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Sex., Mar.

“Pace” è stata la parola che è risuonata più volte, il 26 maggio, nel duomo di Alba gremito per festeggiare i 135 anni di pubblicazioni di Gazzetta d’Alba e i 200 anni della ricostituzione della diocesi albese dopo il periodo napoleonico. Ed è stata proprio questa la sensazione che la musica ha trasmesso ai presenti, quella dei cuori che vibrano all’unisono, superando confini e barriere. Juri Camisasca e Rosario Di Bella – artisti di caratura eccellente, applauditissimi – insieme alla loro band, hanno annunciato in diretta, proprio nella cattedrale albese, la conclusione dello Spirituality tour (che li ha portati nel 2017 in Italia e all’estero), interpretando brani dal loro Cd Spirituality e una sola, graditissima cover, Nomadi, di Franco Battiato di cui sono entrambi collaboratori di lunga data.

Al loro fianco ha suonato lo Spirituality ensemble diretto da Paolo Paglia – autore albese delle orchestrazioni per archi dei brani del duo Camisasca-Di Bella –, che ha eseguito anche una composizione di Ennio Morricone dalla colonna sonora di Mission.

Sulle note di strumenti tradizionali e di altri più esotici come l’armonium e il sitar, e con giochi di luci che hanno offerto un aspetto inedito della cattedrale albese, gli artisti hanno intonato messaggi di pace, amore e tensione verso ciò che è spirituale, l’essenza, il divino, indipendentemente dalla lingua o dalla religione. Il senso che in musica si possano unire generi, lingue, strumenti e tradizioni diverse, che anche fra le persone vi possa essere pace e armonia nella valorizzazione della diversità, è emerso, prepotentemente, tanto da lasciare senza parole.

Proprio con il brano Pace si è poi chiusa la serata e a tutti Gazzetta d’Alba estende il messaggio scandito in musica sul testo di Alessandro Hellman: «Pace in terra agli uomini, pace in cielo al vento, a ogni filo d’erba scampato al cemento, pace a chi ritorna come acqua al mare, pace a questo tempo che non parla d’amore e pace a te».

Domenica 28 maggio, solennità dell’Ascensione, Gazzetta d’Alba e la diocesi hanno festeggiato i loro compleanni con la Messa celebrata dal vescovo monsignor Marco Brunetti nel tempio San Paolo, trasmessa in diretta da Raiuno.

Riportiamo uno stralcio delle parole del vescovo di Alba: «In questa domenica la Chiesa celebra la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. L’unica istituita dal concilio Vaticano II con lo scopo di “rendere più efficace il multiforme apostolato della Chiesa con l’impiego degli strumenti di comunicazione sociale…” (Inter Mirifica par. 18). Un figlio di questa nostra Chiesa albese, il beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia paolina, fu fedele interprete di questa indicazione conciliare e animato dallo Spirito Santo infuse il carisma delle comunicazioni sociali all’opera della sua famiglia religiosa sparsa in tutto il mondo. Il comando di Gesù agli apostoli prima di ascendere in cielo ha trovato nel beato Alberione un autentico e infaticabile testimone, il cui esempio accompagna l’impegno di tanti operatori nel settore delle comunicazioni. Il tema del messaggio che il Santo Padre ha rivolto a tutta la Chiesa in occasione di questa giornata è: “Non temere, perché io sono con te” (Is 43,5) Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo. La presenza del Signore ci incoraggia, ci dà forza e ci aiuta a essere comunicatori in un mondo che sembra perdere l’orientamento e non avere punti di riferimento per le proprie scelte. Rinnoviamo, dunque, con fiducia il nostro impegno di battezzati a fare nostro l’invito degli angeli: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo”».

Le manifestazioni per celebrare le due ricorrenze, che coinvolgono i Paolini e la diocesi,  continueranno nei prossimi mesi con convegni, pubblicazioni di libri, opere teatrali, concerti e iniziative per coinvolgere i giovani delle scuole.

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