“Potete studiare e fare tanti esercizi di carità, di pazienza, di povertà, di delicatezza. Sono tutte gemme preziose. Tutti gli atti buoni vanno sulla porta del paradiso e ci aspettano. Ogni anima ricava più luce, più fortezza, più inviti della grazia. L’anno è come una grande scatola che contiene ogni tesoro” (B. Alberione alle Pastorelle 1954)
Nella vita religiosa come nella vita sociale siamo spesso sollecitati a celebrare anni “speciali”. Anche il nostro Fondatore ci stimolava a cominciare un anno dandovi un’impronta speciale, suscitando nuove motivazioni per un progresso spirituale e apostolico intenso, come ci ricorda il beato Giaccardo nel suo diario: “Quest’anno si chiama l’anno del consolidamento, come l’anno scorso fu l’anno delle vocazioni.” (Diario, Febbraio 1920). Era quindi una prassi consolidata che l’anno cominciasse in un rinnovato impegno, affinché non fossero i fattori esterni a determinare la vita dei paolini, ma la grazia di Dio, favorita dalle condizioni che le comunità e i membri creavano con il loro stile di vita.
Oltre all’impegno personale di ogni paolino/paolina per un rinnovato ardore spirituale e apostolico, l’inizio di ogni anno è anche l’occasione per prepararci a celebrare e vivere alcuni eventi importanti per la vita della Congregazione e della Famiglia Paolina. Il 2017 ce ne offre alcuni che sono destinati a lasciare un’impronta significativa nella storia della nostra Famiglia.
Dal 15 al 18 febbraio avrà luogo il Primo Incontro della Commissione dei Centri Paolini di Studio in Comunicazione, che si svolgerà a San Paolo (Brasile) presso la FAPCOM (Faculdade PAULUS de Comunicação e Tecnologia). Si tratta di un incontro importante, che ha lo scopo di definire alcuni elementi fondamentali per tracciare l’immagine dei nostri Centri di Studio; per chiarire lo specifico paolino nel campo della comunicazione e della docenza e per promuovere la collaborazione tra gli istituti paolini che operano nel campo della comunicazione.
Il 30 giugno 2017 inizierà l’Anno Centenario dei Cooperatori Paolini. Il 29 giugno 1917 nasceva, infatti, “L’Unione Cooperatori Buona Stampa”, approvata il giorno seguente (30 giugno 1917) da Mons. Francesco Re. Questa ricorrenza ci dà l’occasione di valorizzare una componente importante della spiritualità e della missione paolina, quella del laicato. Una lettera congiunta del superiore generale e delle superiore generali ne traccia il programma e gli obiettivi. Qui mi limito a ricordare quanto raccomandava il Primo Maestro: “Non restringiamoci lì, e contare solo sopra di noi. Facciamo questa carità di formare attorno a noi un cerchio di persone, una quantità di persone cooperatrici. Queste ci ringrazieranno tutti nel giudizio di Dio, di aver dato loro occasione di bene e aver loro indicato delle vie” (Don Alberione, 1959, PD, 4, 56).
Dal 16 al 21 ottobre 2017 si celebrerà il II Seminario Internazionale degli Editori Paolini. Il Primo Seminario degli Editori Paolini si è svolto nel 1988 (quasi 30 anni fa); oggi, per poter rinnovare creativamente lo slancio apostolico è imprescindibile capire verso dove cammina l’editoria mondiale, specialmente quella religiosa, considerando l’arrivo delle tecnologie digitali. Il Seminario dovrà permettere di conoscere e affrontare le nuove sfide che la nostra missione deve fronteggiare in un mondo in continuo cambiamento. Sarà fondamentale, pertanto, riscoprire sia la nostra identità di editori sia il modo in cui pensiamo incarnare il nostro essere editori paolini oggi e nel futuro.
Nello scambio di auguri che ognuno rivolge alle persone care c’è sempre un misto di speranza nella “buona fortuna”, affinché desideri e avvenimenti si realizzino positivamente. Per il Primo Maestro l’auguro migliore era sempre quello dell’impegno:
“Veni Creator. I più caldi auguri, accompagnati da preghiere, per il nuovo anno: Che sia santo! Che sia lieto! Che si incominci con una fervente Comunione! Che siano rinnovati con fermezza i “voti-promesse battesimali”. Offrite tutte le orazioni, azioni, sofferenze dell’anno secondo le intenzioni con cui Gesù si immola continuamente sugli altari. Che la Madre Celeste ci accompagni, che ci custodisca dal male, che la sua assistenza ci estenda a tutti i nostri cari fratelli e a tutta la Famiglia Paolina.” (San Paolo, Dicembre 1961, cf CISP, 285).
* Fr. Luigi Bofelli è Consigliere generale e segue in modo particolare le questioni economiche della SSP
