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Due giorni intensi, quelli passati in Sardegna (Italia) dal Superiore generale don Valdir José De Castro, insieme a don Paolino Campus e a don Domenico Soliman, il 7 e l’8 maggio. L’occasione è stata la dedicazione di una via di Osilo (Sassari) a don Pietro Campus e di una piazza a tutti i missionari, tra i quali don Francesco Campus, cugini che hanno abbracciato la medesima vocazione paolina. Il giorno successivo, l’8 maggio, il Superiore generale ha incontrato la Famiglia Paolina presso la nostra comunità di Santa Giusta (Oristano).

Proprio il sindaco di Osilo ha motivato la scelta di onorare i nostri due Paolini insieme ad altre nove persone significative per il paese, individuando nella generosità, nella voglia di spendersi per gli altri e nella tenacia le qualità principali e più significative. Don Valdir da parte sua ha aggiunto: «Vi ringrazio per questo riconoscimento a nome di tutti i Paolini sparsi nel mondo. Dedicare una via o una piazza a una o più persone vuol dire ricordare per sempre ciò che loro han fatto di significativo. Ma allo stesso tempo è ricordare che proprio loro hanno percorso tante altre vie e piazze vivendo intensamente, facendo del bene, prendendosi a cuore altri popoli e nazioni, giovani e adulti… sono state persone che hanno seminato vita». Dopo questo momento solenne vissuto davanti a tutto il Consiglio comunale, ai parenti e a una buona rappresentanza del paese, la celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale presieduta dal Superiore generale è divenuta la tappa più importante per ringraziare il Signore del dono di don Pietro e don Francesco.

Anche l’incontro a Santa Giusta con la Famiglia Paolina è stato un momento di festa, semplice e fraterno, dove don Valdir ha condiviso una riflessione sulla Lettera annuale La Santità. Uno stile di vita, in sintonia con la 50a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Partecipata è stata anche la condivisione di vita paolina avvenuta tra i presenti, un dialogo che ha fatto emergere come ancora oggi il carisma di don Alberione dà frutto a servizio della chiesa. Il Superiore generale ha così conosciuto la nostra comunità composta da don Domenico Cascasi e fratel Mario Toniolo, si è reso conto come vivono la missione paolina in Sardegna, e ha gioito per il bene che fanno e che la Chiesa diocesana apprezza con stima e gratitudine.

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