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Dom., Jun.

Questo pomeriggio alle ore 17,50, nella Comunità “Divina Provvidenza” di Alba, è tornato alla casa del Padre il nostro fratello discepolo

FRATEL ALDO PIER DANIELE TOPPAN
86 anni di età, 66 di vita paolina, 63 di professione

La sua morte improvvisa è dovuta ad un arresto cardiaco. Nel 2010 aveva lasciato la comunità di Cinisello Balsamo (Milano) per quella di Alba proprio per essere meglio seguito nella sua salute divenuta oramai sempre più fragile.

Fratel Daniele ha annunciato il Vangelo in libreria per più di sessant’anni, con precisione, con cura e anche con tenacia. Ha abbracciato la vita paolina partendo dal suo paese natio, Meolo (Venezia), quando aveva vent’anni, essendo nato il 9 giugno 1929. Entra in Congregazione a Sacile (Pordenone) il 15 dicembre 1949 e l’anno successivo, il 19 marzo 1951, inizia il noviziato a Roma “Villa San Giuseppe” (via Portuense). Emette la prima professione il 19 marzo 1952. Inserito nella comunità di Roma San Paolo, vi rimane fino al 1959, quando comincia il suo pellegrinare in diverse comunità italiane: lo troviamo a Catania (1959-1963), a Cinisello Balsamo (1963-1981), a Roma (1981-1987), ancora a Cinisello Balsamo (1987-2010) e attualmente ad Alba.

Anche lui appartiene a quella schiera di librai paolini che si impegnarono fattivamente a portare nelle case e nelle parrocchie il vangelo e “la buona stampa”. Lo faceva con amore e dedizione, con il suo carattere semplice, ma anche con fedeltà perché, come testimonia un confratello, «nulla lo poteva distogliere da quell’impegno quotidiano e per nessun motivo si sottraeva a dare il meglio di sé in quel servizio». Sapeva intessere relazioni con coloro che frequentavano la libreria. Semplice era anche il suo modo di vivere in comunità. Prima di giungere ad Alba, quando oramai non era più impegnato in libreria, insieme ad altri confratelli di Cinisello Balsamo, si è impegnato nella realizzazione di nuovi mini-media, testimoniando che apostoli lo siamo tutti, in forme sempre diverse, con la medesima passione e motivazione carismatica. Anche in questo apostolato ha espresso il suo amore per la bellezza delle cose e il suo gusto artistico.

Non gli è stato facile lasciare questa ultima comunità per giungere ad Alba. Portava con sé la nostalgia dei confratelli che lo hanno sempre accolto e aiutato, insieme a quella dei familiari che gli sono stati spesso vicino.

Anche fratel Daniele ci lascia agli inizi di questo 2016, un invito esplicito a non dimenticare che tutti abbiamo come abitazione ultima il Paradiso. Ed è proprio dal Paradiso, da questa meta, che vogliamo guardare il nostro vivere e operare apostolico paolino di oggi, certi che ogni giorno ci è dato per scoprire che la vita è un dono, un lungo viaggio sullo stile dell’Apostolo Paolo, ricco di relazioni, di condivisioni, di contagiosa speranza evangelica.

Affidiamo al Signore fratel Daniele, certi che il Vangelo da lui annunciato per tutta la vita, ora è il suo vero premio. E ringraziamo il Padre di averci dato questo nostro fratello come compagno, anch’egli come noi discepolo di colui che è la Via, la Verità e la Vita.

Roma, 23 gennaio 2016
Don Domenico Soliman


 

I funerali si svolgeranno martedì 26 gennaio alle ore 10,00 nel Tempio San Paolo di Alba. La salma sarà poi tumulata nel cimitero cittadino.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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* SSP: 1955 inizio in Germania, Remscheid • FSP: 1967 a New Delhi (India) - 1969 a Mangalore (India).

16 junho 2024SSP: D. Teófilo Pérez (2023) • FSP: Sr. Lina Zoppi (1985) - Sr. M. Olga Ambrosi (1997) - Sr. Beniamina Maria Miletta (2001) - Sr. M. Giuliana Dalese (2009) - Sr. Faustina Giaretta Parodi (2010) - Sr. M. Carmine Pellicano (2020) • PD: Sr. M. Immaculée Fournier (2022) • SJBP: Sr. Beatrice Censi (2007) • ISF: Teresa Ceppa (2006) - Giuseppina Ruoppolo Palumbo (2023).

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Certamente abbiam da fare le cose bene non per gli uomini, ma abbiam da farle bene perché Iddio vede. Gli uomini si ingannano, innumerevoli volte, ma Dio vede il cuore, Dio vede i pensieri. Il bene facciamolo sempre e non lasciamolo mai, facciamolo sempre in vista del premio che Dio darà (APD56, 367).

16 junho 2024

Ciertamente tenemos que hacer bien las cosas, no para los hombres, sino que tenemos que hacerlas bien porque Dios ve. Los hombres se engañan a sí mismos, innumerables veces, pero Dios ve el corazón, Dios ve los pensamientos. Hagamos siempre el bien y nunca lo dejemos, hagámoslo siempre con vistas al premio que Dios dará (APD56, 367).

16 junho 2024

Certainly we must do things well not for men, but we must do them well because God sees. Men deceive themselves, countless times, but God sees the heart, God sees the thoughts. Let us always do good and never let it go, let us always do it in view of the reward that God will give (APD56, 367).