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Jeu, Avr

Alba

La diocesi di Alba, nella persona del suo Vescovo, monsignor Marco Brunetti e del presbiterio diocesano ha inteso vivere la Giornata della Parola in stretta collaborazione con la nostra Congregazione, soprattutto in ragione degli storici legami che sussistono qui ad Alba e che convergono attorno alla figura del Beato Giacomo Alberione, nostro Fondatore, vero apostolo della Parola di Dio, che ha speso gran parte della sua vita perché realmente la Bibbia potesse entrare "in ogni casa". La "domenica" in realtà qui ad Alba si è trasformata in "domeniche". La prima il 17 u.s. la si è vissuta come "domenica diocesana della Parola". Tutte le componenti ecclesiali sono convenute proprio nel nostro Tempio di San Paolo dove il Vescovo ha presieduto una solenne Eucaristia concelebrata con i sacerdoti e religiosi (soprattutto paolini ovviamente), al cui centro c'è stata una speciale riflessione proprio sul valore della Parola di Dio nella vita della Chiesa. A sottolineare ancor di più questo aspetto, proprio nella stessa celebrazione, il Vescovo ha conferito il ministero del lettorato a tre candidati agli ordini sacri, due al presbiterato e uno al diaconato permanente. Ha inoltre consegnato il mandato ai catechisti parrocchiali e agli animatori dei gruppi giovanili significando questa consegna propri attraverso il dono di una copia del Vangelo. La seconda giornata sarà vissuta il 24 settembre p.v. a livello parrocchiale. Ogni comunità, anche sulla scorta delle indicazioni contenute nel sussidio San Paolo che è stato diffuso organizzerà la domenica della Parola secondo modalità e stili propri.

Bergamo

Parrocchia della Santa Croce, 22-24 settembre.

Tre giorni intensi, partecipati, ricchi di iniziative, centrati sulla Parola di Dio. Diversi i momenti animati dall'Équipe della Famiglia Paolina della Lombardia:

  • la lectio orante di venerdì 22 settembre, con una testimonianza della Pia Discepola sr. Gesualda Serpi sul ruolo di Maria nella sua vita;
  • la concelebrazione di sabato 23 settembre, animata dalla comunità di Cinisello e caratterizzata dalla testimonianza di Monica e Claudio dell'Istituto Santa Famiglia sul posto della Parola di Dio nella loro vita di coppia;
  • la solenne concelebrazione di domenica, seguita dal mandato di 25 Missionari della Parola, rappresentanti di altrettanti gruppi parrocchiali. Nella celebrazione, presieduta da don Antonio Rizzolo e animata dalla comunità di Milano, ha dato una testimonianza sr. Cristina Beffa che ha presentato le Figlie di San Paolo come "le custodi della parola buona" nel mondo della comunicazione.
  • Le Annunziatine, presenti da anni nella città con una Libreria, hanno assicurato la presenza e la diffusione della Parola ad ogni appuntamento.

Uno dei momenti più belli e dinamici è stato quello animato dai giovani gabrielini Matteo Attori e Matteo Torricelli che la domenica precedente avevano aperto il concorso per ragazzi (dalla II media alla IV superiore) "Prepara una copertina per il Vangelo". Vi hanno partecipato 52 ragazzi che, nella sera del sabato, si sono raccolti in preghiera attorno alla Croce e, subito dopo, hanno illustrato il messaggio che volevano comunicare con la loro copertina. I tre vincitori sono stati premiati dalla Direzione di Credere e di Famiglia Cristiana e successivamente intervistati dai giornalisti con la gioia dell'intera parrocchia.

Tre giorni belli e luminosi, che hanno ricollocato la Parola al centro e hanno plasmato il nostro essere Famiglia.

Vicenza

Vicenza da 13 anni ospita un'iniziativa che mette la Sacra Scrittura in piazza: il Festival Biblico. Così ha deciso di andare in periferia e cercare di raggiungere coloro che al testo sacro non hanno accesso. Si è scelto uno spazio pubblico il Teatro Ca' Balbi per incontrarsi e riflettere su quella Parola che ha coinvolto e coinvolge tante persone. In cinque giorni si alternano meditazioni, musica e festa. Don Alessandro Castegnaro ha aperto mercoledì 20 con la riflessione su "Lampada ai miei passi è la tua parola". Venerdì 22 settembre don Giuseppe Berardi riprende la lettera pastorale del Vescovo "Che cosa cercate?" e provoca i giovani su chi orienta la loro vita. Sabato sera il giovane Lorenzo Belluscio e il duo "Mienmiuaif" ci regalano la loro testimonianza in un concerto-testimonianza: la gioia di seguire la Parola. Domenica la Celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Beniamino Pizziol, conclude i 5 giorni di festa nella Parrocchia di Bertesinella di Vicenza. Anche le Parrocchie di Passo di Riva e Povolaro hanno aderito all'iniziativa, invitando i nostri fratelli a celebrare la Parola. In queste celebrazioni sono state diffuse 300 copie di Credere in cui si approfondiva la Domenica della Parola.

 

Agenda Paolina

24 avril 2024

Feria (bianco)
S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire
At 12,24A13,5; Sal 66; Gv 12,44-50

24 avril 2024

* FSP: 1948 a Bogotá (Colombia) - 1994 a Lagos (Nigeria).

24 avril 2024SSP: Fr. Paolo Yamano (1982) - D. Pio Bertino (1994) • FSP: Sr. Paula Maria Simoes (1999) - Sr. Modesta Cane (2006) - Sr. M. Fidelis Catapano (2019) - Sr. Mary Guadalupe Martinez (2020) - Sr. M. Lucina Canu (2021) • PD: Sr. M. Fiorella Portale (1990) - Sr. M. Luciana Lazzarini (2018) - Sr. M. Giorgina Butano (2022) • IMSA: Ester Peveraro (2019) • ISF: Italina Torreggiani (2010) - Giuseppe Locastello (2017).

Pensiero del Fondatore

24 avril 2024

Dove c’è la carità c’è Dio, e dove non c’è carità, una persona facesse anche prodigi per abilità, per affari, per dominare sugli altri, per insegnare, per farsi ammirare nelle virtù, per compiere opere diverse, più difficili che non le altre, «a nulla mi gioverebbe» (APD56, 263).

24 avril 2024

Donde hay caridad allí está Dios, y donde no hay caridad, alguien podría hacer hasta prodigios por habilidad, por negocios, por dominar sobre los demás, por enseñar, por ser admirados en las virtudes, por realizar obras diferentes, más difíciles que los demás, «no me serviría para nada» (APD56, 263).

24 avril 2024

Where there is charity there is God, and where there is no charity, a person could also perform wonders because of ability, for business, to dominate over others, to teach, to be admired in virtues, to perform different works, more difficult than the others, “it would be of no use to me” (APD56, 263).