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Fri, Mar

In occasione dell’imminente solennità del Corpus Domini, come Centro internazionale di Spiritualità della Casa Generalizia offriamo una meditazione tratta dal commento ai Vangeli festivi tenuta dal Primo Maestro nel 1963. Si tratta di un’opera riportata su dischi a 33 giri curati da don Cristian Antonio Pagano, dopo che lo stesso Fondatore li ha letti a viva voce.

Secondo il “Diario” di don Speciale pare che l’idea nasca da una proposta di don Panebianco il 26 febbraio del 1962.

Nel colloquio egli esprime al Primo Maestro che si desidera incidere 70 (settanta) dischi per diffonderli con la spiegazione del Vangelo domenicale e festivo. E quindi chiede al Primo Maestro se può prestarsi per questo lavoro. Subito, risponde che trova difficoltà e aggiunge: «Temo che non ottenga buon effetto sul pubblico»“. - Ma poi vedendo che sia D. Panebianco, che altri desiderano incidere la sua voce, almeno come primo lavoro del genere, dice: «Per me è indifferente, fare una cosa piuttosto che un’altra, basta che si vada avanti!».” (26 febbraio 1962)

Passa però un anno prima di avere altre informazioni. La prima è del 23 gennaio 1963 in cui si dice che va a trovare don Pagano per vedere il macchinario per l’incisione dei dischi. Ma già il giorno successivo don Speciale annota che don Alberione scrive materiale , le chiama “omelie dei Vangeli festivi”[1]. Quindi troviamo indicazioni il 25, 26, 27, 29, 30, 31 gennaio, 1 febbraio. Quindi il 2 febbraio si parla anche della “incisione della sua voce”[2]. Quindi si accenna all’ incisione il 4, 7 12, 14 (in due ore otto omelie) febbraio , mentre ci indica la scrittura il 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12, 14, 16, 18 febbraio.

Ci sono indicazioni sino al 18 febbraio, poi un accenno di visita a don Pagano l’11 aprile (e il 13 e il 17)

Infine troviamo la minuta di una lettera[3] da mandare alle FSP del 3 giugno 1963 che dice che l’opera è pronta: sono 66 dischi al presso di 30.000 Lire.

Difficile dire se il riferimento del 22 marzo 1964 si riferisce a quest’opera[4]. Oltre questi non sembra che ci siano altri riferimenti espliciti in proposito nel Diario di don Speciale.

 

Poiché l’opera è stata fatta ed editata nel 1962-63 il testo liturgico ufficiale a cui fa riferimento è la versione latina del Missale Romanum del 1962. Ma poiché qui, dato il chiaro intento divulgativo si usa l’italiano non sappiamo con precisione se faccia riferimento ad una traduzione specifica, oppure se traduca liberamente per questa specifica occasione.

Sembra che alcuni testi siano simili al messalino delle EP del Badenchini del 1963.

Anche per il testo del vangelo, al momento, non si è trovato ancora il testo esatto, anche se sembra il testo del Tintori ma precedente al 1960.

 

A seguire riportiamo il testo (1) l’originale dattiloscritto (2) l’audio in MP3 (3)

Riportiamo anche il video della benedizione eucaristica data dal Fondatore alla Famiglia Paolina radunata nel Santuario Regina degli Apostoli, dove il Primo Maestro benedice tutte le istituzioni paoline.

Un ricordo che vuole essere memoria storica, ma anche attuale, per tutti noi impegnati a promuovere e diffondere l’opera paolina.

Don Vittorio Stesuri e fratelli del CSP

Roma, 13-6-2017

 

Solennità del “Corpus Domini”

Disco 19/B

AR-119.102    - ciclo pentecostale -
SOLENNITÀ DI CORPUS DOMINI
VANGELI FESTIVI COMMENTATI
a cura di D. Giacomo Alberione.

Durata:               6’ 30”

 

     

  

[musica 0:11] Corpus Domini[5] [0:13 musica]

[0:24] La vita terrena di Gesù stava per chiudersi; due amori dominavano il Suo Cuore: il Padre e l’umanità. Risolse[6] il problema: salire al Cielo e rimanere con gli uomini in stato eucaristico; partire e rimanere: “Vobiscum sum usque ad finem saeculi: sarò con voi sino al termine del tempo”.

[0:58] Introito: Li ha nutriti col fiore del frumento, alleluia; li ha saziati col miele tratto dalla rupe, alleluia.

[1:11] Preghiera: O Dio, che in questo mirabile Sacramento ci hai lasciato il ricordo della tua Passione, concedici di venerare i sacri misteri del tuo Corpo e del tuo Sangue con tanta fede, così da sentire sempre in noi gli effetti della tua Redenzione.

[1:38] L’Eucarestia è Sacramento in quanto, sotto lo specie del pane e del vino, contiene realmente il Corpo, il Sangue, l’Anima, la[7] Divinità di Gesù, per nutrimento delle anime.

[1:55] Invece, in quanto sacrificio[8], è la Messa: nella consacrazione del pane e del vino, il sacrificio del calvario è rinnovato sui nostri altari.

