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Qui., Abr.

Siamo alle porte del mese di ottobre, a conclusione del quale, domenica 30, celebreremo la Solennità di Gesù Divino Maestro Via Verità e Vita. Il cuore della nostra spiritualità e apostolato sta qui. Non è una devozione, ma il modo con il quale viviamo e annunciamo il Cristo.

Se facciamo attenzione, può sembrare strano l’accostamento voluto da don Alberione. “Maestro” è affiancato alle parole che Gesù dice di sé nel Vangelo di Giovanni: «Io sono la via la verità e la vita» (Gv 14,6). In realtà il Fondatore vuole ribadire che tutta la nostra vita spirituale e il nostro apostolato è stare alla scuola e annunciare il Gesù integrale, quel Gesù che dalla croce ci strappa da ogni morte, dona vita alla storia, al creato. E la missione paolina è unita al magistero degli apostoli, della chiesa, inviati ad annunciare il Risorto; è magistero cristiano con i linguaggi moderni, nella comunicazione. Don Alberione ci ricorda: «L’Istituto professa il culto al Maestro divino, vivente nell’Eucarestia, vivente nel Vangelo, vivente nella Chiesa, vivente ancora nella Congregazione, poiché essa ha l’ufficio di insegnare: “Docete omnes gentes”» (Pr DM 39).

La Solennità di Gesù Maestro è così una tappa liturgica da celebrare con piena consapevolezza perché ad essa è legata la nostra fecondità apostolica, la possibilità di generare secondo Dio, di vivere con creatività e passione il nostro oggi e l’evangelizzazione.

La testimonianza più evidente ce la dona proprio il beato Giacomo Alberione, divenuto padre di una Famiglia generando nella fede figli e figlie con un comune anelito. Alla scuola di Gesù Maestro, ha imparato a individuare le nuove povertà e, nei molteplici apostolati della Famiglia Paolina, anche lui si è prodigato a raggiungere l’umanità affinché incontri Gesù e la sua Parola. Frequentando il Maestro, don Alberione è cresciuto nella passione apostolica. Stando alla scuola del Maestro è divenuto padre spirituale per tutti noi, lasciandoci un ‘metodo’, insegnandoci che nella relazione personale con il Signore troviamo il senso della nostra vita e, nella conformazione, il tratto paolino del nostro vivere da apostoli, come san Paolo: «Non vivo più io, ma è Cristo che vive in me» (Gal 2,20). Infine, nella relazione intima con Gesù Divino Maestro don Alberione ci lascia in eredità il modo di vivere insieme, dove “casa” e “famiglia” sono parole chiave, dove si cresce nelle relazioni guardando l’esempio di Colui che lava i piedi ai suoi, segno della Pasqua, di un modo nuovo di vivere tra noi e con l’umanità.

Ottobre è un mese speciale. Prepariamoci a questa Solennità in compagnia di don Giacomo Alberione e san Paolo: «Se si passa allo studio di san Paolo, si trova il discepolo che conosce il Maestro divino nella sua pienezza; egli lo vive tutto; ne scandaglia i profondi misteri della dottrina, del cuore, della santità, della umanità e divinità: lo vede dottore, Ostia, sacerdote; ci presenta il Cristo totale, come già si era definito, Via, Verità e Vita» (AD 159-160).

Agenda Paulina

25 abril 2024

Festa di S. Marco, evangelista (rosso)
1Pt 5,5b-14; Sal 88; Mc 16,15-20

25 abril 2024

* Nessun evento particolare.

25 abril 2024FSP: Sr. M. Caterina Tosone (2005) - Sr. M. Grazia Vaz (2013) - Sr. M. Gracia Salazar (2015) - Sr. Maria Nives Montecillo (2019) - Sr. M. Bernarda Concilio (2020) - Sr. M. Cecilia Berra (2020) • PD: Sr. M. Maddalena Guido (1975) - Sr. M. Emma Paruzzo (2000) • SJBP: Sr. Agostina De Luca (2011).