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Jue, Mar

Nella cornice liturgica della Festa della Conversione di San Paolo Apostolo, lo scorso 25 gennaio, il Superiore provinciale don Eustacchio Imperato ha aperto ufficialmente, nella Comunità di Cinisello Balsamo, l’Anno Vocazionale della Famiglia Paolina in Italia. Durante la Celebrazione Eucaristica, che ha visto una numerosa partecipazione dei confratelli di Milano e delle sorelle Pie Discepole di Cinisello e di Milano, il Superiore provinciale ha conferito il ministero dell’Accolitato al chierico Giuseppe Lacerenza e ha ricordato l’ingresso in Postulato, presso la Comunità di Catania, del giovane Clelio Cacciabaudo.

Nell’omelia don Imperato, richiamando il recente Sinodo sui giovani, ha esortato i presenti a testimoniare «la santità come “il volto più bello della Chiesa”. Come Famiglia Paolina», ha sottolineato, «siamo chiamati a trasmettere la bellezza della nostra vocazione, lasciando trasparire, con perseveranza, creatività e passione, la persona e l’insegnamento di Gesù».

Gli ha fatto eco, nel saluto finale, don Ampelio Crema, Coordinatore nazionale della Formazione e Superiore della Comunità: prendendo spunto dal logo dell’Anno Vocazionale, don Crema ha auspicato da parte di tutti i confratelli «un rinnovato slancio nel seminare e custodire i doni di grazia del Signore». Il logo è stato quindi appeso all’ingresso della Cappella in modo da essere segno visibile di quei germogli di vita di cui tutti siamo responsabili.