17
Lun, Jun

Alle 4.35 di ieri 14 settembre è deceduto, presso l’infermeria della Comunità San Paolo di Roma,

DON FRANCESCO LICINIO GALATI
97 anni di età, 85 di vita paolina, 80 di professione

Don Licinio nasce a Vallelonga (Catanzaro) il 25 giugno 1924, secondo di due fratelli, dai genitori Elisabetta e Antonio. Entra nella comunità di Roma il 30 settembre 1936.

Fin dall’inizio della sua vocazione paolina ha avuto la gioia di incontrare Don Alberione, rimanendone affascinato. Determinanti sono state le parole che il Fondatore, alla fine di ogni colloquio, gli diceva: «Facciamoci santi, facciamoci santi insieme». Si sentiva infatti gratificato dal fatto che la persona che tutti consideravano un santo lo stimolasse a santificarsi assieme a lui: «Per questo presi la decisione di non tradire le attese di chi aveva dimostrato di riporre tanta fiducia in lui».

Compiuti gli studi ginnasiali a Roma, nel 1940 viene trasferito ad Alba per il Noviziato, gli studi liceali e il primo anno di teologia. Finita la Seconda guerra mondiale ritorna a Roma e nel 1945 emette i voti perpetui nella chiesa delle Tre Fontane, dedicata al martirio di San Paolo. Completa gli studi di Teologia, collaborando nel contempo a diverse riviste paoline con articoli che gli serviranno per essere iscritto, nel 1966, al neonato Ordine dei giornalisti, nella categoria “professionisti”.

Ordinato sacerdote il 25 luglio 1948 a Pompei, nel Santuario della SS. Vergine del Rosario, inizia subito a insegnare nel nostro vocazionario romano, prima di entrare a far parte della redazione de Il focolare, che nel 1950 prenderà il nome di Orizzonti. Contemporaneamente all’attività giornalistica, quale redattore e poi direttore di Orizzonti, frequenta la Pontificia Università Gregoriana, laureandosi in Sacra teologia nel 1954.

Passato poi all’Università La Sapienza di Roma si laurea in Filosofia, specializzandosi in seguito in Psicologia dell’età evolutiva e dell’ap- prendimento, quindi in Lettere moderne. Presso l’Istituto Italo-africano consegue il Diploma per la conoscenza dell’Africa e poi quello di specializzazione dei problemi dello sviluppo del Continente africano. Nel contempo gli era stato affidato l’incarico di docente di Teologia morale presso il Collegio Internazionale Paolino e l’Istituto Maria Adelaide, prima di assumere l’insegnamento di Scienze umane e poi di Letteratura italiana in alcuni Licei statali.

Negli anni ’60 entra nell’Ufficio Edizioni, rimanendovi per 18 anni. Il suo nome è legato soprattutto ai tre volumi del Dizionario della letteratura mondiale del ’900 (1980), in cui si avvale della collaborazione di molti docenti universitari, critici italiani e stranieri. L’Osservatore Romano ha accolto don Galati quale critico letterario, attività portata avanti per ventisette anni.
Nell’ultimo periodo della vita, don Licinio occupa gran parte del suo tempo nel ministero delle confessioni, soprattutto nel nostro Santuario Maria Regina degli Apostoli, dove accoglie amorevolmente i fedeli. È stato una guida spirituale per tante persone, accompagnandole nel cammino di crescita cristiana.

Persona riservata ma cordiale e affabile, don Galati era sempre gioviale e sorridente. Possiamo dire che in molti modi ha cercato di “fare la carità della verità” e al contempo di vivere una fraternità che si traduceva, per esempio, nell’attesa dei fratelli che rientravano dalla libreria dopo un giorno di lavoro.

Il Signore accolga questo nostro caro fratello nel suo regno di gioia e pace, insieme a tutta la Famiglia Paolina, e lo ricolmi di tutte le sue grazie.

Roma, 15 settembre 2021

Don Vito Spagnolo, SSP


I funerali saranno celebrati mercoledì 15 settembre alle ore 15.30 nella Parrocchia Santuario Regina degli Apostoli. La salma sarà tumulata al cimitero Laurentino di Roma.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


  pdf ITA pdf ESP pdf ENG

 

Agenda Paolina

16 Junio 2024

XI del Tempo Ordinario (verde)
Ez 17,22-24; Sal 91; 2Cor 5,6-10; Mc 4,26-34

16 Junio 2024

* SSP: 1955 inizio in Germania, Remscheid • FSP: 1967 a New Delhi (India) - 1969 a Mangalore (India).

16 Junio 2024SSP: D. Teófilo Pérez (2023) • FSP: Sr. Lina Zoppi (1985) - Sr. M. Olga Ambrosi (1997) - Sr. Beniamina Maria Miletta (2001) - Sr. M. Giuliana Dalese (2009) - Sr. Faustina Giaretta Parodi (2010) - Sr. M. Carmine Pellicano (2020) • PD: Sr. M. Immaculée Fournier (2022) • SJBP: Sr. Beatrice Censi (2007) • ISF: Teresa Ceppa (2006) - Giuseppina Ruoppolo Palumbo (2023).

Pensamentos

16 Junio 2024

Certamente abbiam da fare le cose bene non per gli uomini, ma abbiam da farle bene perché Iddio vede. Gli uomini si ingannano, innumerevoli volte, ma Dio vede il cuore, Dio vede i pensieri. Il bene facciamolo sempre e non lasciamolo mai, facciamolo sempre in vista del premio che Dio darà (APD56, 367).

16 Junio 2024

Ciertamente tenemos que hacer bien las cosas, no para los hombres, sino que tenemos que hacerlas bien porque Dios ve. Los hombres se engañan a sí mismos, innumerables veces, pero Dios ve el corazón, Dios ve los pensamientos. Hagamos siempre el bien y nunca lo dejemos, hagámoslo siempre con vistas al premio que Dios dará (APD56, 367).

16 Junio 2024

Certainly we must do things well not for men, but we must do them well because God sees. Men deceive themselves, countless times, but God sees the heart, God sees the thoughts. Let us always do good and never let it go, let us always do it in view of the reward that God will give (APD56, 367).