28
Gio, Mar

Costruire insieme un profilo universale dell’Editore paolino e individuare le linee editoriali e le strategie per il futuro. Questo è il compito affrontato nei lavori di gruppo di venerdì 20 ottobre dai partecipanti al secondo Seminario internazionale degli editori paolini. Si è potuto così mettere a frutto quanto ascoltato ed elaborato nei giorni precedenti.

Nella mattinata di venerdì ci sono state le ultime due tavole rotonde, precedute dalla comunicazione del Consigliere generale fratel Darlei Zanon sull’editoria paolina nel mondo. Nel suo intervento, fratel Darlei ha presentato il quadro statistico delle strutture e della produzione editoriale della Società San Paolo a livello mondiale, confrontandolo con i dati proposti nel 1988, nel corso del primo Seminario internazionale degli editori paolini.

Nella prima tavola rotonda, invece, si è ricostruito a grandi linee e con un’analisi critica il percorso storico dell’apostolato editoriale dagli anni ’80 a oggi nelle diverse aree geografiche. Don Gilles Collicelli, Direttore editoriale della Regione Canada-Francia, ha presentato lo sviluppo storico dell’area GEC, don Aderico Dolzani, Direttore editoriale della Provincia Argentina-Cile-Paraguay, quello dell’area CIDEP; don Joseph Eruppakkatt, Editore per la Nigeria, ha esposto la situazione dell’area CAP-ESW. È intervenuta anche suor Anna Caiazza, Consigliera generale per l’area “Apostolato-Collaboratori Laici”, presentando la realtà editoriale delle Figlie di San Paolo.

La seconda tavola rotonda ha messo in evidenza le sfide attuali dell’Editore unico paolino. Sono intervenuti per l’area Europa don José Carlos Nunes, Direttore generale dell’apostolato della Regione Portogallo-Angola; per l’area America don Alberto Scalenghe, Direttore generale della Regione Perù-Bolivia; per l’area Asia-Oceania don Joby Mathew, Direttore editoriale della Provincia India-Nigeria-Gran Bretagna-Irlanda; infine, per l’area Africa, don Roberto Ponti, Direttore generale della Regione Congo. I relatori, che rappresentavano la nuova generazione di editori paolini, non si sono limitati a individuare le sfide che le tante trasformazioni del mondo ci pongono davanti, ma hanno anche evidenziato i percorsi per le possibili risposte.