16
Mar, Avr

Alberione(Roma). Dal 04 al 18 Novembre si è svolta una ricognizione canonica della salma del Beato Giacomo Alberione. Nella nuova composizione della salma il volto e le mani, in cera, sono opera e dono della Professoressa Laura Cretara, già Direttrice della Scuola dell’Arte della Medaglia, dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Alla conclusione dei lavori, il pomeriggio di martedì 18, Don Antonio F. da Silva, Postulatore Generale della Famiglia Paolina ha rivolto ai presenti alcune parole di ringraziamento:

Desideriamo che la preghiera di San Paolo e del Beato Alberione ci ottengano di essere in grado di comprendere con tutti i santi “l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità” della nostra vocazione e missione.

Vogliamo così accogliere l’insegnamento del nostro padre e fondatore:

“A noi specialmente il comando e la dolcezza ineffabile persuasiva dell'invito: Siate perfetti. La santità non è un privilegio od una riserva.
I nostri giovani buoni non saranno professi, se non a patto di diventare virtuosi.
La santità è virtù ad alta tensione; è lo slancio e la poesia del bene. Il bene fatto a stento, col contagocce, per forza... non è santità.
Il santo non è un uomo sfinito, una mezza coscienza che non sa prendersi la propria parte nella vita... Per San Paolo la santità è la maturità piena dell'uomo, l'uomo perfetto: «In virum perfectum».
Il santo non s'involve, ma si svolge; non si ferma, ma ha per stemma il proficiebat. La santità è vita, movimento, nobiltà, effervescenza; quella buona, non di ciò che cade, ma di ciò che sale. Sì! Ma lo sarà, solo e sempre, in proporzione dello spirito di fede, e della nostra volontà: il Signore è con noi; noi siamo cooperatori di Dio (G. ALBERIONE, San Paolo, settembre 1954, p. 7).

Mentre ringraziamo il Signore per averci dato come Padre, San Paolo e il Beato Giacomo Alberione, vogliamo offrire l’opera di pietà filiale compiuta in questa ricognizione canonica. 

Abbiamo sentito la mano materna della Chiesa nell’attenzione e disponibilità di tutti i componenti il Tribunale Ecclesiastico. A tutti e ciascuno rivolgiamo il nostro riconoscente ringraziamento:

  • Mons. Gianfranco Bella, Delegato del Cardinale Agostino Vallini
  • Mons. Giuseppe D’Alonzo, Promotore di Giustizia
  • Comm. Giuseppe Gobbi, Cancelliere
  • Dr. Marcello Terramani, notaio
  • Comm. Nicolino Casu, tecnico
  • Il nostro sentito grazie al Prof. Arcudi e al Prof. Silvestro Mauriello.
  • Mancano le parole al Postulatore per descrivere la dedizione trepidante di Suor Agar Loche, PDDM, e della Prof. Laura Cretara, per la realizzazione e l’offerta del volto e delle mani in cera.
  • Grazie, Sig. Maurizio Burli, per la preparazione dell’urna in plexiglas in tempi così stretti.
  • Grazie ai due custodi: Fratel Giorgio e Suor Maria Amoris Oh, PDDM.
  • Finalmente il ringraziamento va a tutte le Pie Discepole del Divin Maestro che hanno preparato le nuove vesti per la salma.

Nel 1957-1958 Don Alberione ha promosso un anno dedicato a San Paolo e ne ha indicato diversi fini: mostrare riconoscenza al Padre (San Paolo), conoscere meglio San Paolo, imitare meglio le sue virtù, pregare San Paolo, amare l’Apostolo, ottenere il discernimento per la missione paolina.

In questo anno dedicato a San Paolo da Papa Benedetto XVI possiamo applicare questi fini anche al Beato Alberione, nostro padre e fondatore.
Che tutta la cura con cui si è svolta questa ricognizione canonica e la nuova sistemazione della salma porti i frutti di una maggiore riconoscenza, conoscenza e amore al Beato Giacomo Alberione.

 Alberione

 Alberione

 Alberione

 Alberione