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Jue, Mar

Nove anni prima di quella forzata partenza, don Ugo Zecchin, sacerdote paolino in attività in Messico riceveva da don Alberione una lettera nella quale il Fondatore, con il suo tipico modo di esprimersi laconico, lo invitava a partire subito per Cuba ad iniziarvi una presenza paolina.

Il 9 maggio 1953 don Ugo Zecchin e con lui don Luigi Soppelsa, lasciato il Messico, sbarcavano sull’isola iniziando con il prezioso sostegno della Chiesa locale una promettente attività apostolica e vocazionale: apertura della libreria cattolica e di un’agenzia San Paolo Film, trasmissioni radiofoniche, arrivo di alcuni aspiranti, costituzione di un gruppo di Cooperatori paolini. Dopo soli 9 anni la situazione politica ed economica si era fatta drammatica, la Chiesa, divisa tra favorevoli e contrari alla Rivoluzione, subiva una forzata nazionalizzazione di beni ed opere religiose, costringendo i nostri confratelli ad abbandonare poco alla volta l’isola, senza più ritorno.

Oggi, dopo alcuni anni di gestazione, due nostri confratelli don Juan Manuel Galaviz e don Jesús Castillo Silva della Provincia paolina del Messico giungono a La Habana (Cuba), raggiunti presto anche don Rodriguez Daniel Sigala per ricominciare con nuovo vigore e la medesima tenacia dei primi paolini l’evangelizzazione con il carisma della comunicazione di oggi.

Lodiamo il Signore che ci pone nella condizione di servire la Chiesa e i nostri contemporanei in quella fedeltà creativa a cui il IX Capitolo generale del 2010 ci invitò col Documento finale invitando ad un nuovo slancio missionario nel contesto del centenario di fondazione.

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