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Qua., Abr.

Alle ore 9 del mattino (ora locale) del 19 marzo, Solennità di San Giuseppe, patrono dei Discepoli del Divin Maestro, presso la Clínica Cardio Infantil di Bogotá (Colombia), è tornato alla Casa del Padre il nostro fratello Discepolo del Divino Maestro

FRATEL ELIÉCER ANTONIO LÓPEZ SARMIENTO
75 anni di età, 55 di vita paolina, 50 di professione

Eliècer Antonio nasce il 2 ottobre 1940 a Umbita (Boyacá-Colombia) da papà Matteo e mamma Dolores e viene battezzato il 22 ottobre 1940. Il 5 febbraio 1961, a 21 anni, entra nella comunità di Calle 170 a Bogotà. I formatori ne colgono subito un’attitudine spirituale profonda, accompagnata da un impegno serio nell’apostolato, dalla tenacia nel fare le cose che gli sono affidate e dall’amore per la Congregazione, insieme a un carattere un po’ riservato. Dopo la vestizione religiosa (11 febbraio 1963), il 10 febbraio 1964 è il Superiore della casa, don Renato Perino, futuro Superiore generale, a presiedere il rito del suo ingresso in noviziato, che, guidato dal maestro don Attilio Cendron, termina l’11 febbraio 1966 con la prima professione religiosa. L’11 febbraio 1975, durante una Messa presieduta da don Vincenzo Miotto, fratel López professa i voti religiosi in perpetuo.

Dopo gli anni di formazione, dedicati soprattutto all’apostolato tipografico, fratel López vive il resto della sua missione paolina nel settore della diffusione, diventando esperto e affidabile libraio. Dopo la professione perpetua lo troviamo prima nella libreria San Pablo di Calle 12 No. 6-11 a Bogotà, poi, dal 1984, a Medellin per seguire la libreria di quella città e, dall’inizio del 1987, ancora a Bogotà. Nel novembre del 1995 la sua esperienza è messa a frutto per qualche mese per aprire la libreria San Pablo a Bucaramanga, ma il tempo è ormai maturo per diventare “fondatore”. Il 26 luglio 1996, infatti, è tra i primi fratelli che inaugurano la nuova comunità paolina di Panamá e contribuisce a consolidare la libreria, che era stata aperta solo tre anni prima.

Il resto della sua vita apostolica si svolge nella città del Canale. Qui, lungo 20 anni, è un vero esempio di dedizione apostolica, sia nell’accoglienza cortese delle persone che frequentano la libreria e dei giovani paolini durante l’anno di esperienza apostolica, che nella gestione della diffusione. Ricopre, inoltre, in loco la carica di rappresentante legale della Società San Paolo.

Dalla fine dello scorso anno la sua salute si è venuta poco a poco aggravando a seguito di complicazioni cardio-polmonari. Lo scorso 14 marzo, appena le sue condizioni glielo hanno permesso, ha potuto trasferirsi a Bogotà, accolto dai familiari e dall’intera comunità paolina. Pochi giorni dopo, purtroppo, le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate e, a causa di una grave insufficienza cardiaca, è stato ricoverato nella Clínica Cardio Infantil di Bogotá, dove è deceduto poco dopo il ricovero.

Fratel Eliècer Antonio è sempre stato conosciuto come persona discreta, riservata, dedita a una densa vita di pietà e di apostolato. I suoi superiori testimoniano di una grande disponibilità ad accettare prontamente e con diligenza tutti i compiti che, grazie alla grande perizia acquisita sul campo, via via gli affidavano. La nascita di questo nostro fratello al cielo è avvenuta nel giorno della Solennità di San Giuseppe, patrono dei Discepoli del Divin Maestro. Vogliamo allora oggi affidare a lui, che già gode dell’eternità di Dio, la preghiera per tutti i fratelli Discepoli della Congregazione, ma anche l’intercessione per i bisogni della Provincia Colombia-Ecuador-Panamá.

Ci congediamo da fratel Eliècer Antonio ringraziando il Signore per il dono della sua vocazione, tutta spesa per la gloria di Dio e il bene delle anime. Lo affidiamo al Maestro Divino, che è il volto misericordioso e amorevole del Padre, perché, nella luce dello Spirito Santo, possa godere della vita eterna. Accolto dall’abbraccio amoroso della nostra Madre Maria, Regina degli Apostoli, possa godere la compagnia eterna dei nostri beati Giacomo e Timoteo e di tutti gli altri “santi” Paolini e Paoline del paradiso.


Roma, 20 marzo 2016
Don Stefano Stimamiglio


 I funerali si svolgeranno domenica 20 marzo alle ore 14,00 (ora locale) nella cappella San Paolo della comunità di Bogotà - Calle 170. Le sue spoglie riposeranno nel cimitero dell’Immacolata a Bogotà.

I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


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Agenda Paulina

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Feria (bianco)
S. Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire
At 12,24A13,5; Sal 66; Gv 12,44-50

24 abril 2024

* FSP: 1948 a Bogotá (Colombia) - 1994 a Lagos (Nigeria).

24 abril 2024SSP: Fr. Paolo Yamano (1982) - D. Pio Bertino (1994) • FSP: Sr. Paula Maria Simoes (1999) - Sr. Modesta Cane (2006) - Sr. M. Fidelis Catapano (2019) - Sr. Mary Guadalupe Martinez (2020) - Sr. M. Lucina Canu (2021) • PD: Sr. M. Fiorella Portale (1990) - Sr. M. Luciana Lazzarini (2018) - Sr. M. Giorgina Butano (2022) • IMSA: Ester Peveraro (2019) • ISF: Italina Torreggiani (2010) - Giuseppe Locastello (2017).

Pensamentos

24 abril 2024

Dove c’è la carità c’è Dio, e dove non c’è carità, una persona facesse anche prodigi per abilità, per affari, per dominare sugli altri, per insegnare, per farsi ammirare nelle virtù, per compiere opere diverse, più difficili che non le altre, «a nulla mi gioverebbe» (APD56, 263).

24 abril 2024

Donde hay caridad allí está Dios, y donde no hay caridad, alguien podría hacer hasta prodigios por habilidad, por negocios, por dominar sobre los demás, por enseñar, por ser admirados en las virtudes, por realizar obras diferentes, más difíciles que los demás, «no me serviría para nada» (APD56, 263).

24 abril 2024

Where there is charity there is God, and where there is no charity, a person could also perform wonders because of ability, for business, to dominate over others, to teach, to be admired in virtues, to perform different works, more difficult than the others, “it would be of no use to me” (APD56, 263).