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Sex., Mar.

Introduzione. È stato un Capitolospeciale” per la richiesta del Vaticano II e “ordinario” per il compiersi dei 12 anni dalla celebrazione del primo Capitolo (1957) e della fine del mandato del Superiore generale. Si è realizzato in due sessioni: Prima sessione 22 aprile – 6 agosto 1969: 50 capitolari; Seconda sessione 1 aprile – 2 luglio 1971: 59 capitolari (il Primo Maestro non è stato presente a nessuna seduta di questa seconda sessione).

Questo Capitolo ha avuto una grande importanza perché per la prima volta i membri della Società San Paolo hanno realizzato un aggiornamento globale del carisma paolino alla luce della teologia rinnovata del Concilio Vaticano II. Il Fondatore prendeva parte alle sedute, quando lo stato della sua salute glielo permetteva: con apparizioni sporadiche e con brevi parole. Verrà a mancare il 26 novembre 1971, pochi mesi dopo la chiusura di questo Capitolo.

Rispetto al primo Capitolo generale (1957), questo secondo Capitolo presentava due grandi novità. La prima era la presenza solo saltuaria e quasi formale del Fondatore. Era dunque giunto, per la Congregazione, il momento di affrontare il delicato problema del passaggio dalla direzione personale a quella collettiva. La seconda novità è stata la presenza, fra i capitolari, di quindici discepoli del Divino Maestro. Era un adeguamento a quell’indirizzo generale che tendeva a eliminare nella vita religiosa tutte le ragioni di discriminazione fra i sacerdoti e i religiosi laici e che, nel corso del Capitolo, avrebbe portato a prendere la decisione di far entrare un numero uguale di sacerdoti e di discepoli nel Consiglio generale, provinciale e locale della Congregazione.

Nella mattina del 3 maggio 1969 iniziarono formalmente i lavori capitolari. Furono nominate cinque commissioni, incaricate di redigere altrettanti documenti su un aspetto della vita religiosa: fine e membrispiritualità e vita religiosaapostolatoformazionegoverno e amministrazione. I lavori delle commissioni e le discussioni circa i documenti che esse andavano abbozzando continuarono, senza l’intervento del Fondatore, che già si esprimeva con grande difficoltà, fino al pomeriggio del 2 agosto, quando fu dichiarata chiusa la prima sessione del Capitolo speciale.

La commissione per la formazione fu così composta: don Pierino Marazza (Presidente), don Carlo Dragone (Relatore), don Vincenzo Viccione, don Waldemar Bosio, don Adriano Cornaglia, don Anselmo Poovathanikunnel, Fratel Paolo Grossetti, Fr. Mario M. Colletti (Segretario) e Fr. Paolo Yamano.

La sera del 4 agosto si aprì il Capitolo ordinario; e il giorno seguente, in base ad accordi presi in precedenza, i Capitolari, unanimi, proclamarono Don Giacomo Alberione, che era presente, Superiore generale emerito a vita. “Non sappiamo – scrive don Barbero – quale sia stata la sua impressione; non è difficile però indovinare il suo pensiero: Il mio respiro è affannoso, i miei giorni si spengono; non c’è che la tomba per me! (Gb 17,1)”.

Vorrei sottolineare l’importanza di questo Capitolo per due importanti risultati per la formazione integrale di tutti paolini: i Documenti Capitolari (DC) e la “riscoperta” dell’opera fondamentale del nostro Fondatore: Abundantes Divitiae (AD): Dopo l’utilizzo parziale del testo di AD nel volume Mi protendo in avanti (1954), quelle pagine di Don Alberione rimasero quasi ignorate fino a questo anno, quando furono pubblicate in un quadernetto a uso dei partecipanti al Capitolo Generale Speciale della Società San Paolo. Quel quadernetto è apparso col titolo: Io sono con voi.

Continuerà: seconda parte: La formazione nel Capitolo generale speciale 1969-1971; terza parte: Attualità dei Documenti Capitolari (DC) nella formazione.

*Mi sono servito nella redazione di queste note di don Luigi Rolfo: Don Alberione. Appunti per una biografia; Edizioni Paoline 1974, pp. 363-365; delle memorie di don Teófilo Pérez; di don Giuseppe Barbero: Il sacerdote Giacomo Alberione. Un uomo - un’idea. Società San Paolo – Roma 1991.

Don Salud Paredes, Consigliere generale, è il Presidente del SIF


 

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29 março 2024

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29 março 2024

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