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“Nella fedeltà al carisma – ripensare l’economia!”. Questo è stato il tema del “Secondo Simposio Internazionale per gli Economi e le Econome Generali” svoltosi dal 25 al 27 novembre 2016 presso l’Auditorium Antonianum a Roma. La grande Aula Magna di tale istituto si è rivelata persino insufficiente per poter ospitare tutti i partecipanti, tanto era interessante il tema. Ottocento circa i partecipanti provenienti da tutto il mondo, in maggioranza suore...

Il tema del Simposio manifesta l’interesse della Chiesa per l’importante ruolo che la questione economica gioca oggi nella realizzazione del carisma degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica. Papa Francesco ha rivolto un bel messaggio ai partecipanti. Penso opportuno riportare qui i suoi passi più significativi.

Parlando del carisma nei nostri tempi, il Papa ha sottolineato: «i carismi della Chiesa non sono qualcosa di statico, di rigido, non sono “pezzi da museo. Sono piuttosto fiumi di acqua viva che scorrono nel terreno della storia per irrigarla e far germogliare semi di bene. In certi momenti, complice una nostalgia sterile, possiamo essere tentati di fare “archeologia carismatica”. Non succeda che cediamo a questa tentazione». Fedeltà al carisma, oggi, significa anche «leggere le domande per rispondere, ascoltare il pianto per consolare, riconoscere le ingiustizie per condividere la nostra economia…, accettando di non avere tutte le risposte e, a volte, di restare in silenzio, forse anche noi incerti, ma mai, mai senza speranza», ha inoltre incoraggiato il Pontefice. “Essere fedeli al carisma significa domandarsi che cosa oggi, in questa situazione, il Signore ci chiede di essere e di fare. Essere fedeli al carisma richiede spesso un atto di coraggio: non si tratta di vendere tutto o di dismettere tutte le opere, ma di fare un serio discernimento, tenendo lo sguardo ben rivolto a Cristo, le orecchie attente alla sua Parola e alla voce dei poveri”.

«Tutto questo comporta ripensare l’economia, attraverso un’attenta lettura della Parola di Dio e della storia», ha continuato Francesco. In certi casi il ripensamento può significare mantenere le opere in perdita. Se esse vengono svolte nella fedeltà alla volontà di Dio, Lui ci donerà le soluzioni…

Ripensamento dell’economia, può significare anche ripensare le grandi opere, cercando aiuto negli altri Istituti religiosi. È molto importante saper dialogare anche con le Chiese locali per svolgere insieme certe opere apostoliche. Questo comporta il rischio di alcuni problemi, ma “l’astuzia cristiana permette di distinguere il lupo dalla pecora, perché tanti sono i lupi travestiti da pecore, soprattutto quando ci sono i soldi in gioco!”

Papa Francesco ci augura anche “che Dio ci liberi dal pericolo di cadere nella trappola dell’avarizia. Ripensare l’economia significa, infatti, anche educarci ad una austerità responsabile. Infatti, non basta aver fatto la professione religiosa per essere poveri. Ci vuole un serio discernimento che guarda alla direzione, agli scopi, al significato e alle implicazioni sociali ed ecclesiali delle scelte economiche degli Istituti di vita consacrata. Questo è un discernimento che si pone controcorrente, perché si serve del denaro e non serve il denaro per nessun motivo, neppure quello più giusto e santo. In questo caso sarebbe sterco del diavolo, come dicevano i santi Padri”.

Ogni Comunità, ognuno di noi è invitato a cominciare dalle piccole scelte quotidiane. Ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte, ad usare i beni per fare le scelte secondo lo spirito di povertà, che secondo il nostro Fondatore «in un Istituto è la garanzia di spirito buono e di buon sviluppo, specialmente di belle e numerose vocazioni. Dio non manda vocazioni dove non si lavora o si spreca, sia pure in piccole cose. Chi ha l’affetto, anche ad un solo filo, è come un uccello legato: non può spiccare il volo verso le altezze della santità» (UPS I, 452).             

Agenda Paulina

25 abril 2024

Festa di S. Marco, evangelista (rosso)
1Pt 5,5b-14; Sal 88; Mc 16,15-20

25 abril 2024

* Nessun evento particolare.

25 abril 2024FSP: Sr. M. Caterina Tosone (2005) - Sr. M. Grazia Vaz (2013) - Sr. M. Gracia Salazar (2015) - Sr. Maria Nives Montecillo (2019) - Sr. M. Bernarda Concilio (2020) - Sr. M. Cecilia Berra (2020) • PD: Sr. M. Maddalena Guido (1975) - Sr. M. Emma Paruzzo (2000) • SJBP: Sr. Agostina De Luca (2011).