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Thu, Apr

Alle 12,50 (ora locale) del 26 febbraio scorso, presso il “C.D.O. Polymedic Medical Plaza” di Cagayan De Oro (Filippine), è tornato alla casa del Padre il nostro fratello sacerdote

DON SERVILLANO III MARTIN SINOY
52 anni di età, 39 di vita paolina, 30 di professione e 25 di sacerdozio

Don Servillano III è nato il 24 settembre 1963 a Poblacion, New Lucena (Iloilo, Filippine) ed è entrato in Congregazione il 31 maggio 1976 nella comunità di Makati alla giovanissima età di 12 anni. Ha compiuto il noviziato nella comunità di San Fernando (Pampanga) nel 1985 e ha emesso i primi voti il 6 giugno di quell’anno. Ha completato la sua formazione a Makati ed emesso i voti perpetui il 12 novembre 1989. È stato poi ordinato sacerdote il 18 marzo 1990 per l’imposizione delle mani di Mons. Teodoro Bacani.

Don Servillano ha svolto i suoi incarichi apostolici principalmente nel settore della diffusione e in diverse comunità della Provincia: a Pampanga (1990-1992), Cebu (1992-1993), Pasay (1993-1999) e poi di nuovo a Cebu (1999-2000). È stato Delegato della comunità di Iloilo per due mandati (2000-2006) e contemporaneamente direttore di due librerie situate in altrettanti centri commerciali della città. Successivamente, dal 2008 al 2011 è stato di nuovo Delegato della comunità di Iloilo: qui, oltre che direttore delle due librerie sopra citate, ha allo stesso tempo svolto apostolato radiofonico presso una emittente locale. Nel 2013 è stato trasferito a Cagayan De Oro come direttore della diffusione locale e nel gennaio di quest’anno è stato nominato Delegato di quella comunità. È stato proprio in questa casa che ha trovato la morte il 26 febbraio scorso, dopo un inaspettato ma fatale infarto cardiaco. Nonostante il ricovero immediato in ospedale, don Servillano è caduto in coma a causa dei gravi danni riportati ai reni e al cervello, che lo hanno portato alla sua fine prematura.

Don Servillano è stata una persona molto attiva in tutti gli incarichi che è stato chiamato ad assolvere come sacerdote, anche quando gli fu consigliato di rallentare i ritmi e di riposare dopo che aveva manifestato qualche problema cardiaco. Da uomo giovane e pieno di energia qual era aveva probabilmente ritenuto che, osservando i consigli medici che aveva ricevuto, avrebbe comunque potuto affrontare la sua quotidianità come sempre aveva fatto. È stato poi sempre apprezzato per la sua predicazione molto esuberante: in ogni comunità a cui è stato assegnato faceva sempre passare il messaggio del Vangelo usando brevi ed umoristiche storie basate sull’esperienza di vita dei fedeli, una circostanza che oggi molte persone, giovani e meno giovani, possono testimoniare. Negli incarichi che ha svolto e nel modo in cui ha adempiuto ai suoi doveri di Paolino, nella sua predicazione e nell’impegno che ha profuso con laici, religiosi e preti don Servillano è sempre stato da tutti bene accolto ed amato. Durante una Messa di suffragio celebrata prima di trasferire la salma di questo nostro confratello nella sua città natale per la sepoltura, il Superiore provinciale, don Jose Aripio, ha raccontato che anche molti sacerdoti religiosi e diocesani che lo hanno incontrato e che hanno lavorato con lui durante questi anni hanno speso generosi apprezzamenti su don “Nene”, come era affettuosamente chiamato: «Ha tenuto alto il nome della Società San Paolo per il suo ammirevole e indefesso impegno apostolico, specialmente nella predicazione», ha detto.

Ringraziamo il Signore per il dono di questo nostro fratello, per quanto ha realizzato servendo Dio per il bene delle anime. Lo affidiamo ora al Divino Maestro, che è il volto misericordioso e amante del Padre, affinché, nella Luce dello Spirito Santo, egli possa godere della vita eterna e, accompagnato dall’abbraccio amoroso della nostra Madre Maria, possa vivere nella compagnia dei nostri cari beati Giacomo e Timoteo e di tutti gli altri santi paolini del paradiso. In paradiso don Servillano intercede ora per tutti noi mentre gode della gioia piena.

Roma, 28 febbraio 2016
Don Celso Godilano


 

I funerali avranno luogo domenica 13 marzo alle ore 10 (ora locale) nella parrocchia Our Lady of Peace and Good Voyage di New Lucena, Iloilo, sua città natale. La salma verrà successivamente tumulata nel cimitero cittadino.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


 

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Agenda Paolina

April 24, 2024

Feria (bianco)
S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire
At 12,24A13,5; Sal 66; Gv 12,44-50

April 24, 2024

* FSP: 1948 a Bogotá (Colombia) - 1994 a Lagos (Nigeria).

April 24, 2024SSP: Fr. Paolo Yamano (1982) - D. Pio Bertino (1994) • FSP: Sr. Paula Maria Simoes (1999) - Sr. Modesta Cane (2006) - Sr. M. Fidelis Catapano (2019) - Sr. Mary Guadalupe Martinez (2020) - Sr. M. Lucina Canu (2021) • PD: Sr. M. Fiorella Portale (1990) - Sr. M. Luciana Lazzarini (2018) - Sr. M. Giorgina Butano (2022) • IMSA: Ester Peveraro (2019) • ISF: Italina Torreggiani (2010) - Giuseppe Locastello (2017).

Thoughts

April 24, 2024

Dove c’è la carità c’è Dio, e dove non c’è carità, una persona facesse anche prodigi per abilità, per affari, per dominare sugli altri, per insegnare, per farsi ammirare nelle virtù, per compiere opere diverse, più difficili che non le altre, «a nulla mi gioverebbe» (APD56, 263).

April 24, 2024

Donde hay caridad allí está Dios, y donde no hay caridad, alguien podría hacer hasta prodigios por habilidad, por negocios, por dominar sobre los demás, por enseñar, por ser admirados en las virtudes, por realizar obras diferentes, más difíciles que los demás, «no me serviría para nada» (APD56, 263).

April 24, 2024

Where there is charity there is God, and where there is no charity, a person could also perform wonders because of ability, for business, to dominate over others, to teach, to be admired in virtues, to perform different works, more difficult than the others, “it would be of no use to me” (APD56, 263).