua, a «Maria di Màgdala e l'altra Maria». Questa è la Verità che dura eternamente, Colui che libera l’uomo dalla paura, dall’odio, dalla disperazione, dalla rassegnazione e dalla morte eterna. Non solo è buona notizia ciò che l’Angelo ha manifestato alle due donne; Gesù stesso è buona notizia quando dichiara a Marta di Betania che: «Io sono la risurrezione e la vita». Può questo contrastare il trionfo definitivo delle notizie false che seminano ogni tipo di zizzania in contrasto con la Verità sempre luminosa che è il Cristo risorto? Con la Luce pasquale, abbiamo la pace: «Non abbiate paura!». La vita reale è completamente restaurata; apre la via alla gioia, al dialogo, alla riconciliazione, alla fede, alla speranza, all’amore.

Come Vita pienamente vissuta e donata gratuitamente a tutti, Gesù ha il potere di farlo e lo fa quando dice: «nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo». Le sue parole parlano al cuore, non alle emozioni. Sono rette e comprovate con azioni amorevoli attraverso un servizio umile. San Paolo attesta: «pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo...». Così ha mostrato la profondità del suo amore per i suoi discepoli «fino alla fine» perché, mentre erano a cena, «si alzò da tavola, depose le vestiversò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli». E la verità ultima di lavarci e riconciliarci con Dio si compie «con il sangue della sua croce»!

La Buona Notizia della risurrezione risplenderebbe nell’intimo se vissuta con misericordia in tutto ciò che facciamo nelle nostre comunità, nella Famiglia Paolina, nella Chiesa e nella nostra “casa comune”. La buona notizia di tutti i tempi nella cultura della comunicazione, quindi, è quella di vivere «l’uomo nuovo» in noi e realizzare ciò che il Risorto ci comanda: «che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri». Questo tipo di amore è specifico di Gesù e, di conseguenza, deve caratterizzare i suoi discepoli, per i quali vale anche l’esempio di Gesù, quello, cioè, di inginocchiarci e lavarci i piedi l’un l’altro. La Buona Notizia è un servizio umile per il bene di un altro! «Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate ‘Maestro’ e ‘Signore’ e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi».

Il Maestro Risorto ci liberi da tutto ciò che ci divide e ci renda coraggiosi nel diffondere insieme la verità moltiplicando le nostre opere buone.

Agenda Paulina

28 março 2024

Nella Cena del Signore (bianco)
Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26; Gv 13,1-15

28 março 2024

* SSP: 1988 Maggiorino Vigolungo viene proclamato Venerabile.

28 março 2024FSP: Sr. M. Augusta Biolchini (2018) - Sr. Donata Narcisi (2019) - Sr. M. Dorotea D’Oto (2023) • PD: Sr. M. Tarcisia Spadaro (2008) - Sr. M. Emanuella Santini (2011) - Sr. M. Leonarda Pompiglio (2023) • IGS: D. Giorgio Zeppini (2018) • ISF: Michele Perillo (1996).