29
Vie, Mar

Uno dei doni più significativi lasciati in eredità alla Famiglia Paolina dal Beato Alberione è sicuramente l’amore allo studio, o meglio alla studiosità. Lui per primo amava leggere, approfondire, conoscere tramite libri, riviste, quotidiani… Ha dovuto apprendere per dare. La ruota del Carro paolino dello studio è la concretizzazione di quanto egli sperimentava. Amava che i suoi figli e figlie lo sentissero come necessario per essere apostoli nel nuovo secolo, come ci ha fatto vedere anche il Superiore generale nella sua ultima lettera annuale.

Pagine illuminanti le troviamo, per esempio, nel piccolo opuscolo dal titolo Amerai il Signore con tutta la tua mente, scritte tra il 1954 e il 1955. Sono un percorso formativo per assumere quanto Don Alberione ha studiato circa la necessità di una crescita della mente, possibile nella misura in cui ci si nutre del Vangelo: «Persone che si nutrono del Vangelo, amano la meditazione, fanno abbondanti letture spirituali; così che questi principi li ricordano, li sentono nel loro spirito e costituiscono l’anima della loro anima, quasi una seconda natura che si è sovrapposta alla prima, l’ha penetrata e quasi assorbita. Anime che parlano il linguaggio della fede in ogni circostanza. Anime che il mondo non capisce e crede che esse siano stolte» (ACV, p. 53). Colpisce certo il senso più profondo di questo passaggio, dove lo studio è orientato a formare una mentalità che per don Alberione è un processo progressivo che inizia dalla mentalità “sensuale” per giungere all’“anima di ogni mentalità”, un vero itinerario che dura tutta la vita. Al Paolino il compito di vivere con una mentalità cristiana, religiosa, paolina, sacerdotale.

La mentalità è l’orizzonte dentro il quale riusciamo a conoscere e interpretare l’esperienza; la mentalità non è la semplice somma di contenuti che nel tempo si accumulano, ma è un modo di intendere la vita, è una “idea forza” che permette di dar significato… anche alla nostra missione paolina. La mentalità apostolica in particolare ha come modello san Paolo, ci apre continuamente a nuove frontiere comunicative, orienta il nostro impegno e ci permette di procedere passo dopo passo su nuove strade. Ecco perché lo studio è necessario, ecco perché riflettere e conoscere permette di avviare un processo di creatività apostolica. Potremo dire che ci aiuta ad essere editori Paolini secondo il nostro tempo e luogo di vita. E la moderna tecnologia, insieme alla rete ci offrono opportunità impensabili venti anni fa, ci offrono nuove azioni apostoliche… Anche le relazioni interpersonali, il modo di incontrare le persone e di essere fermento evangelico nella Chiesa e nel mondo chiede nuove disponibilità.

«Persone che si nutrono del Vangelo» non è solo uno slogan ma abbraccia tutta la vita del nostro Beato Giacomo Alberione che proprio il 26 novembre ricordiamo nella festa liturgica. A lui guardiamo per cogliere di che cosa si è nutrito e insieme mettiamoci in cammino per intuire nuovi itinerari apostolici, sicuri che la mentalità paolina si vede anche nell’amore alle relazioni, nel costruire una rete di rapporti dove la comunità e il singolo sono coinvolti in prima persona. Sono i rapporti con il mondo di oggi, quelli interpersonali e quelli digitali, che motivano e creano nuove opportunità di evangelizzazione. E una vita spesa così crea in noi una mentalità. Guardando la incarnazione del Figlio di Dio non vediamo in lui proprio il progetto di risanare ogni relazione con l’umanità? Come sono opportune le parole del Beato Alberione: «Pensare secondo Dio, secondo Gesù Cristo: ecco l’anima di ogni mentalità»! (ACV, p. 66).


Don Domenico Soliman è il segretario personale del Superiore generale, don Valdir José De Castro, e delegato della comunità Canonico Chiesa a Roma.

La sezione "In Dialogo" vuole essere uno spazio di formazione, dialogo e interazione tra i membri della Famiglia Paolina di tutto il mondo. Invitiamo, quindi, tutti voi a commentare gli articoli qui pubblicati e anche, per chi se la sente, a inviare un testo da pubblicare. Questi contributi saranno sempre benvenuti per arricchire il nostro... dialogo!

 

Agenda Paolina

29 Marzo 2024

Passione del Signore (viola)
Astinenza e digiuno
Is 52,13–53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9; Gv 18,1–19,42

29 Marzo 2024

* SSP: 1947 a Santiago de Chile (Cile).

29 Marzo 2024SSP: D. Felipe Gutiérrez (2004) - Fr. Natale Luigi Corso (2014) • FSP: Sr. Teresa Bianco (1995) - Sr. Guglielmina Oliboni (1995) - Sr. Mansueta Chiesa (2005) - Sr. Lucia Migliore (2007) - Sr. Carla (Clelia) Ferrari (2012) - Sr. Mary Bernadette Fitzgerald (2020) - Sr. Maria Carmen Conti (2020) • PD: Sr. M. Cornelia De Toffoli (1996) - Sr. M. Veritas Montecchio (2017) • IGS: D. Michele Sarullo (1993) • IMSA: Giuseppina Sanfilippo (2009) - Rosetta Budelacci (2022) • ISF: Egidio Pitzus (1997) - Giovanni Sticca (1997) - Antonietta Turco (1997) - Isabel Sabugo (2002) - Giovanni Italiano (2011).