In questo libro (170 pagine, illustrate a colore) noi, Paolini di Spagna, presentiamo le diverse fasi dello sviluppo di un piccolo seme caduto nella nostra terra otto decadi orsono, prospettando un breve percorso delle vicende della SOCIETÀ SAN PAOLO tra noi. Ottanta anni in una istituzione religiosa rappresentano poca cosa, potremmo dire che in una prospettiva storica appena superano l'infanzia o la prima gioventù; ma a livello dei protagonisti questa breve tappa copre già l'arco di più generazioni, e ci sembra sia il momento di costatare come quel tenero seme abbia fruttificato ormai in un significativo raccolto evangelico: oggigiorno nutriamo un catalogo con oltre 1200 titoli tra libri e audiovisivi; partecipiamo attivamente nelle iniziative internazionali dell'Editoria paolina, presente nei cinque continenti, e in quelle della Formazione dei Paolini sparsi in una trentina di nazioni.
Da tale piattaforma soprannazionale ci sentiamo parte viva e creativa della Chiesa spagnola.
Ci interessa perciò e ci preme di prendere atto del percorso fatto lungo questi anni riempiti di avvenimenti storici di grande portata: posizioniamo la nostra fondazione tra la guerra civile e la seconda guerra mondiale; assistiamo agli impressionanti sviluppi tecnologici nelle comunicazioni sociali, che costituiscono il nostro campo specifico di evangelizzazione; è stato celebrato il Concilio Vaticano II, con tutta la sua carica di rinnovamento ecclesiale; ci è arrivata la democrazia; siamo entrati non soltanto in un nuovo secolo ma in un nuovo millennio... tanto per citare alcuni dei vertici che hanno caratterizzato la nostra epoca.
Entro tale contesto, ciò che noi Paolini abbiamo vissuto come più vicino e intimo è stato l'aver conosciuto il Fondatore, beato Giacomo Alberione (1884-1971), aver convissuto con lui, e anche col fondatore della San Paolo in Spagna, don Desiderio Costa (1901-1989)..., essere stati insomma protagonisti in questo significativo lembo storico. Ciò significa che siamo stati testimoni della nascita e della crescita istituzionali; che abbiamo condiviso difficoltà di ogni tipo; che abbiamo assistito e promosso lo sviluppo apostolico nell'Editoriale (prima come Edizioni Paoline e dopo come SAN PABLO), consolidando allo stesso tempo le nostre successive comunità religiose a Bilbao, Madrid (diverse sedi), Barcellona, Siviglia, Oviedo, Valencia... e vivendo le mille e una esperienza congregazionali.
Ci vediamo convinti depositari di una ricca eredità ricevuta dai nostri fratelli maggiori italiani: dalle tradizioni editoriali e spirituali –"tutto come ad Alba" ci ripeteva il Fondatore–, fino all'organizzazione concreta della giornata nello studio, nel lavoro e nella preghiera. Proseguiamo oggi nella stessa linea, cercando di essere "creativi nella fedeltà", atteggiamento tipico del motto "protendersi in avanti", assunto da san Paolo e fatto proprio dal beato Alberione.
Con questa pubblicazione abbiamo voluto lasciare per scritto una parte importante della nostra "memoria", e nel contempo suggerire e stimolare la conoscenza della vita e della missione dei Paolini. Vogliamo sottolineare e favorire queste due dimensioni in modo che non si tratti soltanto di un libro-omaggio ma anche di un libro-progetto. Senza avere altre pretese, abbiamo messo molto entusiasmo nel comunicare i nostri ideali paolini, cioè dell'apostolo Paolo, come li ha intesi e vissuti il beato Alberione, e quindi pienamente nell'alveo della Chiesa del Vaticano II.
giubileo