[2:10] L’Istituzione dell’Eucarestia avvenne nel giovedì della settimana Santa: “Gesù, preso il pane, rese le grazie, lo spezzò e lo distribuì agli Apostoli, dicendo: “Questo è il mio Corpo che sarà[9] sacrificato per voi; fate questo in memoria di me”. E prese pure il calice, dopo aver cenato, dicendo: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue che è sparso per voi”.

[2:51] Nel Vangelo di oggi Gesù annunzia alla turba che aveva mangiato il pane miracoloso, l’istituzione dell’Eucarestia: ...

[3:01 musica]

[3:03-3:52 – Gv 6,56-59] In quel tempo, disse Gesù alle turbe dei Giudei: “La mia carne è veramente cibo, il mio sangue è veramente bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue vive in me e io in lui. Come il Padre che mandò me è vivo, e io vivo per il Padre, così chi mangia la mia carne vive per me. Questo è il pane che discende dal cielo; non avverrà come per i padri vostri che mangiarono la manna e sono morti, perché chi mangia di questo pane vivrà in eterno”.

[3:53 musica]

[4:10] I nostri doveri eucaristici sono: Ascoltare con pietà e fede illuminata la Santa[10] Messa, almeno alla Domenica e feste di precettò. Comunicarsi almeno a Pasqua, di precetto per tutti; mentre tutti possono comunicarsi spesso, ed anche ogni giorno, se l’anima è in stato di grazia ed ha retta intenzione. Visitare Gesù-Ostia che viene conservato nelle Chiese per essere adorato e portato agli infermi. L’Adorazione è una delle più utili pratiche di pietà, dopo la Messa e la Comunione. I fini generali della Visita al Santissimo.[11] Sacramento sono specialmente quattro: adorazione, ringraziamento, propiziazione, supplica. Si possono anche compiere atti di fede, speranza, carità; o considerare le parole del Divino Maestro: “Io sono Via e la Verità e la Vita”.

[5:26] Disposizione fondamentale è la fede sulle parole di Gesù Cristo:[12] “La mia carne è veramente cibo, il mio sangue è veramente bevanda; colui che mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane in me ed io in lui”.

[5:45 musica]

[5:47] Preghiera: Concedici, o Signore di essere ripieni dell’eterno godimento della tua divinità, il quale è raffigurato dalla Comunione del tuo prezioso Corpo e Sangue. Così sia.

 

 

[1] “È rimasto poi, fino alle 12,30 a scrivere delle cartelle contenenti le omelie dei Vangeli festivi, destinati ad essere incisi sui dischi.

Nel pomeriggio, dopo la recita del Breviario, continua a scrivere sulle cartelle per poi incidere il tutto nei dischi. Va a fare una visita nei locali sotto la Chiesa-Santuario Regina Apostolorum e vi rimane un’ora circa. Ritorna in camera per continuare a scrivere altre cartelle, ma prevedendo che non farà in tempo a scrivere da solo tutto, detta a Fr. Silvano De Blasio quanto lui avrebbe voluto scrivere.” (24 gennaio 1963).

[2] “Nel pomeriggio, (...) dopo aver continuato a scrivere le omelie dei Vangeli Festivi, va sotto la Chiesa per l’incisione della sua voce sui dischi delle medesime omelie. (2 febbraio 1963).

[3] Roma, 3 Giugno 1963. «Buone Figlie di S. Paolo, Anche i dischi sono un mezzo tecnico per la diffusione della parola di Dio e della Chiesa. - Già una diecina di anni orsono avete preparato alcuni dischi religiosi; ed ora state preparando i dischi catechistici a Roma.

Nella Pia Società S. Paolo (Casa di Albano, Vocazionario per le vocazioni adulte) vi è l’impianto per la stampa di questi dischi; e se ne fa la diffusione. - Sono pronti 33 dischi che portano i Vangeli delle Domeniche e feste dell’anno; stampati da due parti, portano [quindi] 66 [omelie dei] Vangeli.

Come si fa dei libri, si mandano le novità. Ve ne spediamo tre copie per ogni libreria; secondo il pensiero della Prima Maestra; li farete conoscere, specialmente al Clero.

Prezzo dell’annata L.[ire] trentamila. Per questo primo passo avete lo sconto del 50%; - in seguito si vedrà.

Far conoscere il Vangelo di Gesù Maestro Via, e Verità e Vita, significa cooperare alla Chiesa ed alla salvezza delle anime. La vostra missione come è stata descritta, prima che nasceste, nel libro “La donna associata allo zelo sacerdotale”. Grande merito.

Anno di particolare santificazione: santità e apostolato

[Sac. G. Alberione]».

[4] “Nel pomeriggio, dopo la recita del Breviario, il Primo Maestro sbriga diversa corrispondenza e dopo va sotto la Chiesa, per ammirare come la nuova macchina incide i dischi sul Vangelo. Rimane contento del risultato ottenuto.” (22 marzo 1964)

[5] Nel dsf a mano: “Gv 6,56-59 -  1Cor 11,23-29”.

[6] Nel ds “Risolve”.

[7] Nel ds “, e la”.

[8] Voce incespica.

[9] Nel ds “è”.

[10] Nel ds “S.”.

[11] Nel ds “SS.”.

[12] Nel ds “Gesù stesso:”.