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Vie, Abr

Nei giorni 24 e 25 novembre si è tenuta a Cinisello Balsamo l’Assemblea plenaria della Pastorale Vocazionale Paolina a cui sono stati invitati i referenti di tutte le Comunità paoline d’Italia.

Dopo il saluto del Superiore provinciale don Eustacchio Imperato, che ha sottolineato la delicatezza e l’importanza di una testimonianza convinta e gioiosa, i lavori si sono aperti all’insegna di un duplice obiettivo: conoscere più da vicino i giovani di oggi e individuare possibili vie per condividerne il percorso di vita.

Prezioso il contributo di don Armando Matteo: i giovani di oggi, ha spiegato, sono i cosiddetti “millenials” che hanno purtroppo alle spalle la cosiddetta “generazione X” (1964-1980), carente in adultità e affascinata da un perenne giovanilismo; la “generazione X” ha smarrito la solidità di un’esperienza autentica di fede diventando incapace di trasmetterne il calore e la forza. Don Armando ha intrecciato la sua analisi con provocazioni propositive, offrendo piste di lavoro per una relazione corretta con il mondo giovanile.

Dopo cena il prof. Alberto Bourlot ha intrecciato una serie di spezzoni cinematografici per disegnare gli stili comunicativi dei giovani di oggi, tra rischi e risorse. Un avvincente percorso che ha saputo unire la riflessione all’eloquenza delle immagini.

È stata quindi la volta dell’apostolina suor Elena Ferrario che ha presentato il cammino verso il Sinodo dei giovani, enucleandone i principi salienti e mostrando come alcune diocesi si stanno preparando all’evento.

L’incontro si è concluso con alcune comunicazioni di don Ampelio Crema, Coordinatore generale della formazione, che ha presentato il “progetto missionario paolino”, qualche anticipazione sui corsi di formazione alla comunicazione che vedono l’alleanza con un’Università di Firenze e il Gruppo San Paolo, la preparazione della seconda edizione della marcia paolina, la ripresa dei sommeliers della Parola (esperienza di volontariato legata al Festival Biblico) e i giovani attualmente in discernimento vocazionale.

Tante le provocazioni, validi i contenuti, positivi gli orizzonti: ma tutto, si è ribadito, è possibile solo grazie a Comunità aperte, serene, capaci di ascolto.