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Jeu, Mar

Venerdì 10 maggio, nella Chiesa “Maria Madre della Famiglia”, nel palazzo del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Card. Giuseppe Bertello, Presidente del medesimo Governatorato, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica in occasione del 70° anniversario della presenza della Comunità Paolina in Vaticano e preposta al Servizio dei Telefoni. Il formulario eucologico è stato preso dal Proprium della Famiglia Paolina per la Solennità di San Paolo, Apostolo, mentre per le Letture sono state proposte quelle del venerdì della III Settimana di Pasqua del Lezionario Romano. Per felice coincidenza la prima lettura, presa Dagli Atti degli Apostoli (9,1-20), riguardava la narrazione della “conversione” di San Paolo sulla via di Damasco, mentre il brano evangelico: Giovanni 6,52-59, insisteva sulla necessità di “mangiare la carne del Figlio dell’uomo” e di “bere il suo sangue” per avere la Vita!

Prima della celebrazione eucaristica, Fratel Andrea Mellini ssp, Capo Ufficio del Servizio Telefoni Vaticani, ha dato il benvenuto e ha ringraziato tutti i presenti alla celebrazione a cominciare dai Superiori del Governatorato, al Superiore Generale accompagnato dal suo Consiglio e dagli Officiali del Governo Generale, alla Madre Generale delle Suore Pie Discepole del Divino Maestro, suor Michaelea Monetti, i Dirigenti delle varie Direzioni a partire dal Dott. Ing. Luigi Salimbeni, Vice Direttore delle Telecomunicazioni Vaticane, al colonnello Christoph Graf, Comandante della Guardia Svizzera Pontificia, ai numerosi Confratelli e Consorelle della Famiglia Paolina.

Nella sua Omelia, il Card. Bertello ha inquadrato il nostro Servizio alla Santa Sede nel contesto della peculiare missione ereditata dal beato Giacomo Alberione e ispirata all’Apostolo Paolo: quella di portare il nome del Signore Gesù “dinanzi alle nazioni, ai re, e ai figli di Israele”. Con riferimento al brano evangelico riguardante il “Pane di vita eterna”, il Cardinale ha esortato i Paolini a nutrirsi di questo Pane per poter rimanere in Cristo e adempiere con fedeltà l’ Apostolato a servizio dell’umanità del nostro tempo, della Chiesa e del Successore di Pietro.

Con il Cardinale hanno concelebrato il nostro Superiore Generale, don Valdir José De Castro, il Vescovo Fernando Vérgez Alzaga, L.C., Segretario Generale del Governatorato; Mons. Paolo Borgia, Assessore della Segreteria di Stato, Mons. Rafael García de la Serrana Villalobos, Direttore dei Servizi Tecnici, Mons. Enrico Viganò, Canonico della Basilica Papale di San Pietro. Hanno inoltre concelebrato alcuni nostri Confratelli, il Rev. Don Attilio Riva, F.D.P., Capo Ufficio del Servizio Poste Vaticane e il Superiore dei Frati Minori Conventuali, Penitenzieri della Basilica Papale di San Pietro.

Al termine della Santa Messa il Superiore Generale, nel ringraziare il Cardinale e tutti i Presenti,  per illustrare la “tonalità” specifica della presenza paolina in Vaticano, è ricorso al nostro beato Fondatore: "Sempre chiaro il pensiero di vivere e operare nella Chiesa e per la Chiesa; di inserirsi come olivi selvatici nella vitale oliva, Cristo-Eucaristia; di pensare e nutrirsi di ogni frase del Vangelo, secondo lo spirito di San Paolo” e ha concluso affermando: “Questa è la nostra identità e il nostro modo di essere in mezzo a voi, per il bene di tutti”.

Un grazie speciale va dato ai novizi Paolini e alle Sorelle Pie Discepole che hanno prestato il servizio liturgico all’Altare e con il Canto. Poco dopo le ore 13 è stato servito il pranzo per i graditi Ospiti presso la Mensa riservata al Personale in servizio nella Santa Sede.

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